Chi beneficia del taglio del cuneo fiscale 2025?

Prisca Pellegrino
2025-07-10 16:19:49
Numero di risposte
: 6
Le misure per il sostegno del potere di acquisto dei lavoratori prevedono per i dipendenti con reddito complessivo annuo lordo non superiore a 20.000 euro un bonus non imponibile, il cui importo viene calcolato in percentuale sulla base del reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno.
Per i dipendenti con reddito complessivo annuo lordo compreso tra 20.001 e 40.000 euro viene invece applicata una ulteriore detrazione fiscale annua, che ha un valore massimo di 1.000 euro fino ad azzerarsi al superamento della soglia.
La Legge di Bilancio 2025, come è noto, ha riconfermato i tagli al cuneo dello scorso anno per i lavoratori dipendenti, ampliando però la platea dei beneficiari fino ai 40 mila euro di reddito, invece dei 35 mila euro, e li rende strutturali, quindi senza scadenza.
Per coloro che percepiscono ulteriori redditi non considerati dal sistema NoiPA, che potrebbero far superare le soglie di reddito complessivo fissate dalla Legge di Bilancio, è possibile rinunciare ai benefici fiscali ed evitare di dover restituire le somme percepite in fase di conguaglio o dichiarazione dei redditi.
Le predette misure saranno applicate dal servizio NoiPA nel cedolino di giugno, sulla base delle informazioni presenti nel sistema e calcolate, in modalità centralizzata e automatizzata, ai dipendenti il cui reddito rientra nei limiti previsti dalle normative.

Damiana Valentini
2025-07-10 16:04:45
Numero di risposte
: 11
Chi beneficia del taglio del cuneo fiscale 2025?
Se hai un reddito annuo complessivo fino a 20.000€ puoi ricevere un’indennità aggiuntiva, con aliquote di sconto a scaglioni dal 7,1% al 5,3% al 4,8%, in base al reddito annuale.
Se hai un reddito annuo tra i 20.000 e i 40.000€ puoi beneficiare di una detrazione fiscale, variabile sempre in base al reddito, che può arrivare fino a 1.000 euro.
La cooperativa in quanto datrice di lavoro può riconoscere automaticamente l’indennità aggiuntivo e/o la detrazione fiscale e la applica direttamente sullo stipendio, ma se nella somma dei redditi annuali risulta che i valori non erano spettanti, si dovranno restituire in rate mensili.
Per il riconoscimento di questi nuovi crediti occorre che compili l’apposito modulo caricato nell’area soci, intitolato “Indennità aggiuntiva/ulteriore detrazione”.
Se percepisci solo il reddito della cooperativa, ti consigliamo di scegliere la voce “richiesta di applicazione solo in sede di conguaglio fiscale”, in modo da poter riconoscere il beneficio a fine anno, con il compenso di dicembre, oppure nel mese di cessazione del rapporto.
Se percepisci anche altri redditi oltre a quello della cooperativa, è consigliabile richiedere la “non applicazione”, per evitare di dover restituire l’importo in dichiarazione dei redditi.
In ogni caso la quota che ti spetta ti sarà riconosciuta, ma con importi e modalità diverse da prima.

Gino Pagano
2025-07-10 14:43:25
Numero di risposte
: 11
I dipendenti con reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro sono previsti un bonus, ovvero una somma integrativa che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
L’importo del bonus è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali: 7,1% per redditi fino a 8.500 euro; 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro; 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro.
Per i dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, è attribuita un’ulteriore detrazione fiscale annua: pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro; di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia.
Gli importi spettanti a titolo di taglio del cuneo fiscale per il 2025 vengono determinati da NoiPA sulla base del reddito da lavoro dipendente annuo, calcolato sommando i redditi percepiti nei primi 5 mesi dell’anno alla proiezione del reddito atteso per gli ulteriori 7 mesi compresa la tredicesima mensilità.
I dipendenti che prevedono di superare le soglie di reddito complessivo previste dalla normativa - ad esempio, perché percepiscono altri redditi non noti al sistema NoiPA - potranno rinunciare al beneficio per evitare l’erogazione indebita e conseguenti recuperi in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.
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