Cosa spetta al proprietario e cosa all'inquilino?

Domenica Battaglia
2025-07-26 02:16:17
Numero di risposte
: 12
Le piccole spese di ordinaria manutenzione che prevedono riparazioni o sostituzioni dal costo contenuto sono di norma a carico dell’inquilino.
Invece, le spese che richiedono un intervento piuttosto oneroso, riconducibili alla straordinaria manutenzione, competono solitamente al proprietario.
L’inquilino deve occuparsi della sostituzione o riparazione di lampadine, prese di corrente e interruttori.
Al proprietario spetta ad esempio la sostituzione di citofono o videocitofono e il rifacimento dell’impianto elettrico.
La riparazione delle tubature, le spese dovute a infiltrazioni, la sostituzione dei sifoni e tutta la manutenzione straordinaria su impianto idrico, riscaldamento e condizionamento di norma competono al proprietario.
All’inquilino spettano invece la pulizia e le attività di manutenzione ordinaria.
Solitamente, l’inquilino è responsabile per la tinteggiatura di pareti e soffitti, il ripristino degli intonaci, la pulizia delle superfici e la manutenzione della carta da parati.
Il locatore paga invece le spese dell’eventuale sostituzione di parquet, piastrelle e altri pavimenti o rivestimenti.
Per serramenti, porte, tapparelle, veneziane, serrande e tende dell’immobile quasi tutto l’onere di eventuali sostituzioni spetta al proprietario.
All’inquilino restano le riparazioni, soprattutto quelle su parti accessorie come la corda di una tapparella.
In caso di serratura della porta di ingresso difettosa: se l’intervento è dovuto alla vetustà della porta, l’onere è del locatore; se il motivo è un tentativo di furto la spesa spetterebbe all’affittuario.
In caso di guasti a lavatrici, lavastoviglie, piani cottura, caldaie e altri elettrodomestici, è buona norma chiamare l’assistenza autorizzata del marchio.
In questo caso il locatario paga le piccole riparazioni, come ad esempio la sostituzione di un fornello o di un oblò.
Ma se il tecnico dovesse constatare che occorre cambiare un pezzo interno allora il pagamento dovrebbe competere al proprietario come per l’intervento sulla pompa di scarico della lavatrice.
Se l’immobile è affittato arredato, l’inquilino è responsabile per eventuali danni ai mobili salvo la naturale usura del tempo.
Se un tavolo o un divano viene consegnato nuovo e dopo un anno si rompe, probabilmente la riparazione o la sostituzione spetterà all’inquilino.
Se invece il mobile era vecchio la questione potrebbe essere risolta con una equa ripartizione delle spese.
A volte i locatari soprassiedono su alcuni interventi, sostituzioni o riparazioni che invece sarebbero urgenti.
Così facendo aggravano il problema e si espongono al rischio di dover pagare anche delle spese che solitamente sarebbero a carico del proprietario.
È il caso ad esempio del piatto doccia che perde acqua e per fermarla l’inquilino potrebbe semplicemente siliconare meglio il box.
Un’operazione che richiede una piccola spesa e il minimo impegno.
Trascurare la questione può portare a infiltrazioni nell’appartamento sottostante e in questa ipotesi la spesa sarebbe tutta a carico dell’inquilino per incuria.

Filippo Martinelli
2025-07-26 01:28:55
Numero di risposte
: 12
La regola generale prevede siano a carico dell’inquilino le piccole riparazioni e gli interventi di manutenzione resi necessari dal normale uso dell’abitazione.
La regola generale prevede siano a carico dell’inquilino le piccole riparazioni e gli interventi di manutenzione resi necessari dal normale uso dell’abitazione quali possono essere, per esempio, la riparazione del rubinetto che perde o la tinteggiatura delle stanze.
Al contrario, gli interventi resi necessari dalla vetustà dell’immobile sono a carico del proprietario, come anche gli interventi causati dal caso fortuito, quali l’uragano che scoperchia il tetto della casa.
Per quanto riguarda le spese condominiali, la responsabilità dei pagamenti riguarda sempre e comunque il proprietario e solo in seconda battuta l’inquilino.
È infatti il proprietario a dover pagare, salvo poi farsi rimborsare dall’affittuario.

Tosca De rosa
2025-07-26 00:53:11
Numero di risposte
: 14
Il locatore deve garantire e consegnare la casa in un buono stato di manutenzione.
L’immobile non deve quindi necessitare di nessuna riparazione o altro intervento prima che l’inquilino vi entri.
Ha l’obbligo di farsi carico delle riparazioni che sono necessarie per mantenere il buono stato della casa e per garantirne l’idoneità per tutta la durata del rapporto di affitto, fatte salve solo quelle di piccola manutenzione, che sono a carico del conduttore.
Ha l’obbligo di farsi carico delle opere di manutenzione straordinaria richieste dalle condizioni in cui si trova l’immobile.
Spetta sempre al proprietario l’adeguamento dell’immobile alle nuove disposizioni di legge, ogni volta che queste vengono emanate.
Il conduttore ha l’obbligo di servirsi della casa per l’uso determinato dal contratto e usando la “diligenza del buon padre di famiglia”.
Ha l’obbligo di pagare il corrispettivo periodico alla scadenza prestabilita, rispettando sempre le modalità di pagamento pattuite.
Ha l’obbligo di restituire la casa alla scadenza del contratto nello stesso stato in cui si trovava quando gli è stata consegnata.
A meno che non abbia chiesto, e ottenuto, preventivamente il consenso del proprietario, l’inquilino non ha il diritto di chiedergli il pagamento delle spese sostenute per i miglioramenti apportati.
Le riparazioni urgenti possano essere eseguite direttamente dal conduttore, salvo rimborso da parte del proprietario, purché gliene sia data contestuale comunicazione.
Oltre all'affitto mensile, ci sono varie spese che un inquilino deve sostenere regolarmente.
Mentre al proprietario spettano le "spese straordinarie", come il rifacimento della facciata del palazzo, eventuali danni interni non causati dall'inquilino.
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