Quali sono le detrazioni per le pensioni nel 2025?

Sarita Vitali
2025-07-29 00:46:57
Numero di risposte
: 15
Le pensioni di ogni genere e gli assegni equiparati sono considerati redditi di lavoro dipendente, per i quali spetta una specifica detrazione d’imposta proporzionata al periodo di pensione nell’anno, come previsto dall’articolo 13, comma 3 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir).
In assenza di tale trattamento integrativo, i redditi sono considerati redditi da pensione e si applica la detrazione prevista dall’articolo 13, comma 3, del Tuir.
Pertanto costituiscono redditi di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 49, comma 2, lettera a) del Tuir, con diritto alla detrazione prevista dall’articolo 13, comma 3, del Tuir.
Le prestazioni pensionistiche derivanti da forme complementari, disciplinate dal decreto legislativo n. 252/2005 e assimilate a redditi di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera h-bis) del Tuir, godono invece di una detrazione diversa come previsto dall’articolo 13, comma 1.
Se il trattamento pensionistico integrativo è equiparabile a reddito da lavoro dipendente come previsto dall’articolo 50, comma 1, lettera h-bis) del Tuir, devono essere compilati specifici campi nella Certificazione unica (Cu) e viene riconosciuta la detrazione prevista dall’articolo 13, comma 1, del Tuir.
L’Agenzia sottolinea come le prestazioni pensionistiche derivanti da forme complementari, disciplinate dal decreto legislativo n. 252/2005 e assimilate a redditi di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera h-bis) del Tuir, godono invece di una detrazione diversa come previsto dall’articolo 13, comma 1.
L’ente chiede quindi conferma che il trattamento pensionistico integrativo erogato rientri effettivamente tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera h-bis) del Tuir.
In particolare, è stato specificato che se il trattamento pensionistico integrativo è equiparabile a reddito da lavoro dipendente come previsto dall’articolo 50, comma 1, lettera h-bis) del Tuir, devono essere compilati specifici campi nella Certificazione unica (Cu) e viene riconosciuta la detrazione prevista dall’articolo 13, comma 1, del Tuir.

Angelo Battaglia
2025-07-24 22:52:00
Numero di risposte
: 14
La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune novità in materia di detrazioni per carichi di famiglia, modificando l’articolo 12 del Testo Unico delle imposte sui redditi.
L’INPS, con il messaggio 26 febbraio 2025, n. 698, illustra le modifiche normative relative alle detrazioni fiscali riconosciute per ciascun figlio e per gli ascendenti conviventi con il contribuente, e specifica i requisiti di cittadinanza necessari ad accedere alle detrazioni.
Il messaggio, inoltre, ricorda che è onere del contribuente dichiarare al sostituto di imposta il diritto alle detrazioni previste e di comunicare tempestivamente ogni variazione.

Shaira Farina
2025-07-21 07:18:33
Numero di risposte
: 16
Dal rateo di aprile 2025, l’INPS ha aggiornato le detrazioni d’imposta in recepimento delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, con particolare riferimento alle detrazioni per carichi familiari.
Nel dettaglio: figli a carico: la detrazione è riconosciuta, nei limiti di reddito previsti, per ciascun figlio, inclusi:
- i figli con età compresa tra 21 e 30 anni non compiuti;
- i figli con disabilità accertata, anche oltre i 30 anni.
altri familiari: la detrazione è ammessa solo per gli ascendenti conviventi, ed è suddivisa pro quota tra gli aventi diritto, nel rispetto delle soglie reddituali previste.
fino a 950 euro: per ciascun figlio, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati o affidati, i figli del coniuge deceduto conviventi del coniuge superstite, di età pari o superiore a 21 anni, ma inferiore a 30 anni, e ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
fino a 750 euro: per ciascun ascendente che conviva con il contribuente, da ripartire pro quota tra coloro che ne hanno diritto.
Le detrazioni non spettano ai contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai familiari residenti all’estero.

Piccarda Russo
2025-07-07 19:04:07
Numero di risposte
: 13
La detrazione per redditi da pensione si determina applicando determinate formule che variano in base alla fascia di reddito, individuata dal valore inserito nel campo reddito per detrazioni.
Il reddito di riferimento per le detrazioni si trova nel rigo RN1 Col.1 del modello REDDITI, cui va aggiunto l'eventuale importo del rigo RS37 Col.14, riservato ai titolari di reddito da impresa.
La detrazione per redditi di pensione non spetta se il reddito per detrazioni è maggiore di 50.000 euro.
Se il reddito non supera la soglia di 8.500 la detrazione spetta nella misura di 1.955 da rapportare al numero dei giorni di pensione.
La detrazione spettante si calcola con la formula: (1955 x (Giorni / 365))
La detrazione effettivamente spettante non può comunque essere inferiore in questo caso ad euro 713,0.
La detrazione spettante si ottiene applicando la formula: (700 + (1255 x Quoziente)) x (Giorni / 365) dove il quoziente è calcolato nel seguente modo: Quoziente = (28000 - Reddito Netto) / 19500
La detrazione spettante si ottiene applicando la formula: (700 x Quoziente ) x (Giorni / 365) dove il quoziente è calcolato nel seguente modo: Quoziente = (50000 - Reddito Netto) / 22000
Nessuna detrazione spettante per un reddito maggiore di 50.000 euro.
Per redditi superiori a 25.000 euro e fino a 29.000 euro spetta una ulteriore detrazione di 50 euro.