Chi elabora le strategie per contrastare il riciclaggio?

Radames Sorrentino
2025-07-23 06:47:52
Numero di risposte
: 13
L'opera di prevenzione svolta nella lotta al riciclaggio del denaro di provenienza illecita è svolta dal Dipartimento del Tesoro mediante un'attività normativo interpretativa e un'attività sanzionatoria.
Il Dipartimento fornisce, inoltre, il proprio contributo alla predisposizione di provvedimenti normativi a livello internazionale.
La potestà sanzionatoria amministrativa per la violazione della normativa antiriciclaggio rientra tra le attribuzioni del Mef; in tali casi l'Unità di informazione finanziaria per l' Italia, le autorità di vigilanza di settore, le amministrazioni interessate, la Guardia di Finanza e la Direzione investigativa antimafia (Dia) accertano, in relazione ai loro compiti e nei limiti delle loro attribuzioni, le violazioni e provvedono alla contestazione degli addebiti agli incolpati, quindi trasmettono gli atti al Mef, competente all' irrogazione della sanzione.
Collaborazione con le altre autorità competenti nella lotta al riciclaggio nonché con le omologhe autorità di altri paesi e con gli organismi internazionali di settore.
Secondo la vigente normativa, la potestà sanzionatoria attribuita al Dipartimento del Tesoro concerne: l'omessa segnalazione di operazioni sospette alla Uif o alle autorità di vigilanza di settore, salvo che il fatto costituisca reato, da parte degli intermediari, dei soggetti esercenti attività finanziaria, dei professionisti, dei revisori contabili, e degli altri soggetti destinatari dell’obbligo di segnalazione; il mancato rispetto del provvedimento di sospensione di operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo; la violazione, da parte dei soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio, del divieto di instaurare o mantenere rapporti continuativi, eseguire operazioni o prestazioni professionali nei confronti di operatori riconducibili a paesi c.d. black list; l’omessa istituzione del registro unico informatico e del registro della clientela previsti dalla normativa antiriciclaggio; le violazioni degli obblighi informativi nei confronti della Uif;
Risoluzione delle questioni rilevate in sede operativa nell'ambito di applicazione delle suddette leggi anche grazie al contributo del tavolo tecnico permanente composto da rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), della Banca d' Italia, dell'Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif) e della Guardia di Finanza.
La potestà sanzionatoria amministrativa per la violazione della normativa antiriciclaggio rientra tra le attribuzioni del Mef.
In tali casi l'Unità di informazione finanziaria per l' Italia, le autorità di vigilanza di settore, le amministrazioni interessate, la Guardia di Finanza e la Direzione investigativa antimafia (Dia) accertano, in relazione ai loro compiti e nei limiti delle loro attribuzioni, le violazioni e provvedono alla contestazione degli addebiti agli incolpati, quindi trasmettono gli atti al Mef, competente all' irrogazione della sanzione.
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