Quali sono le novità per le detrazioni personali nel 2025?

Sara Rinaldi
2025-07-03 18:36:52
Numero di risposte
: 13
Il nuovo articolo 16-ter TUIR stabilisce, a decorrere dal 1° gennaio 2025, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75k euro, alcuni limiti per la fruizione delle detrazioni dall’imposta sui redditi, mediante un meccanismo di calcolo fondato su due parametri: il reddito complessivo del contribuente; il numero di figli fiscalmente a carico.
La disposizione prevede una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese detraibili, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata.
Le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado risultano detraibili dall’imposta lorda nella misura del 19% per un importo annuo non superiore a 1.000 euro per alunno o studente.
Si eleva, inoltre, da 1.000 a 1.100 euro l’ammontare della detrazione forfetaria prevista per le spese sostenute dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida.
Il reddito deve essere quantificato al netto di quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze.
Ai fini del calcolo del massimale, vengono escluse: le spese sanitarie, le somme investite nelle start-up e nelle piccole e medie imprese innovative.

Fulvio Sanna
2025-07-03 15:25:26
Numero di risposte
: 14
Nel modello 730/2025, il quadro E, dedicato all’indicazione di oneri e spese, contiene, come di consueto, alcune novità.
Alcune di esse riguardano singole fattispecie di spese deducibili e/o detraibili, come ad esempio, quelle relative agli interventi edilizi, altre, invece, attengono alla quasi generalità delle spese indicate nel quadro.
Ci si riferisce alle regole, introdotte già da alcuni anni a questa parte, volte a limitare l’impatto delle detrazioni specie per i contribuenti che hanno un reddito complessivo medio alto.
Infatti, già a partire dal 2020 il Legislatore ha introdotto alcune disposizioni con l’intento di parametrare le detrazioni rendendole via via meno fruibili al crescere del reddito.
Tale politica è proseguita anche negli anni seguenti, con l’introduzione di nuovi limiti, sino ad arrivare alla norma relativa al periodo d’imposta 2024, oggetto di dichiarazione quest’anno.
Con una novità introdotta nel 2024 per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro l’ammontare della detrazione dall’imposta lorda spettante come sopra determinato, è diminuito di un importo pari a 260 euro relativamente ai seguenti oneri e spese:
- oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19% dal D.P.R. n. 917/1986 o da qualsiasi altra disposizione fiscale, fatta eccezione per le spese sanitarie;
- erogazioni liberali in favore dei partiti politici;
- i premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi.
A tal fine, il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze.
A livello operativo, dunque, la riduzione pari a 260 euro deve essere operata sull'importo della detrazione come determinato applicando le regole già in vigore in precedenza, che prevedono un abbattimento in caso di reddito complessivo superiore a 120.000 euro.
In altri termini, per i titolari di reddito complessivo superiore a 120.000 euro, la decurtazione va applicata alla detrazione dall'imposta lorda che risulta già ridotta.

Lisa Milani
2025-07-03 15:21:02
Numero di risposte
: 19
La manovra 2025 introduce limiti massimi alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, con soglie differenziate e maggiori agevolazioni per le famiglie numerose o con figli disabili.
Le detrazioni massime sono fissate a 14.000 euro per redditi tra 75.000 e 100.000 euro e a 8.000 euro per redditi tra 100.000 e 120.000 euro.
Restano escluse dal tetto le spese sanitarie e i mutui contratti fino al 31 dicembre 2024.
Dal 2025 il limite massimo detraibile per le spese scolastiche sale a 1.000 euro per alunno, con una detrazione del 19%.
Per i mutui contratti dopo il 31 dicembre 2024, le spese sono incluse nel calcolo del tetto massimo detraibile, mentre per i mutui precedenti restano escluse dal limite.
Aumenta da 1.000 a 1.100 euro la detrazione forfetaria per le spese sostenute dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida, senza più il limite di spesa annuale precedente.
Sono previste nuove detrazioni e bonus per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 40.000 euro, tra cui una somma aggiuntiva non imponibile e una detrazione progressiva fino a 1.000 euro per redditi tra 20.000 e 40.000 euro.
Innalzati anche i limiti di esenzione per i fringe benefits: 1.000 euro in generale e 2.000 euro per chi ha figli a carico.
Eliminati gli incentivi fiscali per l’installazione di caldaie a gas, aumentata la detassazione delle mance per il personale di bar e ristoranti, e modifiche alla flat tax e alle agevolazioni per imprese che assumono o investono.
Introdotti limiti massimi alle detrazioni per redditi alti, con eccezioni per spese sanitarie e mutui precedenti al 2025.
IRPEF a tre aliquote: 23%, 35%, 43%.
Aumentata la detrazione per lavoro dipendente e ampliata la no tax area.
Limite detraibile per spese scolastiche portato a 1.000 euro; nuove regole per i mutui in base alla data di stipula.
Detrazione forfetaria per cani guida aumentata a 1.100 euro, senza più limiti di spesa annuale.
Bonus aggiuntivi e nuove detrazioni per lavoratori dipendenti; fringe benefits esenti fino a 2.000 euro con figli a carico.
Eliminati bonus caldaie a gas, aumentata detassazione mance, modifiche a flat tax e incentivi per imprese che assumono.