:

Quali sono le novità per il regime forfettario delle partite IVA nel 2025?

Giacinta Mazza
Giacinta Mazza
2025-07-10 09:57:08
Numero di risposte : 8
0
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 il regime forfettario ha subito delle importanti variazioni. Tali novità modificano in parte i requisiti di adesione e mantenimento del regime agevolato, innalzando, ma solo per un anno, la soglia di reddito di lavoro dipendente e assimilato. La soglia limite di reddito da lavoro dipendente/pensione che consente di accedere al regime forfettario viene innalzata dai precedenti 30.000 a 35.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti e assimilati e i pensionati. Questo ampliamento consentirà ad un maggior numero di contribuenti di beneficiare di questa agevolazione fiscale, precisando che il calcolo del reddito si riferisce sempre all’anno precedente. La causa di esclusione riguarda, quindi, coloro che nel corso dell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati e di pensione di importo superiore a 35.000 euro, tranne il caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato e sempre che, in quello stesso anno, non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro lavoro. La deroga introdotta dalla legge di Bilancio 2025 prevede quindi che il regime forfettario possa essere mantenuto anche nel caso in cui il contribuente in regime forfettario eserciti attività in misura prevalente verso il soggetto che risulta essere anche il proprio datore di lavoro subordinato, ma solo se i rapporti di lavoro autonomo e dipendente siano codificati in un nuovo tipo di contratto di lavoro, il c.d. “contratto misto”. Inoltre l’orario lavorativo deve corrispondere a quello del rapporto Part-Time, ovvero tra il 4% e il 50% del tempo pieno previsto dal CCNL e il contratto autonomo deve essere certificato e non sovrapporsi in alcun modo a quello subordinato.