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Chi deve rinunciare al taglio del cuneo fiscale?

Riccardo Fontana
Riccardo Fontana
2025-08-10 18:58:44
Numero di risposte : 9
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Chi si trova vicino ai limiti delle fasce potrebbe perdere il beneficio a causa di compensi accessori, ore aggiuntive o redditi esterni. Se si prevede che il proprio reddito complessivo 2025 supererà le soglie, ad esempio per cumulo di incarichi, collaborazioni o altri redditi. È possibile rinunciare preventivamente al beneficio accedendo al portale NoiPA. Seleziona l’opzione per rinunciare alla riduzione contributiva e conferma. In questo modo si evitano conguagli negativi nel 2026 e possibili restituzioni delle somme già percepite. La misura non si applica ai redditi da lavoro autonomo o con ritenuta d’acconto, che però concorrono al reddito complessivo e possono far superare le soglie previste per il bonus. Chi si trova oltre i 40.000 € non ha diritto al beneficio previsto.
Maddalena Barone
Maddalena Barone
2025-08-06 17:55:49
Numero di risposte : 16
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Tuttavia, è importante sottolineare che, rapportato a 12 mesi di attività lavorativa, tale personale risulta escluso dal cosiddetto “Bonus ex Renzi” (art. 1, comma 1, DL n. 3/2020) – “Trattamento integrativo” riservato ai percettori di redditi fino a 15.000€. La totalità del personale contrattualizzato (da Aviere Capo a Capitano) si collochi già al di sopra della soglia dei 20.000€ annui di imponibile IRPEF risultando, pertanto, beneficiario unicamente del “Cuneo Fiscale” previsto dall’art.1 comma 6 lettera a) e lettera b) “Ulteriore detrazione”. Il Personale Volontario VFI e VFP1/4 rientra, invece, ampiamente nella fascia reddituale di cui all’art.1 comma 4 (redditi imponibili fino a 20.000€), beneficiando - potenzialmente -della “Indennità aggiuntiva”. Ogni militare dovrà attentamente considerare gli emolumenti accessori già percepiti o prevedibili nel corso dell'anno, unitamente ad eventuali altri redditi esterni, al fine di stimare il proprio reddito imponibile complessivo ed evitare spiacevoli conguagli a fine anno. A titolo esemplificativo, si consideri il caso di un 1°Graduato (+ 17) con un imponibile annuo di base di 31.230,07€ e, pertanto, prossimo al raggiungimento del limite dei 32.000€. In detta casistica, è altamente probabile che tale soglia venga superata nel corso del 2025, considerando l'erogazione degli arretrati contrattuali 2022-2024 che, da soli, superano la differenza pari soltanto a 770€. Il beneficio mensile di 83,33€ potrebbe essere rimodulato al ribasso nei mesi successivi e soggetto a conguaglio. L'eventuale rinuncia ai benefici del “Cuneo Fiscale” 2025 rappresenta una valutazione e, conseguentemente, una scelta strettamente soggettiva. Emolumenti accessori o particolari situazioni d'impiego relativi al 2025 possono concorrere al superamento delle soglie previste e comportare la rimodulazione o la perdita dei benefici del “Cuneo Fiscale”, con conseguente restituzione delle somme percepite in sede di conguaglio.
Massimiliano Carbone
Massimiliano Carbone
2025-07-24 22:04:56
Numero di risposte : 15
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Non sempre il taglio del cuneo fiscale è vantaggioso per tutti. Chi percepisce redditi extra, come affitti, attività occasionali o compensi professionali, potrebbe superare le soglie di accesso e dover restituire l’importo ricevuto, in fase di conguaglio fiscale nel 2026. Questa scelta è consigliata a chi ha un reddito complesso, per evitare possibili rimborsi futuri. Un marinaio con un reddito da lavoro dipendente poco inferiore a 32.000 euro, che percepisce ulteriori 10.000 euro da locazioni immobiliari, supera la soglia massima prevista per il beneficio. Se ha ricevuto l’agevolazione ogni mese, sarà tenuto a restituirlo integralmente al momento del conguaglio fiscale. Chi ha un reddito annuo vicino ai 32.000 euro o 40.000 euro deve prestare particolare attenzione. Anche piccoli aumenti non previsti, come arretrati contrattuali, premi FESI o pagamenti relativi a CFG e CFI, possono far superare la soglia, con la conseguente perdita del beneficio e l’obbligo di restituzione totale o parziale delle somme percepite. La piattaforma NoiPA permetterà ai militari di rinunciare volontariamente al bonus.
Trevis Rossetti
Trevis Rossetti
2025-07-23 23:01:59
Numero di risposte : 18
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Chi deve rinunciare al taglio del cuneo fiscale è colui che, in base al proprio reddito annuo percepito nel 2025, potrebbe avere un reddito effettivo maggiore rispetto a quello presunto. Le variabili in campo sono diverse, in particolare l’applicazione delle nuove tabelle stipendiali aggiornate con il contratto 2022-2024. Ma possono esserci anche indennità pagate in un secondo momento, straordinari o altre voci che incidono sul reddito complessivo. Ebbene, se alla fine dell’anno il reddito effettivo risulterà maggiore rispetto a quello presunto, potrebbe succedere che – in sede di conguaglio di fine anno oppure con la dichiarazione dei redditi successiva – emergano somme da restituire al Fisco. Una volta accertato il reddito complessivo percepito nel 2025, sarà infatti possibile determinare con esattezza la misura del “bonus” spettante, che verrebbe erogato in sede di conguaglio.
Alessandra Pellegrini
Alessandra Pellegrini
2025-07-10 19:53:00
Numero di risposte : 18
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Nel caso in cui il dipendente abbia certezza di superare le soglie di reddito complessivo previste dalla normativa potrà eventualmente esercitare l’opzione di rinuncia del beneficio al fine di evitare i possibili recuperi in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi. Qualora il singolo lavoratore volesse esercitare l’opzione di rinuncia, dovrebbe effettuare l’operazione in autonomia utilizzando un apposito servizio che NoiPA ha reso disponibile nell’Area riservata del proprio portale. La rinuncia va esercitata entro il 25 maggio perché abbia effetto dal cedolino di giugno con i relativi arretrati da gennaio. Le richieste inserite dopo il 25 maggio avranno decorrenza dalla prima mensilità utile successiva. In tutti gli altri casi per i lavoratori specie se non percepiscono altri redditi aggiuntivi è preferibile a nostro modo di vedere non esercitare alcuna opzione di rinuncia anche al fine di poter fruire dei benefici fiscali spettanti regolarmente in corso d’anno.