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Testamento olografo dal notaio: che fine fa?

Pietro De rosa
Pietro De rosa
2025-06-22 09:14:52
Numero di risposte: 3
La pubblicazione del testamento olografo è una modalità prevista dall’ordinamento per dare esecuzione alle volontà del defunto dopo la sua morte. Per pubblicare un testamento, anche se olografo, è necessario rivolgersi a un notaio. La competenza del Notaio in tema di pubblicazione del testamento olografo è esclusiva. La legge dispone: “chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo ad un Notaio per la pubblicazione”, tuttavia, qualora vi sia un accordo tra tutti i coeredi, da redigersi a pena di nullità per atto scritto se nella successioni siano compresi dei beni immobili, è possibile convenire la non pubblicazione del testamento. In assenza di una specifica richiesta, il Notaio non è tenuto a pubblicare il testamento olografo di una persona defunta, pur se da questi conservato fiduciariamente. L’unico dovere che grava sul Notaio è quello di avvisare dell’esistenza del testamento coloro che ritiene possano avere interesse alla sua pubblicazione.
Amos Pagano
Amos Pagano
2025-06-22 09:01:05
Numero di risposte: 7
La legge prevede che, in seguito alla morte del testatore, chiunque sia in possesso di un testamento olografo debba fornirlo a un notaio per la pubblicazione. Se il testamento olografo era stato depositato presso un notaio, quest’ultimo alla morte del testatore si occuperà di pubblicarlo. Alla presenza di due testimoni, il notaio redige un verbale, nel quale indica lo stato del testamento, ne comunica l’apertura e ne condivide il contenuto. Dopodiché trasmette una copia del verbale di pubblicazione alla cancelleria del tribunale competente, seguendo l’ultimo indirizzo del defunto. La distruzione di un testamento è un grave reato e nemmeno gli eredi possono liberamente disporne, ma sono tenuti a renderlo pubblico.
Gianmarco Valentini
Gianmarco Valentini
2025-06-22 07:56:40
Numero di risposte: 8
Dopo la morte del testatore, in caso di testamento pubblico, a differenza del testamento olografo, non c’è bisogno che avvenga la cosiddetta pubblicazione del testamento. Infatti, essendo stato scritto da un notaio già riveste la forma dell’atto pubblico. Allo stesso modo, però, la sua esistenza dovrà resa nota a tutti coloro che hanno un interesse, avendo dei benefici dal testamento, una volta che il notaio sarà venuto a conoscenza della morte del testatore. A questo scopo, il Notaio procederà ad allegare il testamento pubblico da lui redatto nel verbale di registrazione, che verrà, in seguito, comunicato ai beneficiari. Per fare in modo che il notaio possa dare notizia della presenza del testamento agli eredi e ai legatari è molto importante, quindi, che il testatore gli abbia fornito in precedenza il loro indirizzo. Non è scontato per il notaio venire a conoscenza della morte del testatore. La legge non prevede che nessun abbia l’obbligo di fare al notaio tale comunicazione, se non gli eredi. Per tale ragione suggeriamo che il testatore comunichi alle persone più fidate l’esistenza del testamento pubblico e il notaio cui fare riferimento al momento della propria morte. Ciò agevola tutti i procedimenti successivi alla morte e soprattutto evita che la successione venga regolata dalla legge, invece che dal testamento, come desiderato dal testatore.
Eusebio Gallo
Eusebio Gallo
2025-06-22 05:55:04
Numero di risposte: 8
Il testamento olografo, proprio per queste sue caratteristiche, è estremamente vulnerabile e soggetto alle possibilità di distruzione ad opera di terzi, di smarrimento, errori, falsificazioni e di contestazioni circa l’autenticità del documento. Per questo motivo, per una maggiore garanzia di tutela circa l’integrità del documento, risulta più sicuro depositarlo volontariamente presso un Notaio, il quale, come stabilito dall’art. 620, commi 4 e 5, c.c., procederà alla sua pubblicazione all’apertura della successione, per consentirne l’esecuzione. Chiunque si trovi in possesso di un testamento olografo, appena avuta notizia della morte del testatore, deve presentarlo a un Notaio per la pubblicazione. Questo onere grava su chiunque si trovi in possesso di un testamento olografo, indifferentemente dal titolo per il quale gli è pervenuto. È bene far presente che l’art. 620 c.c. stabilisce che chiunque sia in possesso di un testamento olografo ha l’obbligo di presentarlo ad un Notaio per la pubblicazione, e lo deve fare appena avuto notizia della morte del testatore. Se non vi adempie, chiunque crede di avervi interesse può presentare ricorso al Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e chiedere al giudice che di fissare un termine massimo per la presentazione del testamento. Pur non essendo previste sanzioni per la mancata consegna al Notaio del testamento olografo, sia il codice civile sia il codice penale prendono in considerazione l’eventualità della distruzione del testamento olografo. In conclusione, è necessario provvedere alla pubblicazione del testamento, onde evitare inconvenienti spiacevoli.