Qual è la soglia di affidamento diretto per il 2025?

Evangelista Greco
2025-08-25 18:37:26
Numero di risposte
: 15
La soglia di affidamento diretto per il 2025 non è specificata nel testo, ma si parla di affidamenti diretti sotto i 5.000 euro e si menziona l'aumento degli affidamenti tra 135.000 e 140.000 euro rispetto al 2021.
Il Presidente ANAC Busia ha posto l’accento su un dato che ogni Stazione Appaltante conosce bene: il 98% delle acquisizioni di servizi e forniture del 2024 è avvenuto tramite affidamento diretto.
Quello che osservo sul campo è che spesso queste irregolarità non derivano da negligenza, ma dalla difficoltà di gestire manualmente volumi elevati di microaffidamenti mantenendo standard qualitativi costanti.
Come la tecnologia può supportare concretamente i RUP nella gestione quotidiana?
La differenza sostanziale la fanno i sistemi integrati.
Il mio consiglio è di agire immediatamente, perché dal 1° luglio chi non avrà una PAD certificata non potrà più gestire come prima i microaffidamenti sotto i 5.000 euro: si rischia di bloccare del tutto l’acquisizione dei CIG.

Gabriella Lombardo
2025-08-22 12:06:34
Numero di risposte
: 18
La soglia di affidamento diretto per il 2025 è di euro 5.000 iva esclusa.
L’Autorità, al fine di favorire le Amministrazioni nell’adeguarsi ai nuovi sistemi che prevedono l’utilizzo delle piattaforme elettroniche e garantire così un migliore passaggio verso l’amministrazione digitale, sentito il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ritiene in ogni caso necessario chiarire che allo scopo di consentire lo svolgimento delle ordinarie attività di approvvigionamento in coerenza con gli obiettivi della digitalizzazione, l’utilizzo dell’interfaccia web messa a disposizione dalla piattaforma contratti pubblici – PCP dell’Autorità sarà disponibile anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 giugno 2025.
Con tale documento l’ANAC comunica che viene prorogata fino al 30 giugno 2025 la possibilità di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma PCP dell’Autorità per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD al fine di consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa demandate, ivi compresi gli obblighi in materia di trasparenza.
Pertanto fino al 31.06.2025 sarà ancora consentito alle stazioni appaltanti di acquisire il CIG tramite l’interfaccia ANAC per affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro iva esclusa.
A partire dal 1° luglio 2025 non sarà più ammesso il ricorso all’interfaccia web per le fattispecie per cui è prevista la digitalizzazione.

Raffaele Lombardi
2025-08-14 20:08:14
Numero di risposte
: 24
Le soglie restano invariate
Il Decreto Semplificazioni 2025 non modifica le soglie economiche previste per il ricorso all’affidamento diretto:
fino a 150.000 euro per lavori pubblici;
fino a 140.000 euro per servizi e forniture.
All’interno di questi limiti, l’affidamento diretto è consentito anche in assenza di previa consultazione di operatori economici concorrenti,
fermo restando l’obbligo di rispettare i principi generali di trasparenza, concorrenza e parità di trattamento,
nonché il rispetto del principio di rotazione.

Vania Monti
2025-08-08 01:16:58
Numero di risposte
: 27
In base alle soglie comunitarie valide per il biennio 2024-2025, le soglie per gli affidamenti diretti sono fissate come segue:
Lavori Fino a 150.000 € Affidamento diretto anche tramite elenchi o albi della S.A.
Servizi e forniture Fino a 140.000 € Affidamento diretto anche tramite elenchi o albi della S.A.
Le soglie comunitarie per gli appalti pubblici in vigore per il 2025 per i settori ordinari per le Stazioni Appaltanti centrali sono di 5.538.000 € per i lavori e le concessioni, e di 143.000 € per i servizi e le forniture.
Per le Stazioni Appaltanti sub-centrali, le soglie sono di 5.538.000 € per i lavori e le concessioni e di 221.000 € per i servizi e le forniture.
I limiti per gli affidamenti diretti variano in base al tipo di appalto e alla soglia di rilevanza comunitaria, e possono essere stabiliti fino a 150.000 € per i lavori e fino a 140.000 € per i servizi e le forniture.
Inoltre, le procedure negoziate senza bando possono essere utilizzate per importi superiori a questi limiti, previa consultazione di almeno 5 o 10 operatori economici.
L’importo totale pagabile deve essere calcolato al netto dell’IVA, includendo nella cifra eventuali opzioni, rinnovi o premi.
In casi motivati, con riferimento alla struttura del mercato e alla effettiva assenza di alternative, previa verifica dell'accurata esecuzione del precedente contratto nonché della qualità della prestazione resa, il contraente uscente può essere reinvitato o essere individuato quale affidatario diretto.
Le Stazioni Appaltanti devono pubblicare sul proprio sito l’avviso dell’avvio di una consultazione di mercato per:
Procedure negoziate senza bando, previa consultazione di almeno 5 operatori economici, ove esistenti, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro.

