Chi gestisce i fondi strutturali europei?

Stefania Leone
2025-08-11 12:54:35
Numero di risposte
: 8
Gli Stati membri godranno inoltre di maggiore flessibilità rispetto al periodo di programmazione in corso ai fini del trasferimento delle risorse tra i fondi in qualsiasi momento del periodo di programmazione.
I nuovi regolamenti per la programmazione 2021 – 2027 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 231 del 30 giugno 2021 con entrata in vigore dal primo luglio 2021.
I regolamenti disciplinano i fondi strutturali e d’investimento (SIE), per un valore pari a oltre 330 miliardi di euro (a prezzi 2018) corrispondente a quasi un terzo del bilancio a lungo termine dell’Unione Europea.
Il pacchetto regolamentare prevede un atto legislativo generale (il regolamento recante le disposizioni comuni – RDC) che disciplina gli otto fondi gestiti congiuntamente dagli Stati membri e dalla Commissione.
Sia gli Stati membri che la Commissione devono promuovere il coordinamento, la complementarità e la coerenza tra fondi a gestione concorrente, così come tra fondi RDC e altri strumenti dell’Unione.
Il regolamento sulle disposizioni comuni prevede meccanismi di sostegno semplificati per progetti che non siano stati selezionati per gli altri strumenti UE per mancanza di fondi, ma abbiano ricevuto il marchio di eccellenza.
L’RDC disciplina inoltre anche il trasferimento di risorse su base volontaria da qualsiasi fondo a fondi in gestione concorrente, ovvero a strumenti in gestione diretta o indiretta, a beneficio dello Stato membro interessato.
La Commissione avrà infatti la possibilità di introdurre misure temporanee per contribuire ad affrontare tali circostanze eccezionali e inconsuete.

Federica Grassi
2025-08-03 16:53:37
Numero di risposte
: 21
Le azioni da finanziare e il riparto delle somme sono stabilite nel Programma Operativo Regionale, proposto dalla Regione e successivamente approvato dalla Commissione Europea.
Analogamente al FESR, si articola in ciascuna regione in uno specifico Programma Operativo Regionale.
Il Fondo viene attuato mediante il Programma di Sviluppo Rurale regionale.
Attraverso un Programma Operativo Nazionale, il Fondo sosterrà i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile.
L’individuazione delle aree eligibili, all’interno di un percorso condiviso fra la Regione Lazio e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, si avvale di vari strumenti.
Attraverso questo percorso condiviso si procederà alla successiva selezione dei progetti nelle quali i Comuni interessati dovranno assicurare la sostenibilità di lungo periodo anche mediante l’associazione tra di essi nelle varie forme previste dalla normativa nazionale e regionale.
L’impostazione strategica definita per i Fondi Strutturali e per il FEASR è articolata su 11 obiettivi tematici, corrispondenti a quelli individuati dall’articolo 9 del Regolamento UE n. 1303/2013 e richiamati nell’Accordo di Partenariato 2014-2020 Italia.

Asia Gatti
2025-07-22 06:35:14
Numero di risposte
: 16
I fondi strutturali e di investimento sono considerati fondi indiretti, diversi quindi dai fondi diretti: si tratta di fondi europei assegnati agli Stati membri che, a loro volta, li distribuiscono a specifici beneficiari attraverso Piani nazionali e piani regionali.
La gestione dei fondi strutturali è condivisa nel senso che le linee guida per le azioni dei fondi vengono stilate a livello europeo, mentre la loro attuazione viene gestita dalle pertinenti autorità nazionali o regionali in ciascuno stato membro, le quali definiscono i Programmi Operativi e in seguito selezionano e monitorano i progetti.
In questo senso, sono gli stati e le regioni a gestire ed erogare i fondi europei.
Circa tre quarti vengono allocati dai paesi attraverso accordi di partenariato, in collaborazione con la commissione europea; mentre una parte residuale viene gestita direttamente dall’Unione europea.

Guido Mancini
2025-07-22 05:59:38
Numero di risposte
: 15
La politica di coesione è sostenuta dall’Unione europea con i Fondi strutturali europei, che finanziano programmi con una gestione condivisa tra Stato Membro e Commissione e richiedono un cofinanziamento nazionale assicurato, per la maggior parte, dal Fondo nazionale di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie.
I Fondi strutturali europei che sostengono la politica di coesione sono gestiti con una gestione condivisa tra Stato Membro e Commissione.
Il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie, eroga le quote di cofinanziamento nazionale degli interventi comunitari nelle aree obiettivo dei fondi strutturali, nonché eventuali anticipazioni sui contributi spettanti a carico del bilancio dell’UE.
Il Fondo Sviluppo e Coesione ha carattere pluriennale, in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea, garantendo l’unitarietà e la complementarietà delle procedure di attivazione delle relative risorse con quelle previste per i fondi europei.
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