Quali sono le novità per le detrazioni fiscali nel 2025?

Diana Colombo
2025-07-10 15:46:00
Numero di risposte
: 7
Le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado risultano detraibili dall’imposta lorda nella misura del 19% per un importo annuo non superiore a 1.000 euro per alunno o studente.
Fino all’anno 2024 il limite di spesa su cui applicare la detrazione era pari a 800 euro.
Si eleva, inoltre, da 1.000 a 1.100 euro l’ammontare della detrazione forfetaria prevista per le spese sostenute dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida.
Con l’obiettivo di completare l’attuazione della delega fiscale, che per la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle persone fisiche prevede un riordino delle detrazioni, il comma 10 introduce, dopo l’articolo 16-bis del TUIR, l’articolo 16-ter, rubricato “Riordino delle detrazioni”.
Tale disposizione stabilisce, a decorrere dal 1° gennaio 2025, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75k euro, alcuni limiti per la fruizione delle detrazioni dall’imposta sui redditi, mediante un meccanismo di calcolo fondato su due parametri: il reddito complessivo del contribuente; il numero di figli fiscalmente a carico.
La disposizione prevede una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese detraibili, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata, ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104/1992.
Il nuovo articolo 16-ter del T.U. delle imposte sui redditi, succitato, stabilisce che per i contribuenti con reddito globale di supera i 75k euro, come accennato, l’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione diminuisce progressivamente, così innestando un sistema di maggiore tutela in favore di famiglie numerose ovvero con figli portatori di disabilità.

Enrica Pagano
2025-07-10 11:35:33
Numero di risposte
: 5
Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75mila euro l’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione si riduce progressivamente, con un sistema di maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità.
Superato il tetto di spese detraibili fissato dalla legge di Bilancio 2025, il contribuente potrà scegliere quali, tra le varie spese sostenute, conteggiare ai fini della detrazione irpef.
Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro la fruizione delle detrazioni dipende da un meccanismo di calcolo fondato su due parametri: reddito complessivo del contribuente, numero di figli fiscalmente a carico.
Si prevede cioè una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese ammessi in detrazione, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata.
Le soglie di reddito sono due: a 75.000 euro scatta il tetto di 14.000 euro, e oltre 100.000 il plafond scende a 8.000 euro.
L'intero massimale è riservato solo a chi ha tre figli a carico o più, o almeno un figlio disabile.
I contribuenti senza figli a carico subiscono una riduzione del 50% del tetto, la somma totale detraibile sale al 70% del tetto con un figlio a carico, sale all’85% con due figli a carico.
Spetterà al contribuente, qualora il totale delle spese sostenute superi il massimale applicabile, scegliere quali eliminare dal calcolo.
Il chiarimento è determinante visto che le spese rientranti nel plafond, a parità di esborso, possono generare detrazioni differenti.
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