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Cosa sono i fondi del PNRR per la scuola?

Marieva D'angelo
Marieva D'angelo
2025-07-22 02:54:29
Numero di risposte : 15
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I fondi del PNRR per la scuola sono parte di un investimento complessivo pari a 17,59 miliardi, compresi i c.d. “progetti in essere”. La scuola ha l’occasione di poter svolgere davvero quel ruolo educativo strategico per la crescita del Paese. È a scuola, infatti, che studentesse e studenti, accompagnati nel costruire competenze e acquisire abilità, si preparano al futuro. Quella che si vuole realizzare grazie al PNRR, con Futura, è una scuola che forma cittadine e cittadini consapevoli, in grado di poter essere determinanti nei processi di transizione digitale ed ecologica dell’Italia di domani. L’obiettivo è realizzare un nuovo sistema educativo, per garantire il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro, superando ogni tipo di disparità e contrastando dispersione scolastica, povertà educativa e divari territoriali.
Raoul Ruggiero
Raoul Ruggiero
2025-07-22 01:57:56
Numero di risposte : 6
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, noto come PNRR, prevede fondi anche per l’edilizia scolastica, che necessita di interventi per la riqualificazione e la messa in sicurezza. Il PNRR organizza gli investimenti secondo la definizione di sei diverse missioni, ossia di aree di intervento tematiche all’interno delle quali si collocano i differenti progetti. Tra queste, è presente anche quella relativa a Istruzione e Ricerca, il cui scopo è quello di rafforzare il sistema educativo, garantendo diritto allo studio, lo sviluppo delle competenze digitali e di tutte quelle capacità necessarie per affrontare il futuro. Si parla di più di 30 miliardi di euro di investimenti, in parte dedicati proprio alle infrastrutture. Tra gli investimenti di interesse quando si parla di edifici scolastici è sicuramente necessario citare le opere di riqualificazione energetica e la messa in sicurezza delle strutture, ma anche lo sviluppo della tecnologia finalizzata alla creazione di una scuola 4.0. L’intenzione è quella di rispondere alle necessità di sicurezza, efficienza e innovazione. Il Governo, nel definire il piano ha stimato che sono almeno 2,4 milioni i metri quadri di edifici scolastici che necessitano e saranno oggetto di un intervento, sia esso di risanamento, ristrutturazione o miglioramento. A seguito di un’estensione dei fondi previsti, che a dicembre dello scorso anno hanno visto un’aggiunta di 936 milioni di euro, nel mese di marzo il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato un elenco di 399 interventi che verranno finanziati con i fondi messi in campo dal PNRR. Questi interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici sono stati proposti dalle Regioni. Sono proprio questi, infatti, i principali scopi degli interventi, necessari a risanare un patrimonio esistente di scarsa qualità e troppo spesso inadeguato. Il PNRR prevede in modo specifico anche un investimento per la costruzione di nuove strutture dedicate alle attività sportive degli studenti.
Siro Messina
Siro Messina
2025-07-22 01:53:29
Numero di risposte : 12
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Con decreto del Ministro dell’istruzione n. 161 del 14 giugno 2022 è stato adottato il Piano Scuola 4.0. Il Piano è previsto dal PNRR quale strumento di sintesi e accompagnamento all’attuazione delle relative linee di investimento e intende fornire un supporto alle azioni che saranno realizzate dalle istituzioni scolastiche nel rispetto della propria autonomia didattica, gestionale e organizzativa. Con il PNRR, il Ministero dell’istruzione, nell’ambito della linea di investimento “Scuola 4.0”, ha inteso investire 2,1 miliardi di euro per la trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e nella creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro e, al tempo stesso, con un’altra specifica linea di investimento, promuovere un ampio programma di formazione alla transizione digitale di tutto il personale scolastico. La denominazione “Scuola 4.0” discende proprio dalla finalità della misura di realizzare ambienti di apprendimento ibridi, che possano fondere le potenzialità educative e didattiche degli spazi fisici concepiti in modo innovativo e degli ambienti digitali.
Fulvio Sanna
Fulvio Sanna
2025-07-22 01:48:21
Numero di risposte : 11
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione importantissima per la scuola. Il PNRR prevede non solo investimenti in tecnologia e infrastrutture digitali, ma anche formazione digitale e sistemi di apprendimento a distanza che renderanno le scuole più accessibili ed efficienti. Le risorse stanziate dal PNRR consentiranno alle scuole di adottare, prima di tutto, soluzioni innovative quali l’utilizzo di software didattici o strumenti cloud-based per migliorare l’accessibilità delle informazioni e della conoscenza. Il PNRR Istruzione è il programma di interventi di competenza del Ministero dell’Istruzione che fa parte di Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, un piano di trasformazione del Paese sostenuto da forti investimenti, così che lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Il piano di interventi del PNRR istruzione si sviluppa nella cornice di Futura – La scuola per l’Italia di domani. Il programma di interventi prevede 6 Riforme e 11 linee di investimento per l’istruzione italiana per un totale di 17,59 miliardi di euro a cui si sommano 697 milioni di budget aggiuntivo. Le undici linee di investimento del PNRR Istruzione sono suddivise in particolare in due macroaree: le infrastrutture e le competenze. Sono sei le linee di investimento per le infrastrutture. Invece, sono cinque le linee di investimento che mirano alle competenze e riguardano: Riduzione divari ITS Didattica digitale Nuove competenze Estensione del tempo pieno. Dunque, il PNRR Scuola si pone l’obiettivo di realizzare un nuovo sistema educativo garantendo il diritto allo studio e preparando, studenti e studentesse a cogliere le sfide del futuro superando ogni tipo di disparità e contrastando dispersione scolastica, povertà educativa e divari territoriali.