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Che cos'è la riforma Vietti?

Lina Monti
Lina Monti
2025-08-01 22:50:38
Numero di risposte : 23
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La riforma Vueeti è la denominazione corrente della riforma del diritto societario italiano avviata dalla legge 3.19.2001 n. 366. Gli obiettivi della prima delega sono la riforma organica della disciplina delle società di capitali e cooperative, la disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le società commerciali, nuove norme sulla procedura per la definizione dei procedimenti nelle materie di cui all’art. 12. I principi generali della riforma del sistema delle società di capitali sono perseguire l’obiettivo primario di favorire la nascita, la crescita e la competitività delle imprese, valorizzare il carattere imprenditoriale delle società e definire in modo chiaro e preciso i compiti e le responsabilità degli organi sociali. La riforma si propone di semplificare la disciplina delle società, ampliare l’autonomia statutaria e adeguare la disciplina dei modelli societari alle esigenze delle imprese, disciplinare i gruppi societari secondo i principi di trasparenza. La prima delega è stata esercitata con tre decreti legislativi. Le principali novità introdotte dalla riforma riguardano la netta differenziazione tra società per azioni e società a responsabilità limitata, il nuovo sistema della società per azioni, la previsione di strumenti finanziari più elastici che favoriscano la raccolta del risparmio. La riforma prevede una maggiore autonomia privata nella scelta tra tre diversi modelli di governance della società per azioni, una più articolata definizione dei ruoli e dei compiti degli organi sociali, una nuova definizione dei gruppi societari, incentrata sull’attività di direzione e coordinamento, una disciplina specifica e più semplice per le operazioni straordinarie.
Ruth Negri
Ruth Negri
2025-07-20 06:38:18
Numero di risposte : 18
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La riforma ha dato buona prova di sé in questi vent’anni dove è successo di tutto. Dalla crisi economica del 2008 a quelle più recenti, gli istituti introdotti hanno avuto una buona tenuta dimostrando una verità fondamentale: la regola in diritto commerciale non è una pura sovrastruttura ma serve ad orientare il mercato. Con la riforma più che semplificare abbiamo modernizzato, traendo spunti da altri ordinamenti europei e anglosassoni con sistemi di governance alternativi e offrendo una pluralità di strumenti giuridici in nome dell’autonomia dell’imprenditore che è il miglior giudice della loro utilità. E’ stata una riforma che ha fatto epoca. Il decreto lgs 6/2003 ha innovato, modificato e costruito tutto il nuovo diritto commerciale che era rimasto fermo al codice del 1942. Nuove norme aggiornate al nuovo tessuto sociale e imprenditoriale. Pensiamo ad esempio alle srl, che sono le società più diffuse nell’ambito imprenditoriale con la caratteristica peculiare di attestare le loro regole alle realtà degli imprenditori e delle loro aziende o società.
Michele Serra
Michele Serra
2025-07-20 05:17:14
Numero di risposte : 9
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La Riforma si è confermata nella sua ambizione di completezza sistematica: ha abbracciato diverse aree, dal penale, al processuale, all’organizzazione giudiziaria, all’ordinamentale, secondo un disegno idoneo a disciplinare in modo organico il settore delle società di capitale. La Riforma è stata lungamente attesa: i sessant’anni intercorrenti tra il periodo bellico e la globalizzazione hanno visto un cambiamento radicale anche del tessuto socio-economico, bisognoso di strumenti giuridici più idonei a perseguire interessi imprenditoriali completamente mutati. La Riforma ha mostrato una sua vis expansiva, cioè ha portato beneficio all’intero quadro normativo, facendo da propellente ad altre attività di svecchiamento e di risistemazione di interi settori dell’ordinamento. La Riforma ha avuto il tratto della modernità: alcuni istituti hanno intercettato in modo pieno esigenze effettive del mondo della regolazione delle società di capitali, favorendone l’evoluzione. La Riforma si è rivelata flessibile, reggendo al tremendo impatto di una serie di crisi che si sono succedute dal 2008 a oggi e che nessuno poteva immaginare. La Riforma è stata vera: il suo percorso si è realizzato secondo una logica che ha condotto a riscrivere tutti gli istituti del Titolo V del Codice Civile.