Quali spese condominiali sono a carico dell'inquilino in affitto?

Karim Riva
2025-07-26 02:41:23
Numero di risposte
: 13
Sono a carico dell’inquilino tutte quelle spese legate all’ordinaria amministrazione, all’uso del bene e al suo naturale deterioramento, cioè:
utenze di acqua, luce, gas e consumi per aria condizionata e riscaldamento;
pulizia;
fornitura di servizi comuni del condominio;
manutenzione ordinaria dell’ascensore.
Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore.

Massimiliano Piras
2025-07-26 02:22:38
Numero di risposte
: 8
La prassi più consolidata è di stabilire, già nel contratto di affitto, un importo à forfait che l’inquilino deve versare mensilmente al locatore a titolo di spese condominiali.
In alternativa, il contratto potrebbe prevedere che sull’inquilino gravino solo le spese relative ai consumi condominiali e alla manutenzione ordinaria dei beni comuni.
Potrebbe però succedere che il contratto non preveda nulla in merito alla quota delle spese condominiali a carico dell’inquilino o che faccia generico riferimento alla legge sull’equo canone.
In tali ipotesi si applica la disciplina legale che pone a carico dell’affittuario le seguenti spese: servizio di pulizia; funzionamento e l’ordinaria manutenzione dell’ascensore; fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria; spurgo dei pozzi neri e delle latrine; fornitura di altri servizi comuni; servizio di portineria per il 90%.
Il locatore ha il dovere di anticipare il pagamento delle spese condominiali all’amministratore.
Successivamente, è suo compito richiedere il rimborso di queste spese al conduttore secondo quanto concordato in contratto o, in mancanza, in base all’elencazione appena fatta.
Il conduttore, dal canto suo, è tenuto a effettuare il pagamento della sua quota entro due mesi dalla ricezione della richiesta di rimborso.
Prima di procedere al pagamento, egli ha il diritto di richiedere il dettaglio scritto delle spese, inclusi i criteri di ripartizione e di accedere ai documenti giustificativi, come i rendiconti condominiali.
L’amministratore dunque non può chiedere il pagamento direttamente all’inquilino, dovendo invece rivolgersi al locatore.
Se quest’ultimo non dovesse corrispondere il dovuto al condominio, il conduttore non rischia alcuna azione legale.
Viceversa se l’inquilino non paga gli oneri condominiali al locatore, questi può procedere allo sfratto a patto che il ritardo sia superiore a 2 mesi dalla richiesta e l’importo non pagato superi almeno 2 mensilità del canone di locazione.

Marianita Damico
2025-07-26 00:17:17
Numero di risposte
: 23
Le spese ordinarie di condominio in affitto ricadono sull’affittuario, mentre quelle straordinarie sul proprietario di casa.
Sapere cosa deve pagare l’inquilino affittuario e quali sono, invece, le spese a carico del proprietario dell’immobile affittato è necessario per non vere problemi durante il periodo di locazione della casa.
L’inquilino, o conduttore, paga le spese di manutenzione ordinaria.
Una lista piuttosto esaustiva di questi oneri comprende: servizio di pulizia degli spazi comuni; illuminazione di spazi comuni; funzionamento e manutenamento dell’ascensore; fornitura dell’acqua; riscaldamento e condizionamento dell’aria; spurgo di pozzi neri e latrine; fornitura di altri servizi condivisi.
All’affittuario spetta anche il 90% della quota del servizio portineria, se disponibile nel condominio.
Il principio è che siano le persone che abitano quotidianamente nel condominio a provvedere alle spese ordinarie quindi il riscaldamento, la manutenzione generale e la pulizia delle parti comuni.
Sono le persone che abitano quotidianamente nel condominio a provvedere alle spese ordinarie come il riscaldamento, la manutenzione generale e la pulizia delle parti comuni.
Secondo la legge, quindi, all’inquilino spettano gli oneri accessori che si aggiungono al canone di locazione pattuito.
Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore.
L’inquilino paga le spese di manutenzione ordinaria quali sono: pulizia degli spazi comuni, illuminazione, manutenzione dell’ascensore e ogni altro servizio condiviso.
Invece, al proprietario spettano le spese di manutenzione straordinaria, come il rifacimento di facciate o la sostituzione di tubi.
All’affittuario spetta anche il pagamento di interventi necessari al funzionamento quotidiano dei servizi della casa e dell’edificio.
Leggi anche
- Quali sono i diritti di un inquilino in un condominio?
- Cosa spetta al proprietario e cosa all'inquilino?
- Cosa dice l'articolo 1576 del Codice Civile?
- Quali sono i diritti e i doveri degli inquilini in affitto?
- Cosa dice l'articolo 1575 del codice civile?
- Chi paga il compenso dell'amministratore al proprietario o l'inquilino?