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Come deve essere un danno per essere risarcito?

Marvin Costa
Marvin Costa
2025-07-27 05:22:24
Numero di risposte : 14
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Il danno è il pregiudizio che scaturisce da un comportamento colposo o volontario di un terzo. Qualora questo danno sia ingiusto la vittima ha il diritto di essere risarcito. Il danno si distingue tra danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Con il termine danno patrimoniale ci si riferisce al danno subito da un soggetto nei confronti del proprio patrimonio. Un esempio che può chiarire questa definizione è il caso in cui un automobilista impatti violentemente con la sua vettura contro un muretto di un’abitazione provata, danneggiandolo rovinosamente. Ecco, il danno patrimoniale è rappresentato dal valore delle spese che il proprietario del muretto dovrà sostenere per ripristinare la sua proprietà. Nell’ambito dei danni non patrimoniale rientrano tutte quelle lesioni di un bene della vita che non può essere oggetto di valutazione economica. Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili: Si deve aver subito un danno. Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno. Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito. Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Valentina Ferri
Valentina Ferri
2025-07-27 01:54:37
Numero di risposte : 18
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Affinché un danno possa essere risarcito, devono sussistere tre elementi fondamentali: Certezza: il danno deve essere reale e dimostrabile, non ipotetico. Attualità: deve riguardare una perdita già subita o prevedibile con certezza. Nesso causale: deve esistere un collegamento diretto tra l’evento dannoso e la perdita subita. Il risarcimento danno è riconosciuto nei casi in cui un soggetto subisca una perdita ingiusta a causa di un fatto illecito o di un inadempimento contrattuale. Il danno patrimoniale rappresenta una perdita economica subita dal danneggiato e si distingue in: Danno emergente: indica il danno economico effettivo subito, come spese mediche, riparazioni di beni danneggiati o costi sostenuti a causa dell’evento illecito. Lucro cessante: corrisponde al mancato guadagno che il soggetto avrebbe potuto ottenere in assenza del danno. Il danno non patrimoniale riguarda pregiudizi che non comportano una perdita economica diretta, ma incidono sulla sfera personale del danneggiato. Le principali tipologie sono: Danno biologico: compromissione dell’integrità psico-fisica di una persona, valutata in sede medico-legale. Danno morale: sofferenza interiore subita dal danneggiato, come nel caso di diffamazione o perdita di un familiare. Danno esistenziale: alterazione delle abitudini di vita e delle relazioni sociali causata dall’evento dannoso. L’onere di limitare il danno è un principio cardine in materia di risarcimento danno, l’obbligo, per il danneggiato, di adottare tutte le misure necessarie per evitare un aggravamento della situazione.