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Quando non si può sfrattare una persona?

Stefano Marini
Stefano Marini
2025-08-07 21:34:30
Numero di risposte : 22
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Non esistono inquilini che non possono essere sfrattati. È però vero che in presenza di alcune condizioni particolarmente delicate possono esserci dei rallentamenti alla procedura ordinaria dovuti alla necessità di tutelare diritti costituzionali come la salute, con un impatto però molto ridotto sul locatore. La presenza di anziani, disabili o bambini nel nucleo familiare moroso non impedisce l’avvio della procedura di sfratto, né la sua esecuzione forzosa se l’immobile non viene sgomberato quando ordinato dal giudice. Il giudice che si occupa dello sfratto, infatti, ne determina la sospensione finché minorenni, over 70 e disabili non hanno accesso a un’altra abitazione idonea. La legge ammette la proroga della procedura esecutiva per 9 o 18 mesi per le famiglie con: over 65; 5 o più figli a carico; soggetti iscritti alle liste di mobilità; percettori di disoccupazione o integrazione salariale; assegnatari formali di alloggi di edilizia pubblica; prenotatari di alloggi cooperativi in costruzione; acquirenti di alloggi in costruzione; portatori di handicap o malati terminali. Per godere della proroga serve quanto meno che nessuno abbia in disponibilità un’altra abitazione idonea.
Massimo Bianchi
Massimo Bianchi
2025-07-28 12:24:35
Numero di risposte : 20
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Non si può sfrattare una persona se non si verificano le condizioni previste dalla legge. Tuttavia, è importante notare che le leggi italiane offrono una certa protezione agli inquilini, soprattutto in termini di preavviso e di condizioni di rinnovo. In ogni caso, la consulenza di un avvocato specializzato in diritto immobiliare è sempre consigliata per navigare le complessità associate a queste situazioni. È fondamentale che sia i proprietari che gli inquilini siano consapevoli dei loro diritti e obblighi per evitare conflitti e procedimenti legali. Le normative prevedono che l’inquilino debba ricevere un preavviso e, in alcuni casi, un’offerta per un altro alloggio. Lo sfratto è un processo serio e regolamentato strettamente dalla legge per proteggere sia i diritti dei proprietari sia quelli degli inquilini.
Emanuela Monti
Emanuela Monti
2025-07-28 09:32:33
Numero di risposte : 29
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Non si può iniziare una procedura di sfratto senza un contratto regolarmente registrato. 1. Contratto non registrato: Qualsiasi procedura di sfratto è invalida senza un contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate. 2. Pagamenti effettuati: Il procedimento si interrompe se l’inquilino paga le somme arretrate prima dell’udienza. 3. Termine di garanzia: L’inquilino può richiedere un termine di 90 giorni per completare i pagamenti dovuti. Gli inquilini disabili devono avere un’altra abitazione idonea alle loro necessità prima di essere sfrattati. Per gli over 70, lo sfratto può essere sospeso se non hanno altro alloggio. Gli inquilini disoccupati possono richiedere un termine per saldare i debiti. Lo sfratto può essere sospeso finché non si individua una nuova abitazione idonea. 1. 90 giorni di tempo: Ottenibili per saldare i debiti, previo approvazione del giudice. 2. 120 giorni: Estensione possibile in casi particolari di malattia o gravi difficoltà economiche. 3. Limiti: Questa richiesta può essere fatta solo tre volte in quattro anni.