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Qual è l'obiettivo del decreto attuativo 26/23 in Italia?

Gregorio Martinelli
Gregorio Martinelli
2025-08-10 00:49:08
Numero di risposte : 18
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Il provvedimento, adottato di concerto con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, dà attuazione al DL 44/2023, convertito dalla legge n.74/2023. Le convenzioni con le Università per individuare gli studenti da assumere, renderanno attuabile l’apprendistato nel pubblico impiego. Fino al 31 dicembre 2026, con l’apprendistato le amministrazioni potranno reclutare giovani laureati fino al 10% delle proprie capacità assunzionali, il 20% per Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitane. Il contratto di apprendistato crea un ponte con le Università e i pubblici uffici, per dotarli delle competenze necessarie a fornire a cittadini e imprese servizi al passo con i tempi, sempre più efficaci ed efficienti e adeguati alle loro nuove esigenze.
Cassiopea Coppola
Cassiopea Coppola
2025-08-05 19:16:39
Numero di risposte : 11
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Il Decreto Legislativo n. 26 del 7 marzo 2023, di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 sulle nuove disposizioni normative per rafforzare la tutela dei consumatori. L'obiettivo del decreto è recepire l’articolo 2 della direttiva 2019/2161/UE che modifica la direttiva 98/6/UE in tema di annunci di riduzione di prezzo. Il decreto apporta modifiche alla Parte II, Titolo II, Capo III, Sezione I del Codice del consumo. Il decreto prevede un aumento del massimo edittale della sanzione amministrativa pecuniaria, che passa da cinque a dieci milioni di euro, applicabile in caso di violazione di norme a tutela dei consumatori. L'importo massimo della sanzione può arrivare al quattro per cento del fatturato annuo del professionista realizzato in Italia o negli Stati membri interessati dalla violazione. In caso di utilizzo di clausole vessatorie, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato può applicare sanzioni amministrative pecuniarie fino a due milioni di euro. Il comma 7 prevede anche che i consumatori lesi da pratiche commerciali scorrette possano adire il giudice ordinario per ottenere rimedi proporzionati ed effettivi, tra cui il risarcimento del danno subito, la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Marzio Lombardi
Marzio Lombardi
2025-07-30 09:13:49
Numero di risposte : 17
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Il decreto legislativo 7 marzo 2023, n. 26, attua la direttiva (UE) 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019. La direttiva modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell'Unione relative alla protezione dei consumatori. Entrata in vigore del provvedimento: 02/04/2023
Enzo De rosa
Enzo De rosa
2025-07-18 00:13:04
Numero di risposte : 17
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Il Decreto Legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo 2023 in attuazione della Direttiva (UE) 2019/2161 in materia di tutela dei consumatori. La Direttiva Omnibus è stata adottata dal Parlamento Europeo a causa di una carenza di uniformità negli Stati Membri in materia di comunicazione ai consumatori e delle relative sanzioni. L'obiettivo della Direttiva è quello di migliorare la conoscenza dei diritti dei consumatori stessi nonché quello di rafforzare l'attuazione dei diritti medesimi e dei rimedi ad essi collegati. Le nuove norme sono state recepite dall'Italia con molto ritardo. La Direttiva Omnibus prevede infatti la data del 21 novembre 2021 per il suo recepimento e la data del 28 maggio 2022 per l'applicazione delle norme in essa contenute. A causa del ritardo nell'adozione delle nuove norme, l'Italia è stata sottoposta ad una procedura di infrazione avviata da parte della Commissione europea. Il governo italiano finalmente recepì la direttiva a causa di questa procedura di infrazione. Il Decreto Legislativo n. 26 interviene sul Codice del Consumo introducendo nuove disposizioni in materia di indicazione di "annunci" di riduzione di prezzi nel corso delle campagne promozionali. La nuova regola è derogata in alcuni casi, come ad esempio quando i prodotti in promozione sono stati immessi sul mercato da meno di 30 giorni. La sanzione per la violazione dell'articolo 17bis è quella sancita dall'articolo 22 comma 3 del Decreto Legislativo n. 114/1998. Il nuovo Decreto Legislativo arricchisce il novero delle pratiche commerciali scorrette, includendo condotte come la promozione di un bene come identico ad un altro venduto in un diverso Stato membro che abbia però composizione o caratteristiche significativamente diverse. Il Decreto Legislativo n. 26 introduce anche un'importante novità in tema di sanzioni per le pratiche commerciali scorrette, innalzando il massimo edittale della sanzione da 5.000.000,00 a Euro a 10.000.000 Euro.