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Quando sono state introdotte le norme antiriciclaggio?

Concetta De rosa
Concetta De rosa
2025-08-03 06:48:50
Numero di risposte : 31
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I professionisti sono destinatari degli obblighi in materia antiriciclaggio fin dal 22/04/2006 e la normativa di riferimento da quella data e fino al 29/12/2007 era il D.Lgs n. 56 del 20/02/2004. Pertanto, i professionisti sono destinatari della norma, con il D.Lgs n. 56 del 20/02/2004, che ha avuto attuazione con l’emanazione del Decreto MEF n. 141 del 03/02/2006 entrato in vigore in data 22/04/2006. Successivamente, a seguito del recepimento della III Direttiva Comunitaria, recepita nel nostro ordinamento giuridico con il D.Lgs. 231/2007, entrato in vigore in data 29/12/2007, vi è stata una svolta normativa epocale negli obblighi antiriciclaggio per i professionisti e altri destinatari. Infatti dalla data del 29/12/2007 entrando in vigore il D.Lgs. 231/2007, c’è stata una completa riforma nel sistema della prevenzione e contrasto del riciclaggio e sono stati introdotti nuovi obblighi e una normativa più articolata e complessa. In vigenza del D.Lgs n. 56 del 20/02/2004, e quindi dal 22/04/2006, gli obblighi per i professionisti erano quelli di identificare il cliente, registrare i dati nel registro e ove ne ricorrevano le circostanze effettuare la segnalazione di operazione sospetta.
Roberto Santoro
Roberto Santoro
2025-07-23 08:14:04
Numero di risposte : 24
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La condotta di riciclaggio, è stata definita come un crimine “in movimento”, in quanto il fenomeno della ripulitura del denaro di provenienza illecita, è diventato sempre più complesso e viene realizzato talvolta con una articolazione di attività, spesso lecite, il cui scopo è quello di fare disperdere le traccie della provenienza delittuosa del denaro. Sul fronte della repressione, nel nostro ordinamento il reato di riciclaggio è stato introdotto nel 1979 con l’art. 648 bis c.p. Mentre invece, sul fronte della prevenzione, per contrastare e prevenire il fenomeno del riciclaggio, il Consiglio delle Comunità Europee ha emanato nel tempo, tre Direttive aventi lo scopo di introdurre obblighi di collaborazione attiva da parte di alcuni soggetti operanti nel sistema economico finanziario: 1. la prima il 10 giugno 1991 (Direttiva n. 91/308/CEE c.d. I Direttiva Antiriciclaggio); 2. la seconda il 4 dicembre 2001 (Direttiva n. 2001/97/CE c.d. II Direttiva Antiriciclaggio); 3. la terza il 26 ottobre 2005 (Direttiva n. 2005/60/CE c.d. III Direttiva Antiriciclaggio e Antiterrorismo) modificata dalla Direttiva n. 2008/20/CE dell’11 marzo 2008. I professionisti, entrano in gioco, quali destinatari della normativa antiriciclaggio, con la II Direttiva Comunitaria, che è stata recepita nel nostro ordinamento giuridico con D.Lgs. n. 56 del 20 febbraio 2004, e che ha avuto attuazione in data 22/04/2006 con il Decreto Mef del 03/02/2006 n. 141. Una svolta epocale, in materia di normativa antiriciclaggio, si è avuto con la III Direttiva Comunitaria, recepita nel nostro ordinamento giuridico con il D.Lgs. 231/2007, entrato in vigore in data 29/12/2007.
Gabriele Negri
Gabriele Negri
2025-07-23 07:42:55
Numero di risposte : 30
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L’Italia ha provveduto al recepimento della IV direttiva antiriciclaggio con il decreto legislativo 25 maggio 2017, n.90, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 giugno 2017, n.140. Il Comitato di sicurezza finanziaria istituito all’interno del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la prima analisi nazionale dei rischi nel 2013. Un aggiornamento dell’analisi dei rischi è atteso per la fine del 2018. Secondo quanto riportato nei documenti di consultazione, le nuove disposizioni regolamentari della Banca d’Italia dovrebbero entrare in vigore dal 1° gennaio 2019. Si attende, quindi, la pubblicazione dei testi definitivi dei provvedimenti attuativi di competenza dell’Autorità di Vigilanza, sulla base dei quali i soggetti obbligati dovranno predisporre le necessarie modifiche ai presidi antiriciclaggio.