Quali sono le evoluzioni previste con riguardo ai reati inclusi tra quelli previsti dal d.lgs. n. 231/01?

Audenico Fiore
2025-07-18 00:44:46
Numero di risposte
: 16
È stato ampliato l’elenco dei reati-presupposto legati alla responsabilità amministrativa degli enti, con nuove fattispecie di rilievo.
D.Lgs. 19/2023 – False o omesse dichiarazioni per il certificato preliminare: la nuova normativa introduce un reato che protegge la trasparenza nelle fasi iniziali di grandi progetti internazionali.
D.L. 105/2023 – Turbata libertà negli appalti e trasferimento fraudolento di valori: inseriti come reati-presupposto sia la turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, sia il trasferimento fraudolento di valori.
Legge 28 giugno 2024, n. 90 – Cybersicurezza nazionale e reati informatici: con questa legge, il legislatore rafforza la sicurezza digitale, introducendo aggravanti e nuove pene per i reati informatici commessi a danno altrui tramite accesso non autorizzato, interruzione di comunicazioni o frode.
Reati di contrabbando, peculato, concussione, e corruzione: aggiornamenti recenti introducono nuove responsabilità con sanzioni più severe per i reati di contrabbando, peculato, concussione, e corruzione, toccando il cuore della compliance aziendale e delle pratiche amministrative.
L’evoluzione normativa impone alle aziende italiane di aggiornare i Modelli di organizzazione, gestione e controllo per mantenere la conformità ed evitare sanzioni.

Flavio Marini
2025-07-17 22:44:34
Numero di risposte
: 13
La struttura del d.lgs. 231/01 sta via via portando ad una naturale evoluzione dei Modelli Organizzativi.
Probabilmente da qui a pochi anni verranno considerate illecite non solo le condotte poste in essere con intenzionalità, ma con tutta probabilità anche quelle caratterizzate da colpa grave, rimodellando così l'intero approccio alla normativa.
Il d.lgs. 231 verrà altresì probabilmente esteso anche alle frodi e falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti, e potrà essere rafforzato il quadro penale per la repressione del favoreggiamento, ingresso, transito e soggiorno illegali.
Da una reazione ai rischi correlati ai singoli reati previsti e inclusi nel campo di applicazione del d.lgs.231/01 si passerà ad una generale gestione dello specifico rischio giuridico dell'azienda e quindi ad un' azione preventiva legata non più a figure di reato determinate, ma bensì a processi ed attività aziendali che impattino in qualunque modo con norme giuridiche cogenti.

Ursula Rizzi
2025-07-17 20:07:00
Numero di risposte
: 13
Il legislatore è intervenuto con importanti modifiche al Decreto Legislativo 231/2001, introducendo nuovi reati presupposto e aggiornando la normativa esistente.
I principali aggiornamenti legislativi del 2024 includono il Decreto Carceri e la Legge n. 90/2024: Cybersicurezza e Reati Informatici.
Il Decreto Carceri ha introdotto nel Codice Penale il nuovo reato di indebito utilizzo di denaro o beni mobili, ampliando l’elenco dei reati presupposto per cui le aziende possono essere ritenute responsabili.
La Legge n. 90/2024 ha apportato modifiche significative al Codice Penale riguardo ai reati informatici, inclusi un aumento delle sanzioni pecuniarie per i reati informatici previsti dall’art. 24-bis del D.Lgs. 231/2001.
La sostituzione dell’art. 615-quinquies con l’art. 635-quater 1, riguardante la detenzione e diffusione abusiva di dispositivi informatici, e l’introduzione del nuovo reato di estorsione mediante reati informatici, sono stati altri aggiornamenti apportati.
Le aziende devono aggiornare il proprio Modello Organizzativo 231 per adeguarsi ai nuovi reati presupposto, in particolare per quanto riguarda i rischi legati ai reati informatici.
È necessario implementare misure di sicurezza informatica adeguate e formare il personale sui rischi connessi ai reati presupposto.
Le procedure di prevenzione dovrebbero includere formazione specifica, consulenza specialistica e audit periodici per garantire che le misure di prevenzione siano efficaci.
Mantenere il Modello Organizzativo aggiornato e implementare controlli rigorosi è essenziale per garantire la conformità alle normative del D.Lgs. 231/2001.
Le modifiche apportate dal Decreto Carceri e dalla Legge sulla Cybersicurezza del 2024 richiedono un’attenzione specifica, soprattutto per le aziende che operano in ambiti soggetti a rischio informatico.
Affidarsi a una consulenza specializzata può semplificare il processo e garantire che la tua azienda rimanga conforme alle leggi.
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