Sibilla Bianco
2025-07-26 11:01:54
Numero di risposte
: 18
Le soglie di rilevanza comunitaria, disciplinate dall’articolo 14 del D.Lgs. 36/2023 al fine di stimare l’importo degli appalti di lavori, servizi e forniture, sono state definite per il biennio 2024-2025 dai regolamenti delegati (UE) 2023/2495 e 2023/2510, che hanno modificato la Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici.
L’articolo 50 del D.Lgs. 36/2023 dettaglia le modalità di affidamento dei contratti sottosoglia per lavori, servizi e forniture:
Lavori fino a 150.000 €: affidamento diretto anche tramite elenchi di operatori economici
Servizi e forniture fino a 140.000 €: affidamento diretto con le stesse modalità
Lavori tra 150.000 € e 1.000.000 €: procedura negoziata senza bando con consultazione di almeno 5 operatori economici
Servizi e forniture tra 140.000 € e 215.000 € (sub-centrali):procedura negoziata senza bando con consultazione di almeno 5 operatori economici
Lavori tra 1.000.000 € e 5.538.000 €: procedura negoziata senza bando con consultazione di almeno 10 operatori economici
Gli affidamenti diretti rappresentano la modalità più utilizzata nelle procedure di assegnazione dei contratti pubblici, coprendo oltre il 90% delle procedure espletate negli ultimi anni.
Il Decreto correttivo al Codice degli appalti (D.Lgs. 209/2024), entrato in vigore il 31 dicembre dello scorso anno, ha confermato la disciplina del sottosoglia e le modalità semplificate per l’affidamento diretto, con alcune importanti novità.

Cinzia Bellini
2025-07-26 12:22:29
Numero di risposte
: 16
Le nuove soglie si applicheranno alle procedure di cui bandi ed avvisi siano pubblicati a partire dal 1° gennaio 2024 e, per le procedure che non prevedano la pubblicazione di bandi ed avvisi, le cui lettere di invito siano spedite a partire dal 1° gennaio 2024.
Pertanto, in ragione di quanto disposto dall’art. 1 dei Regolamenti Delegati (UE) n. 2023/2495, n. 2023/2496 e n. 2023/2497 della commissione del 15 novembre 2023, le soglie dell’art. 14 del Codice dei Contratti Pubblici devono ritenersi modificate, a partire dal 1° gennaio 2024, nei seguenti termini:
- comma 1, settori ordinari: lett. a): da € 5.382.000 ad € 5.538.000 per appalti di lavori pubblici e per le concessioni
lett. b): da € 140.000 ad € 143.000 per appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati dalle stazioni appaltanti che sono autorità governative centrali
lett. c): da € 215.000 ad € 221.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati da stazioni appaltanti sub-centrali
- comma 2, settori speciali: lett. a): da € 5.382.000 ad € 5.538.000 per appalti di lavori pubblici e per le concessioni
lett. b): da € 431.000 ad € 443.000 per appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione
Restano invece invariate le soglie di cui al comma 1, lett. d), e al comma 2, lett. c), dell’art. 14 del Codice.
Si tratta in realtà di una modifica del tutto attesa in quanto i sopracitati regolamenti non hanno fatto altro che aggiornare, per il prossimo biennio 2024-2025, le soglie di rilevanza comunitaria per l’affidamento dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, nei settori sia ordinari che speciali, e per l’affidamento dei contratti di concessione.
Va infatti ricordato che l’articolo 6, paragrafo 1, di ciascuna delle direttive sopra considerate prevede che ogni due anni la Commissione proceda alla revisione delle soglie, la quale entra in vigore il 1° gennaio del nuovo biennio.
A partire dal 1° gennaio 2024, nella sezione Normoteca del presente sito, sarà pubblicata la versione aggiornata dal D.Lgs. 36/2023.
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