Quando sei in infortunio puoi uscire?

Sirio Valentini
2025-08-08 07:23:51
Numero di risposte
: 15
Non avete l’obbligo di restare a casa e siete liberi di spostarvi, incontrare persone e praticare attività all’aperto, a condizione di non essere limitati fisicamente e che ciò non pregiudichi o non presenti rischi per la vostra guarigione. Il fatto di poter restare attivi e di mantenere relazioni sociali, nonostante uno stato di salute indebolito, può costituire un ottimo fattore per favorire la convalescenza. È riconosciuto dal punto di vista medico che una buona salute psichica facilita il recupero da una lesione fisica. Dovete naturalmente sottoporvi alle cure mediche prescritte dal vostro medico, ma anche seguire le sue raccomandazioni in materia di igiene di vita al fine di favorire la vostra guarigione. Dovete inoltre dar prova di diligenza e non intraprendere attività che potrebbero mettere a repentaglio il recupero. Ad esempio, muoversi nella felda con un braccio ingessato o uscire di casa con le stampelle in inverno, quando il suolo è ghiacciato. Potete viaggiare se siete in possesso di un certificato medico di congedo dal lavoro, anche se il rilascio di un certificato medico di congedo dal lavoro scombina i vostri piani in quanto avevate previsto di andare in vacanza entro breve, in Svizzera o all’estero. Se un intervento medico urgente è necessario in Svizzera, il soggiorno dovrà purtroppo essere rinviato. In caso contrario, dovete richiedere al vostro medico curante un’autorizzazione per andare in vacanza. Il medico valuterà la situazione in funzione del mezzo di trasporto utilizzato, del fatto che siate conducenti o passeggeri del veicolo, del numero di chilometri percorsi e della possibilità, in caso di necessità, di seguire un trattamento regolare sul posto, come ad esempio una seduta di fisioterapia. Questo certificato medico dovrà essere consegnato, nella misura del possibile, in tempi abbastanza brevi all’assicuratore contro gli infortuni, che deciderà se concedervi il diritto di partire per le vacanze. Nella misura in cui il pregiudizio alla vostra salute non ostacola in modo evidente lo svolgimento delle vostre vacanze, i giorni dovranno essere dedotti dal vostro credito annuale di vacanze e non saranno oggetto di indennizzo da parte dell’assicuratore contro gli infortuni.

Walter Giordano
2025-07-28 00:29:43
Numero di risposte
: 12
La risposta alla domanda su “infortunio sul lavoro controlli ma posso uscire” è indubbiamente affermativa, il lavoratore è libero di muoversi in quanto l’Inail non fa visite fiscali.
L’Inail infatti accerta le patologie denunciate convocando i lavoratori attraverso visite mediche da svolgersi presso le proprie sedi territoriali dislocate su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda il rispetto di determinati orari infortunio sul lavoro, poiché come detto l’Inail non effettua controlli domiciliari, i lavoratori infortunati non dovranno osservare alcuna fascia oraria di reperibilità.
L’obbligo di reperibilità con le fasce orarie da rispettare sono previste solo per la malattia Inps.
Accertato che in caso di infortunio sul lavoro visita fiscale alcuna reperibilità è prevista.

Loris Benedetti
2025-07-27 21:19:21
Numero di risposte
: 17
Se sussiste un infortunio sul lavoro non scattano visite fiscali tramite medici Inps, e il lavoratore potrà liberamente uscire di casa senza dover tenere conto delle fasce orarie. Tuttavia egli dovrà comunque mantenere una condotta tale da non pregiudicare la guarigione e il ritorno al lavoro dopo l'infortunio patito. In ipotesi di infortunio sul lavoro i controlli dell'Inail, come dicevamo, sono possibili. Lo ha spiegato direttamente l'Istituto: non si tratterà, però, di visite fiscali domiciliari in specifici orari della giornata, bensì di visite conseguenti alla formale convocazione del lavoratore pubblico o privato vittima di infortunio. Al dipendente potrà, infatti, essere inviata una cartolina di convocazione presso la sede territoriale dell'Istituto. L'infortunato dovrà rispondere alla convocazione, sottoponendosi alla visita di controllo e, al contempo, non potrà opporsi senza giustificato motivo alle cure mediche e chirurgiche che lo stesso Inail ritenga doverose per la guarigione. Ricordiamo infine che, come stabilito dalla sentenza n. 15773 del 2002 della Cassazione, i vari Ccnl possono comunque fissare l’obbligo di reperibilità in specifiche fasce orarie, anche nei casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale. E, come indica il portale Superabile di Inail, se tale obbligo non viene osservato dal dipendente, il datore di lavoro potrà applicare una sanzione disciplinare, ma il lavoratore non perderà l’indennità Inail spettante.
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