Quali progetti finanzia il PNRR?

Emidio Mazza
2025-07-22 02:50:01
Numero di risposte
: 15
Il PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo – digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale – si articola in Componenti, raggruppate in 7 Missioni.
Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile
Missione 4: Istruzione e ricerca
Missione 5: Coesione e inclusione
Missione 6: Salute
Missione 7: RePowerEU
La Missione 4 mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca.
Il totale destinato alla Missione è di 30,09 miliardi di euro, è suddivisa in due componenti, ognuna con un finanziamento specifico: entrambe le componenti aggregano al suo interno progetti di investimento e di riforma di competenza del Mur, che talvolta prevedono il coinvolgimento del Ministero dell’Istruzione e del merito e del Ministero delle imprese e del made in Italy (ex MISE).
M4C1 - Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università
Attraverso uno stanziamento totale di 3,03 miliardi di euro destinati al MUR, la Componente 1 prevede una linea di investimenti strutturali e di valorizzazione del capitale umano che coprono l’intera filiera dell’istruzione, con l’obiettivo di colmare o ridurre in misura significativa le carenze sistemiche che caratterizzano tutti i gradi di istruzione.
M4C2 - Dalla ricerca all’impresa
Grazie allo stanziamento complessivo di 8,55 miliardi di euro destinati al MUR per la Componente 2, si mira a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, a promuovere l’innovazione e la diffusione delle tecnologie e a rafforzare le competenze.
I progetti sono valutati sulla base dell’impatto che avranno nel recupero del potenziale dei giovani, delle donne e dei territori, e nelle opportunità fornite a tutti, senza alcuna discriminazione.
Inoltre, il Piano prevede ulteriori 30,6 miliardi di euro derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva, che confluiscono in un apposito Fondo complementare.

Raoul Mariani
2025-07-22 01:15:06
Numero di risposte
: 14
Il Piano rappresenta un’occasione unica per l’Italia: risorse con cui accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Il PNRR intende così favorire una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva attraverso fondi europei per 191,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono 30,6 miliardi finanziati dallo Stato italiano con il Piano Nazionale Complementare.
Una rivoluzione digitale per avere una PA più semplice, un settore produttivo più competitivo e maggiori investimenti in turismo e cultura. A questa missione sono dedicati 40,29 miliardi di euro.
Rivoluzione verde e transizione ecologica Favorire l’economia circolare, sviluppare le fonti di energia rinnovabile e rendere l’agricoltura maggiormente sostenibile. A questa missione sono dedicati 59,46 miliardi di euro.
Infrastrutture per una mobilità sostenibile Realizzare entro 5 anni strade, ferrovie, porti e aeroporti più moderni e sostenibili in tutto il Paese. A questa missione sono dedicati 25,40 miliardi di euro.
Istruzione e ricerca Mettere al centro i giovani, garantendo il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro. A questa missione sono dedicati 30,88 miliardi di euro.
Inclusione e coesione Migliorare la formazione e le politiche attive, eliminare le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenere l’imprenditorialità femminile. A questa missione sono dedicati 19,85 miliardi di euro.
Salute Migliorare il Sistema Sanitario Nazionale per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, rafforzando la prevenzione, i servizi sul territorio e la ricerca. A questa missione sono dedicati 15,63 miliardi di euro.

Deborah Martini
2025-07-21 23:44:27
Numero di risposte
: 11
Il Piano indica, per ciascuna misura, se il finanziamento previsto avviene attraverso sovvenzioni o prestiti.
Il Regolamento UE 2021/241 che istituisce il Dispositivo per la ripresa e la resilienza ammette per il Piano misure avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020, a condizione che soddisfino i requisiti e siano coerenti con quanto previsto nell’ambito del PNRR.
Il Piano distingue le singole misure o sub-misure tra progetti nuovi, progetti in essere e progetti finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione.
Le risorse finanziarie del PNRR sono assegnate alle Amministrazioni titolari dei singoli interventi con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e sue successive modifiche.
L'8 dicembre 2023, sono state apportate modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ora include il capitolo dedicato al REPowerEU, con la creazione della nuova Missione 7.
Le misure sono progettate per rafforzare riforme fondamentali nei settori della giustizia, degli appalti pubblici e del diritto della concorrenza.
Una serie di investimenti, sia nuovi che potenziati, mira a potenziare la competitività e la resilienza dell'Italia, promuovendo contemporaneamente la transizione verde e digitale.
Questi investimenti coinvolgono settori cruciali come le energie rinnovabili, le catene di approvvigionamento sostenibili e le infrastrutture ferroviarie.
Il Piano Nazionale Complementare ha modalità analoghe al PNRR in quanto sono individuati per ciascun intervento o programma gli obiettivi iniziali, intermedi e finali, determinati in relazione al cronoprogramma finanziario e coerenti con gli impegni assunti nel PNRR.
Si estendono al PNC le misure e le procedure di accelerazione e semplificazione del Piano.