Quando i nonni possono chiedere l'affidamento dei nipoti?

Felicia Conti
2025-07-21 20:11:19
Numero di risposte
: 9
I nonni hanno il diritto di conservare rapporti significativi con i nipoti.
Il codice civile prevede che gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni.
L’affidamento ai nonni può avvenire solo in quei casi in cui il giudice ritenga che non vi siano le condizioni perché il minore possa vivere e crescere nella propria famiglia di origine, per via di una situazione di abbandono o per mancanza di assistenza materiale e morale, grave e irreversibile.
I nonni devono però essere giudicati idonei e adeguati ad adempiere a tutti i bisogni del minore: materiali, morali, educativi e di cura.
Essi devono essere in grado di assicurare una situazione affettiva, morale e materiale idonea per un adeguato equilibrio psicofisico e armonioso sviluppo della sua personalità.
L’affidamento ai nonni dovrebbe essere visto come la regola generale; naturalmente però bisogna sempre valutare i singoli casi specifici e decidere per il bene di quel minore.
Il giudice dunque deve valutare sempre prioritariamente i comportamenti che possano recare un pregiudizio al minore e a tutelarne la crescita sana ed equilibrata.

Luna Leone
2025-07-21 16:29:42
Numero di risposte
: 12
I nonni possono chiedere l'affidamento dei nipoti quando il giudice ritenga che non vi siano le condizioni perché il minore possa vivere e crescere nella propria famiglia di origine, per via di una situazione di abbandono o per mancanza di assistenza materiale e morale, grave e irreversibile. Le più frequenti cause di allontanamento del minore dai genitori sono l’accertata trascuratezza materiale e affettiva, i problemi di dipendenza di uno o entrambi i genitori, problemi sanitari di uno o entrambi i genitori ed i problemi di violenza domestica. Sempre più frequente è anche l’ipotesi del rifiuto immotivato di una figura genitoriale. E’ necessario verificare, in primo luogo, se la definitiva recisione dei rapporti dei minori con figure significative sul piano affettivo e relazionale strettamente collegate genitori corrisponda al preminente interesse del minore. E’ assolutamente opportuno valutare la relazione del minore con le figure quali i nonni che hanno dimostrato in via effettiva la propria disponibilità a rivestire il ruolo di famiglia. I nonni devono essere giudicati idonei e adeguati ad soddisfare tutti i bisogni del minore: materiali, morali, educativi e di cura. Essi devono essere in grado di assicurare una situazione affettiva, morale e materiale idonea per un adeguato equilibrio psicofisico. L’accertamento della idoneità delle figure familiari vicarianti deve essere soggetto all’obbligo – per il giudice – di acquisire un compendio probatorio adeguato ai fini della decisione, per la salvaguardia del diritto del minore al rispetto della vita familiare, come sancito dall’art 8 CEDU. Pertanto, è necessario disporre, laddove i genitori o gli interessati ne facciano richiesta, una consulenza tecnica per la valutazione della personalità e capacità educativa dei richiedenti nei confronti del minore, per confrontarne gli esiti con le valutazioni espresse dei servizi sociali.

Demis Rinaldi
2025-07-21 15:46:59
Numero di risposte
: 8
I nonni possono chiedere l’affidamento dei nipoti quando il giudizio e l’eventuale istruttoria per valutare l’idoneità o meno di un familiare all’affidamento devono essere svolti in modo accurato, valorizzando le figure vicarianti all’interno della famiglia d’origine, perché il loro contributo al mantenimento del rapporto con la famiglia d’origine deve essere un criterio guida di ogni scelta nell’ambito dell’affidamento. Il diritto del minore alla costruzione di un’identità coerente con il nucleo familiare e relazionale all’interno del quale è nato può essere garantito dalle figure parentali, idonee ad assumere una funzione vicariante, anche attraverso interventi volti a rimuovere eventuali situazioni di difficoltà e disgaggio.
La domanda giusta da porre all’esperto non è se quel genitore o quel nonno è adeguato ma se risponde ai bisogni del suo bambino o nipote nel contesto in cui vive.
Per riuscire a capire qual è il superiore interesse del minore il diritto deve imparare a dialogare con la pedagogia e a sapere entrare nel mondo del bambino con tutte le sue dimensioni.
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