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Chi può beneficiare dell'imposta sostitutiva del 5% per i primi cinque anni di attività?

Isira Sala
Isira Sala
2025-07-10 12:50:47
Numero di risposte : 8
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La legge di Stabilità 2016, che ha introdotto il regime forfettario, ha stabilito che i soggetti che intraprendono una nuova attività possono godere di una ulteriore riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva che sarà pari al 5% per i primi 5 anni di attività. Ebbene sì, se stai avviando una nuova attività e applichi il regime forfettario potresti avere diritto all’applicazione di un’imposta ancora più bassa di quella prevista per le attività già avviate. Per l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5% per 5 anni, è necessario innanzitutto che la tua attività sia nuova e che rispetti tutti i requisiti previsti per l’accesso al regime forfettario. Oltre a questo, è necessario che rientri in tre ulteriori requisiti. Nessuna attività nei tre anni precedenti Per accedere all’imposta agevolata non devi aver esercitato nei tre anni precedenti l’avvio della tua startup alcuna attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare. La nuova attività non dev’essere una mera prosecuzione di altra attività. Prosecuzione dell’attività altrui con ricavi non superiori a 85.000 euro. Se non dovessi rispettare anche uno solo di questi 3 requisiti non avresti diritto all’aliquota agevolata al 5%, ma dovresti accontentarti di quella al 15% purché siano rispettati gli altri requisiti previsti per il forfettario. Passaggio da regime ordinario a forfettario: non si applica l’aliquota al 5% Nel caso del passaggio dal regime ordinario a forfettario, non si applicherà l’aliquota ridotta al 5%, bensì quella al 15%. L’applicazione dell’aliquota ridotta al 5 per cento è quindi riservata a chi inizia “una nuova attività applicando ab origine il regime forfettario”.
Albino Vitale
Albino Vitale
2025-07-10 10:54:38
Numero di risposte : 11
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Per poter applicare l’imposta sostitutiva al 5%, sarà necessario rispettare precisi requisiti, oltre ai limiti d’accesso previsti per il Forfettario, ovvero: Il titolare dell’attività non deve aver svolto, nei tre anni precedenti all’inizio dell’attività, attività d’impresa anche in forma associata o familiare; L’attività intrapresa non deve essere in alcun modo una continuazione di un’attività precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente. Inoltre, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, per accedere all’aliquota al 5%, è necessario aver aperto Partita Iva in Regime Forfettario. L’avvio di un’attività in un altro regime fiscale esclude dalla possibilità di ottenere questo vantaggio. Anche il “salto” tra il Regime Forfettario e il Regime Semplificato preclude la possibilità di adottare l’aliquota al 5%, qualora si torni nuovamente Regime Forfettario.
Eliziario Pellegrino
Eliziario Pellegrino
2025-07-10 10:35:50
Numero di risposte : 6
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Il regime forfettario è una delle principali agevolazioni fiscali per professionisti e ditte individuali. Chi aderisce a questo regime beneficia normalmente di un’imposta sostitutiva pari al 15% sul reddito imponibile, calcolato applicando specifici coefficienti di redditività in base al settore di attività. Tuttavia, il vantaggio diventa ancora più interessante se si rispettano i requisiti per ottenere l’aliquota ridotta al 5%, valida per i primi cinque anni di attività. Per accedere alla tassazione agevolata al 5% nel regime forfettario, riservata alle nuove partite IVA, è necessario rispettare alcune condizioni specifiche previste dalla normativa. Innanzitutto, il contribuente non deve aver svolto nei tre anni precedenti l’apertura della nuova attività, alcuna attività professionale, artistica o d’impresa, nemmeno in forma associata o familiare. Inoltre, l’attività che si intende avviare non deve essere una semplice continuazione di un’attività svolta in precedenza, né come lavoratore autonomo né come dipendente. Se si prosegue un’attività già svolta in precedenza da un altro soggetto, l’agevolazione al 5% è ammessa solo se, nell’anno precedente, i ricavi o i compensi realizzati non hanno superato gli 85.000 euro, limite massimo previsto dal regime forfettario. Una questione ancora aperta riguarda i contribuenti che hanno avviato un’attività professionale o imprenditoriale con il regime forfettario start-up al 5%, ma che successivamente sono passati al regime ordinario IRPEF, anche già a partire dall’anno successivo all’apertura della partita IVA. Sebbene non ci siano ancora chiarimenti ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’interpretazione più condivisa è che i contribuenti che rientrano nel regime forfettario entro il quinquennio, dopo un'uscita temporanea, possano continuare a beneficiare dell’aliquota ridotta al 5% per i periodi d’imposta residui.
Egisto Giordano
Egisto Giordano
2025-07-10 09:30:26
Numero di risposte : 10
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Puoi accedere alla tassazione del 5% per i primi 5 anni della tua attività indipendentemente dalla tua età se hai i seguenti requisiti: la tua attività non può essere una semplice continuazione del lavoro che facevi prima, come dipendente o come autonomo, per lo stesso committente. L’unica eccezione a questa regola è se l’attività precedente era il praticantato obbligatorio per alcune professioni come l’avvocato, il notaio o il medico. Nei tre anni precedenti non puoi essere stato titolare di Partita IVA individuale ed aver esercitato l’attività. Questo significa che se avevi aperto un’attività ma non hai mai fatturato nulla, hai ancora diritto di accedere al regime di startup. Puoi proseguire l’attività già avviata da qualcun altro, a patto che lui non abbia superato gli 85.000€ di incassi annui. Oltre a questi tre requisiti, devi anche avere tutte le caratteristiche per poter accedere al regime forfettario che sono: incassi inferiori a 85.000€ annui, residenza o sede legale in Italia, non aderire contemporaneamente ad altri regimi speciali IVA, come ad esempio quelli delle agenzie di viaggio o delle tabaccherie, non avere quote in società di persone, anche se familiari, non avere quote in società di capitali che operano nello stesso settore della tua nuova attività autonoma, non avere un’eventuale RAL da lavoro dipendente oltre i 30.000€. Questo limite è stato alzato a 35.000€ nel 2024, ma non ci sono ancora conferme ufficiali per gli anni successivi. Se hai dei collaboratori, i loro compensi non devono superare i 20.000€ all’anno.