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Cosa succede alle ricette dopo 10 anni?

Damiano Guerra
Damiano Guerra
2025-05-13 06:36:43
Numero di risposte: 4
La prescrizione debiti parte da quando sono passati 10 anni dal momento in cui è possibile richiedere il credito. Il primo caso - prescrizione a 10 anni - riguarda debiti derivati da un contratto.
Gastone Serra
Gastone Serra
2025-05-08 20:55:30
Numero di risposte: 11
Secondo l’articolo 2946 del Codice Civile, infatti, dopo 10 anni i diritti sul credito vanno in prescrizione e per questo il debito non può più essere risolto, a meno di eccezioni. Se si arriva oltre, il debito cade in prescrizione e non si può più avere accesso al credito a meno di eccezioni specifiche. In questi casi, la prescrizione può essere interrotta mediante l’invio di una missiva di messa in mora da parte del creditore, non necessariamente tramite azioni giudiziali. Ciò permetterà, anche dopo il decennio, che il creditore possa avviare un’azione di recupero.
Boris Longo
Boris Longo
2025-04-29 00:59:26
Numero di risposte: 4
Ex art. 2946 del Codice Civile, nel 2024 si estingueranno i crediti del 2014 soggetti all'ordinaria prescrizione decennale. Nel 2024 andranno in prescrizione, sempre che non sia intervenuto atto interruttivo, i crediti risalenti al 2018 e al 2019. Ex art. 2956 del Codice Civile sono soggetti a prescrizione triennale, e quindi si prescriveranno nel 2024, i seguenti crediti relativi al 2021. Nel 2024, inoltre, si prescriveranno altresì le bollette di luce, acqua e gas emesse nel 2022, con decorrenza dall'ultimo giorno utile per il pagamento, essendo soggette a prescrizione di due anni, nonché le spese condominiali dovute dall’inquilino, con decorrenza dalla richiesta del locatore. Difatti, il 2024 sarà anche l'anno in cui si prescriveranno i crediti del 2023 soggetti a prescrizione di 6 mesi.
Raffaella Bianchi
Raffaella Bianchi
2025-04-18 17:30:57
Numero di risposte: 5
Anche i debiti contrattuali o derivanti da fatture emesse nel 2015 andranno in prescrizione nel 2025. Sono inclusi, tra gli altri: fatture insolute, prestiti, finanziamenti e mutui, tasse e imposte (Irpef, IVA, ecc.), ticket sanitari, sentenze di condanna e decreti ingiuntivi, spese condominiali straordinarie.