Cosa cambia nel 2025 per il regime forfettario?

Giuliano Ricci
2025-07-10 10:23:37
Numero di risposte
: 10
Nel 2025, sono state introdotte importanti modifiche che impatteranno chi opera sotto il regime forfettario.
Il D.Lgs. 13 dicembre 2024, n. 192, art. 5 ha introdotto due importanti cambiamenti per i professionisti in regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2025.
1. Esclusione dei rimborsi spese dal reddito imponibile
Dal 2025, con la riformulazione dell’art. 54 del TUIR, le somme percepite dai lavoratori autonomi a titolo di rimborso spese per l’esecuzione di un incarico, se addebitate analiticamente al committente, non concorreranno più alla formazione del reddito imponibile.
2. Certificazione Unica non più obbligatoria per i forfettari
Secondo l’art. 3 del D.Lgs. n. 1/2024, a partire dal periodo di imposta 2024, i sostituti d’imposta non dovranno più trasmettere la CU per i professionisti in regime forfettario.
3. Innalzata la soglia degli altri redditi da lavoro dipendente
La Legge di Bilancio 2025 ha innalzato, per il 2025, la soglia di redditi di lavoro dipendente da 30.000 a 35.000 euro.
Cosa cambia per i professionisti?
Queste novità comportano una riduzione della pressione fiscale e burocratica per i professionisti forfettari:
Rimborsi spese non tassati → i professionisti potranno addebitare le spese ai clienti senza veder crescere il proprio reddito imponibile.
Meno adempimenti burocratici → l’eliminazione della Certificazione Unica semplifica le procedure amministrative.
Maggior chiarezza fiscale → la separazione tra reddito effettivo e rimborsi permette una gestione finanziaria più trasparente.

Mercedes Moretti
2025-07-10 08:29:59
Numero di risposte
: 6
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 il regime forfettario ha subito delle importanti variazioni. Tali novità modificano in parte i requisiti di adesione e mantenimento del regime agevolato, innalzando, ma solo per un anno, la soglia di reddito di lavoro dipendente e assimilato. La soglia limite di reddito da lavoro dipendente/pensione che consente di accedere al regime forfettario viene innalzata dai precedenti 30.000 a 35.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti e assimilati e i pensionati. Ulteriori novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguardano poi le deroghe alla possibilità di accedere al regime forfettario per i lavoratori autonomi che intrattengono contemporaneamente rapporti di lavoro subordinato. La deroga introdotta dalla legge di Bilancio 2025 prevede quindi che il regime forfettario possa essere mantenuto anche nel caso in cui il contribuente in regime forfettario eserciti attività in misura prevalente verso il soggetto che risulta essere anche il proprio datore di lavoro subordinato, ma solo se i rapporti di lavoro autonomo e dipendente siano codificati in un nuovo tipo di contratto di lavoro, il c.d. “contratto misto”. La causa di esclusione riguarda, quindi, coloro che nel corso dell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati e di pensione di importo superiore a 35.000 euro, tranne il caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato e sempre che, in quello stesso anno, non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro lavoro.
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