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Azione di riduzione: quando scatta la prescrizione?

Edipo Sorrentino
Edipo Sorrentino
2025-06-02 14:16:51
Numero di risposte : 4
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Nessuna norma prevede che il termine per esperire l'azione di riduzione decorra dalla data di apertura della successione. L'individuazione del termine di decorrenza della prescrizione dell'azione di riduzione può porsi solo con riferimento alla lesione di legittima ricollegabile a disposizioni testamentarie. Nel caso in cui la lesione derivi da donazioni tale termine decorre dalla data di apertura della successione, non essendo sufficiente il relictum a garantire al legittimario il soddisfacimento della quota di riserva. Il legittimario, fino a quando il chiamato in base al testamento non accetta l'eredità, rendendo attuale quella lesione di legittima che per effetto delle disposizioni testamentarie era solo potenziale, non sarebbe legittimato ad esperire l'azione di riduzione.
Silverio Costa
Silverio Costa
2025-06-02 11:39:38
Numero di risposte : 13
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L’azione deve essere esercitata entro dieci anni dall’apertura della successione. È l’azione spettante a chi ritenga che sia stato violato il proprio diritto alla quota di legittima. I parenti più stretti del defunto - figli, coniuge o parte dell’unione civile, genitori, altri ascendenti o discendenti se esistenti - sono detti legittimari ed hanno diritto ad una quota del patrimonio ereditario del defunto fissata per legge. Attraverso l’azione di riduzione essi possono ottenere la riduzione proporzionale delle disposizioni testamentarie lesive dei loro diritti, ed anche delle donazioni effettuate in vita dal defunto, fino alla reintegrazione della quota loro riservata per legge.