Qual è la spesa annua per la sanità in Italia?

Ciro Morelli
2025-07-13 16:20:36
Numero di risposte
: 7
Nel 2023, la spesa sanitaria delle famiglie italiane ha raggiunto i 40,6 miliardi di euro, con un aumento del 26,8% rispetto al 2012.
L‘analisi del Report GIMBE, commissionato dall’Osservatorio Nazionale Welfare & Salute (ONWS), ha rivelato che quasi il 40% di tale spesa è destinato a prestazioni di basso valore, come esami e terapie inappropriate, alimentando il consumismo sanitario.
Il fenomeno della spesa sanitaria privata, definita come out-of-pocket, non è solamente un riflesso del sottofinanziamento della sanità pubblica, ma anche di una crescente difficoltà di accesso alle cure pubbliche, aggravata dalle lunghe liste di attesa.
Nel 2023, circa il 15,7% delle famiglie ha dovuto ridurre le proprie spese sanitarie, con 4,5 milioni di persone che hanno rinunciato a visite mediche o esami diagnostici per motivi economici.
In generale, l’Italia spende più della media dell’UE in termini di spesa out-of-pocket, con 1.115 dollari pro-capite rispetto ai 906 dollari della media OCSE.
Tuttavia, il Paese è molto indietro nella spesa sanitaria intermediata da fondi sanitari e assicurazioni.
Con un valore di 143 dollari, l’Italia risulta meno della metà rispetto alla media dell’OCSE (299 dollari) e significativamente più bassa rispetto ad altri Paesi europei, come Irlanda e Danimarca.
La sanità integrativa, che dovrebbe ridurre il carico economico sulle famiglie, rappresenta ancora una soluzione marginale in Italia.
Nel 2023, solo il 3% della spesa sanitaria totale (5,2 miliardi di euro) è stata intermediata da fondi sanitari e assicurazioni.
Sebbene questi fondi abbiano aumentato le risorse destinate a prestazioni sanitarie, il loro ruolo resta limitato da una normativa frammentata.
Di conseguenza, la sanità integrativa non è in grado di compensare adeguatamente il crescente carico economico delle famiglie.
Uno degli aspetti critici del settore è l’aumento della spesa sanitaria privata a causa dell’incapacità del SSN di garantire tempestivamente le prestazioni.
Questo fenomeno sta spingendo sempre più le famiglie a rivolgersi a fondi sanitari, mettendo a rischio la sostenibilità stessa del sistema di sanità integrativa.
La crisi della sanità pubblica, unita alla crescente domanda di prestazioni non coperte dal SSN, potrebbe condurre alla vera privatizzazione della sanità, aumentando le disuguaglianze e minando il principio di universalità delle cure sancito dall’articolo 32 della Costituzione.

Danny Farina
2025-07-13 14:07:07
Numero di risposte
: 8
La spesa pubblica per la sanità raggiungerà i 137,9 miliardi di euro nel 2024.
Con gli stanziamenti previsti nel disegno di legge di bilancio per il 2025, questa salirà a 142,9 miliardi nel 2025, 149,4 miliardi nel 2026 e 152,2 miliardi nel 2027.
Il rapporto tra spesa pubblica per la sanità e Pil scende a un minimo storico del 6,2% nel 2023, per poi risalire al 6,3% nel 2024-2025 e al 6,4% nel 2026-2027.
In miliardi di euro si tratta effettivamente del più alto livello mai raggiunto, cosa peraltro che avviene di anno in anno almeno dal 2000.
La spesa pubblica per la sanità raggiungerà i 137,9 miliardi di euro nel 2024.
La spesa sanitaria è cresciuta quasi costantemente dall’inizio degli anni Duemila.
Il Fondo Sanitario nazionale arriverà a 136 miliardi e 500 milioni di euro nel 2025.
La spesa pubblica per la sanità salirà a 142,9 miliardi nel 2025, 149,4 miliardi nel 2026 e 152,2 miliardi nel 2027.

Leone Montanari
2025-07-13 13:33:29
Numero di risposte
: 12
La spesa sanitaria in Italia è di circa 168 miliardi di euro nel 2021.
In Italia il rapporto tra spesa sanitaria e Pil si attesta al 9,2%, contro una media pari al 10,9%.
Le uscite pro capite invece sono di 2.837 euro, inferiori ai già citati 3.562.
L’Italia è sotto la media Ue.
L’Italia, con il 21,9%, è anch’essa ben al di sopra della media Ue.
In generale, i paesi dell’Europa occidentale e settentrionale, con livelli più elevati di sviluppo economico, una maggiore ricchezza interna e, in alcuni casi, una tradizione di stato sociale, registrano valori pro capite più elevati.
In Europa la sanità è perlopiù gestita a livello pubblico.
Complessivamente oltre l’80% delle uscite in questo settore sono riconducibili a finanziamenti statali, anche se la quota varia passando dall’86% di Repubblica Ceca e Lussemburgo fino al 62% della Grecia.
Ma i costi per le famiglie sono notevoli.
Mediamente in Ue parliamo del 14,5%: più di 231 miliardi di euro che le famiglie spendono direttamente, senza l’intermediazione di assicurazioni, per ottenere servizi sanitari.
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