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Come si fa a sapere il regime patrimoniale dei coniugi?

Amos Palumbo
Amos Palumbo
2025-10-11 23:26:33
Numero di risposte : 23
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Il matrimonio instaura automaticamente il regime patrimoniale della comunione legale dei beni. I coniugi, però, possono scegliere il regime della separazione dei beni: al momento della celebrazione del matrimonio, consegnando apposita dichiarazione al celebrante. Nel caso in cui scelgano la legge italiana, potranno in aggiunta indicare se lo ritengono il regime patrimoniale della separazione dei beni. La convenzione sarà poi trasmessa dal notaio all'ufficiale di stato civile del Comune di celebrazione del matrimonio per l'annotazione sull'atto di matrimonio.
Lamberto Pagano
Lamberto Pagano
2025-10-09 01:28:40
Numero di risposte : 17
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La legge che istituisce il regime di comunione legale dei beni è entrata in vigore il 20 settembre 1975. Pertanto quanto acquistato prima di quella data risulta escluso dalla comunione legale dei beni, e quindi di proprietà personale di quello dei coniugi che è intervenuto nell'acquisto. Sono personali anche i beni acquistati prima del matrimonio. Quelli ricevuti per successione. Quelli acquisiti per donazione, salvo che nella donazione non si sia fatto espresso riferimento all'attribuzione alla comunione di quanto donato. Pubblicità del regime – Viene effettuata mediante annotazione a margine dell'atto di matrimonio. L'indicazione "nessuna annotazione" sta a significare che i coniugi si trovano in regime di comunione legale dei beni. Dall’estratto dell’atto di matrimonio è possibile conoscere quindi il proprio regime coniugale. Nel periodo transitorio (20.9.1975/16.1.1976 poi prorogato al 15.01.1978) il regime di separazione dei beni poteva essere scelto anche con atto unilaterale e quindi l'altro coniuge (se il matrimonio era già in essere all'epoca) potrebbe trovarsi in regime di separazione dei beni senza saperlo.
Timoteo Bianco
Timoteo Bianco
2025-09-25 13:05:17
Numero di risposte : 29
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Il regime patrimoniale dei coniugi è un’informazione contenuta all’interno dell’estratto dell’atto di matrimonio. Per conoscerla, quindi, devi richiedere questo tipo di documento che puoi ottenere online su VisureItalia. Troverai il regime patrimoniale sotto la voce “Annotazioni“, in cui vengono aggiunte anche eventuali modifiche in merito alla separazione o al divorzio tra i coniugi. Al momento dell’ordine, inoltre, puoi scegliere anche altre due tipologie del documento: oltre all’estratto, puoi richiedere anche il certificato di matrimonio, in cui sono contenute le informazioni essenziali per caratterizzano l’avvenimento, e la copia integrale, ossia la fotocopia autenticata dell’atto originale.
Marino Giuliani
Marino Giuliani
2025-09-25 10:11:51
Numero di risposte : 23
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Per sapere quale regime patrimoniale hai scelto al momento del matrimonio, cioè se sei sposato in comunione dei beni o in separazione, tutto ciò che devi fare è chiedere un estratto dell’atto di matrimonio al Comune presso cui ti sei sposato. Se sul documento risulta indicato «nessuna annotazione», significa che sei sposato in regime di comunione legale dei beni. L’estratto di matrimonio è dunque il documento necessario a provare il regime patrimoniale scelto dai coniugi. È su questo atto che, dopo le nozze, viene trascritto il regime patrimoniale – comunione o separazione dei beni – voluto dai coniugi. per i matrimoni contratti dal 20 settembre 1975 in poi (quindi, sino ad oggi), la situazione si è capovolta e, pertanto, il regime “automatico” – quello cioè che scatta in assenza di autonoma previsione – è quello della comunione dei beni. Ai coniugi comunque, anche successivamente al matrimonio, è sempre data la possibilità di optare per la separazione dei beni. In qualsiasi momento, puoi chiedere un estratto dell’atto di matrimonio e, in questo modo, conoscere il tuo regime coniugale.