Quali sono le categorie dei beni?

Rosalba Moretti
2025-07-21 12:45:14
Numero di risposte
: 16
I beni materiali sono percepibili con i sensi o strumenti, includendo oggetti concreti come tavoli e energia elettrica. I beni immateriali non hanno materialità corporea e sono percepiti solo intellettualmente, come diritti e opere dell'ingegno. I beni immobili sono incorporati al suolo e non spostabili senza alterazioni significative, come edifici e alberi. I beni mobili sono quelli non classificati come immobili, inclusi i beni mobili registrati come navi e autoveicoli. I beni fungibili possono essere sostituiti tra loro, mentre i beni infungibili sono unici, come quadri e statue.
Secondo la sostanza, possiamo distinguere tra: bene materiali, cioé tutti quelli che possono essere percepiti con i nostri sensi o tramite strumenti.
Secondo le modalità di trasferimento, distinguiamo tra: beni immobili, cioé tutti quelli che sono incorporati naturalmente o artificialmente al suolo, beni mobili, cioé tutti quelli che non sono considerati beni immobili.
Secondo l'uso cui sono destinati si hanno: beni fungibili, individuati solo sulla base della categoria cui appartengono, ma che possono essere sostituiti l'uno cn l'altro.
Secondo il soggetto a cui appartengono distinguiamo tra: beni privati, che appartengono a soggetti privati, sia persone fisiche sia persone giuridiche, beni pubblici, che appartengono a soggetti pubblici, come lo Stato.

Genziana Bianchi
2025-07-16 18:07:11
Numero di risposte
: 13
Le cose si distinguono anche in beni fungibili e beni infungibili a seconda della possibilità di sostituzione delle stesse e in cose semplici, composte e accessorie a seconda se sono composte da una pluralità di elementi fusi, combinati o in relazione, tra loro. Distinzione fondamentale si ha tra beni mobili e beni immobili. I beni immobili sono quelli tassativamente indicati dall'art. 812 c.c. e comprendono tutto ciò che è naturalmente o artificialmente incorporato al suolo. I beni mobili sono invece, individuati dal nostro codice civile in via residuale perché sono tutti quei beni che non sono ricompresi nella categoria degli immobili. Distinzione rilevante è anche tra beni privati e beni pubblici a seconda che appartengono ad un privato o allo Stato. I beni pubblici si dividono in: Beni demaniali che a sua volta si distinguono in beni demaniali necessari e beni demaniali accidentali. Beni patrimoniali indisponibili che appartengono allo Stato e agli enti pubblici territoriali che hanno una particolare destinazione alla quale non possono essere sottratti. Beni patrimoniali disponibili ovvero tutti gli altri beni di proprietà dello Stato.

Luisa Palmieri
2025-07-07 08:23:18
Numero di risposte
: 12
La demanialità esprime una duplice appartenenza alla collettività ed al suo ente esponenziale, dove la seconda si presenta come appartenenza di servizio che è necessaria, perché è questo ente che può e deve assicurare il mantenimento delle specifiche rilevanti caratteristiche del bene e la loro fruizione.
Accanto ai beni privati e ai beni pubblici sarebbe stata collocata la categoria dei beni comuni, ossia dei beni a titolarità diffusa, potendo appartenere non solo a persone pubbliche, ma anche a privati.
Ne fanno parte, essenzialmente, le risorse naturali, come i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque; l’aria; i parchi, le foreste e le zone boschive; le zone montane di alta quota, i ghiacciai e le nevi perenni; i tratti di costa dichiarati riserva ambientale; la fauna selvatica e la flora tutelata.
Le categorie dei beni individuate sono: beni ad appartenenza pubblica necessaria; beni pubblici sociali; beni fruttiferi.
I primi dovevano essere beni idonei a soddisfare interessi generali fondamentali, la cui cura discende dalle prerogative dello Stato e degli enti pubblici territoriali - ad es. i beni connessi alla difesa nazionale e le infrastrutture viarie essenziali - e che dovevano essere pertanto inusucapibili, inalienabili, conservabili mediante autotutela da parte della P.A.
I beni pubblici sociali, venivano individuati tra quelli connessi allo sviluppo della sfera dei diritti civili e sociali - ad es. le case dell’edilizia residenziale pubblica, i servizi di trasporto pubblico locale, le reti di distribuzione di acqua, gas ed energia elettrica.
La Commissione Rodotà aveva elaborato la specie dei beni fruttiferi: una categoria residuale in cui far confluire beni privati in appartenenza pubblica, alienabili e gestibili con strumenti di diritto privato, seppur con dei limiti al fine di evitare politiche troppo aperte alle dismissioni.
In tempi di dematerializzazione dei diritti, siamo ancora a fare i conti con la tripartizione elaborata dal legislatore del 1942, fondata sulla tangibilità concreta del diritto.
Le categorie di bene demaniale, bene patrimoniale indisponibile e bene patrimoniale disponibile.