Qual è il compenso per un tutore minorile?

Edipo Sorrentino
2025-07-21 20:20:47
Numero di risposte
: 8
L’ufficio tutelare è gratuito.
Il giudice tutelare tuttavia, considerando l’entità del patrimonio e le difficoltà dell’amministrazione, può assegnare al tutore un’equa indennità.
Può altresì, se particolari circostanze lo richiedono, sentito il protutore, autorizzare il tutore a farsi coadiuvare nell’amministrazione, sotto la sua personale responsabilità da una o più persone stipendiate.
Il tutore dovrà inviare la richiesta al Tribunale per i minorenni competente, con un’apposita relazione che motivi la domanda di equa indennità.
La richiesta non può tuttavia essere inoltrata se la tutela volontaria è cominciata nei tre mesi che precedono il compimento della maggiore età del minore straniero non accompagnato.
Quando si verifica una tutela particolarmente complicata e oltretutto anche onerosa, il tutore volontario può anche fare richiesta di equa indennità, che può arrivare fino ad un massimo di 900 euro.

Giacinto Giordano
2025-07-21 18:06:46
Numero di risposte
: 9
L'ufficio tutelare è gratuito.
Il giudice tutelare tuttavia, considerando l'entità del patrimonio e le difficoltà dell'amministrazione, può assegnare al tutore un'equa indennità.
La tutela è ufficio tendenzialmente gratuito, in ragione dell'alto valore sociale della funzione a cui risponde.
Vi sono, tuttavia, dei casi in cui il legislatore ammette la liquidazione, in favore del tutore, di un'equa indennità per l'attività svolta.
L'ufficio di tutore è, per regola generale, gratuito.

Soriana Morelli
2025-07-21 17:50:25
Numero di risposte
: 9
Il tutore volontario, alla cessazione dell'ufficio, può chiedere al Tribunale per i minorenni l'assegnazione di un'equa indennità quando, per il verificarsi di circostanze straordinarie, le attività svolte durante la tutela sono state particolarmente complesse e onerose.
La domanda deve essere presentata al Tribunale per i minorenni che ha aperto la tutela e nominato il tutore volontario, insieme alla relazione dove l'interessato descrive l'attività svolta e indica gli elementi che giustificano la particolare complessità e onerosità.
Il giudice delegato dal Presidente del Tribunale per i minorenni, considerati:
durata dell'ufficio,
attività svolte,
onerosità della gestione,
ogni altro elemento idoneo,
può assegnare al tutore volontario una somma a titolo di equa indennità, fino a un importo massimo di 900 euro.
L'istanza per l'assegnazione dell'equa indennità deve essere presentata dal tutore alla Prefettura competente per territorio in relazione al luogo di residenza o di domicilio dell'interessato, tramite il modello allegato al decreto in disamina:
compilato con le generalità del tutore volontario e del minore straniero non accompagnato,
indicando gli estremi del provvedimento di nomina del tutore,
indicando le coordinate bancarie dell'interessato,
corredato dal provvedimento col quale il Tribunale per i minorenni assegna l'equa indennità.
Leggi anche
- Quando interviene la tutela dei minori?
- Cosa si intende per tutela dei minori?
- Come ottenere la tutela di un minore?
- Quando i servizi sociali vengono a casa?
- Quali sono i tre step della tutela dei minori?
- Che cos'è il servizio tutela minori?
- In che caso l'assistente sociale ti può togliere un bambino?
- Quando i nonni possono chiedere l'affidamento dei nipoti?
- Quanto guadagna un tutore al mese?