Le fondazioni bancarie sono enti pubblici?

Manuela Pellegrino
2025-07-17 17:46:01
Numero di risposte
: 10
Le fondazioni bancarie sono enti di diritto privato e quindi non obbligati ad attenersi al Codice degli Appalti per quanto riguarda la libera partecipazione delle imprese alla gara d’appalto.
Secondo l’Autorità non sussistono pertanto per le Fondazioni bancarie i requisiti per qualificarle quali “organismi di diritto pubblico”.
Emerge, infatti, che le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti indipendenti dagli enti designanti, compresi gli enti locali, con i quali non hanno alcun rapporto di strumentalità o vincoli funzionali e organici.
Pertanto, in assenza di finanziamento pubblico, le fondazioni bancarie sono escluse dal novero degli organismi di diritto pubblico, in quanto non assoggettate alla “influenza pubblica dominante”.

Giulietta Conte
2025-07-17 14:31:44
Numero di risposte
: 14
Le Fondazioni di Origine Bancaria sono 88 enti non profit con personalità giuridica privata e autonoma che hanno come scopo esclusivo l’utilità sociale e la promozione dello sviluppo economico.
Le Fondazioni di Origine Bancaria sono 88 enti non profit con personalità giuridica privata e autonoma che hanno come scopo esclusivo l’utilità sociale e la promozione dello sviluppo economico.
La governance delle Fondazioni Bancarie prevede una composita presenza di rappresentanti del territorio provenienti o indicati dalle istituzioni pubbliche, economiche e del Terzo Settore.
Esse contribuiscono al finanziamento delle attività promosse dalle organizzazioni non profit e da altri soggetti, anche pubblici, che promuovono l’interesse generale, destinando a settori predefiniti risorse attraverso bandi o assegnazioni dirette.
Per legge, sono finanziatrici dei CSV – Centri di Servizio per il Volontariato.
Alcune fondazioni hanno contribuito a far nascere Fondazioni di Comunità.
I settori di intervento delle Fondazioni di Origine Bancaria sono indicati dalla legge e sono di seguito elencati: famiglia e valori connessi crescita e formazione giovanile educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola volontariato, filantropia e beneficenza religione e sviluppo spirituale prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica sicurezza alimentare e agricoltura di qualità sviluppo locale ed edilizia popolare locale protezione dei consumatori protezione civile salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa attività sportiva prevenzione e recupero delle tossicodipendenze patologie e disturbi psichici e mentali ricerca scientifica e tecnologica protezione e qualità ambientale arte, attività e beni culturali realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità assistenza agli anziani diritti civili realizzazione di infrastrutture.
Sulla base di un piano triennale, le Fondazioni devono scegliere con piano triennale fino a 5 settori d’intervento.
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