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Testamento olografo: lo può scrivere un altro?

Lucrezia Farina
Lucrezia Farina
2025-06-22 16:42:08
Numero di risposte: 5
La teoria preferibile ritiene che il testamento non scritto integralmente di mano del testatore sia nullo. E’ comunque possibile dare espressa conferma ed esecuzione al testamento scritto da terzi, anche con mezzi meccanici e firmato dal defunto. All’atto di conferma devono partecipare tutti i soggetti che beneficerebbero della chiamata ereditaria nel caso il testamento non esistesse.
Raffaele Lombardi
Raffaele Lombardi
2025-06-22 15:21:56
Numero di risposte: 8
Il testamento olografo deve essere interamente scritto di pugno dal testatore, cioè non deve contenere parti scritte a macchina o con il computer, oppure scritte da altre persone. Se il testamento non è autografo, è nullo. Il testamento per la cui redazione è intervenuto un terzo integrando la fattispecie della “Mano guidata” è inficiato da nullità. Qualora il de cuius per redigere il testamento abbia fatto ricorso all’uso materiale di altra persona che ne abbia sostenuto o guidato la mano nel compimento di tale operazione, tale circostanza è sufficiente per escludere il requisito dell’autografia, indipendentemente dal fatto che la volontà del testatore sia stata rispettata o meno. In caso si assuma che la grafia del testatore appaia innaturale ed alterata, lontana dalla spontaneità del gesto grafico, sarà necessario ricorrere alla perizia grafologica. Non è possibile, infatti, fare un testamento olografo orale, ad esempio dettando le proprie volontà a voce ad un familiare o a un amico, chiedendogli di custodirle magari trascrivendole. Le disposizioni devono essere autografe ma non importa il modo o il materiale utilizzato per tale scrittura.
Gastone Serra
Gastone Serra
2025-06-22 14:03:19
Numero di risposte: 11
Il testamento può essere redatto anche con caratteri in stampatello, ma deve essere scritto per intero dal testatore. La sua domanda era però riferita alla redazione da parte sua del testamento della mamma, lasciando alla stessa solo la firma. Come ha compreso leggendo questo articolo, ciò non è possibile perché il testamento risulterebbe invalido. Il testamento redatto in stampatello è valido se redatto per intero dal testatore anche se tale carattere di scrittura non è quello abitualmente utilizzato dallo stesso scrivente. È riconducibile al testatore, quindi deve essere provato che la scrittura è quella del de cuius, attraverso eventualmente perizie comparative. La Corte quindi conclude riconoscendo che l’uso dello stampatello non pone alcun problema di validità, ma di prova della provenienza del testamento. Tali considerazioni si risolvono in un apprezzamento di fatto esente da vizi logici o giuridici e perciò incensurabile. Con questa chiusura la Corte ha escluso che un testamento redatto in formato stampatello, con le precisazioni sopra dette, possa subire censure in sede di legittimità, quindi è formalmente valido.
Ugo Sorrentino
Ugo Sorrentino
2025-06-22 13:45:49
Numero di risposte: 3
Il testamento olografo è la più semplice forma testamentaria poiché non richiede la presenza di testi né l’intervento di un notaio. La forma più semplice di testamento è quella olografa, in quanto non è necessario l’intervento di un notaio né la presenza di testimoni, ma richiede solamente tre requisiti: l’autografia, la data, la sottoscrizione. Non sono ammesse parti scritte a macchina o a computer, né scritte da terze persone, pena la nullità dell’atto. È valido il testamento olografo se la mano del de cuius è guidata da un terzo? Per il supremo consesso, non sussiste il requisito dell’autografia se il testatore ricorre ad un’altra persona che sostiene o guida la propria mano. É ammesso l’utilizzo dello stampatello? Il testamento scritto con caratteri in stampatello è valido “purché la scrittura sia riferibile al testatore, escludendo il solo caso in cui vi sia una imitazione schematica dello stampato”. Precisano, inoltre, i giudici che l’utilizzo dello stampatello deve ritenersi ammissibile non solo ove il testatore avesse l’abitudine di scrivere in questo modo ma anche quando il de cuius non abbia mai fatto uso di quel particolare carattere.
Mietta Vitale
Mietta Vitale
2025-06-22 11:48:15
Numero di risposte: 4
L’intervento di un terzo nella redazione del testamento può comportare la nullità del testamento perché esclude il requisito formale dell'autografia. La dottrina e la giurisprudenza si sono occupate spesso dell'intervento di un terzo nella stesura del testamento e delle conseguenze giuridiche che ne derivano in termini di validità o meno del testamento. Ad esempio, il terzo potrebbe intervenire per inserire anche solo una parola oppure per apportare una modifica o una correzione; anche in questo caso, l'intervento potrebbe riguardare una sola parola. Un altro caso riguarda l'ipotesi del terzo che guida la mano del testatore oppure agevola in altro modo la sua scrittura. I contenziosi che riguardano la nullità del testamento per carenza di autografia sono complessi e impongono il ricorso a una consulenza tecnica allo scopo di verificare la scrittura del documento: il consulente dovrà accertare se il testo è riferibile al testatore, in tutto o in parte. Questi esempi dimostrano le criticità del testamento olografo per il rischio di alterazione da parte di un terzo.