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Quali azioni sono consentite in un'area protetta o in un parco nazionale?

Alan Santoro
Alan Santoro
2025-07-22 00:32:35
Numero di risposte : 17
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Parchi Nazionali I Parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future. I Parchi naturali regionali e interregionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore naturalistico e ambientale, che costituiscono, nell'ambito di una o più regioni limitrofe, un sistema omogeneo, individuato dagli assetti naturalistici dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali. Le Riserve naturali sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche. Le Zone umide di interesse internazionale sono costituite da aree acquitrinose, paludi, torbiere oppure zone naturali o artificali d'acqua, permanenti o transitorie comprese zone di acqua marina la cui profondità, quando c'è bassa marea, non superi i sei metri che, per le loro caratteristiche, possono essere considerate di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar. Le Altre aree naturali protette sono aree (oasi delle associazioni ambientaliste, parchi suburbani, ecc.) che non rientrano nelle precedenti classi. Si dividono in aree di gestione pubblica, istituite cioè con leggi regionali o provvedimenti equivalenti, e aree a gestione privata, istituite con provvediementi formali pubblici o con atti contrattuali quali concessioni o forme equivalenti. Le Aree di reperimento terrestri e marine indicate dalle leggi 394/91 e 979/82, che costituiscono aree la cui conservazione attraverso l'istituzione di aree protette è considerata prioritaria.
Flavio Marini
Flavio Marini
2025-07-21 23:38:23
Numero di risposte : 8
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La riserva è liberamente accessibile tutti i giorni esclusivamente dall'alba al tramonto. La caccia e l'introduzione di armi o parti di esse sono severamente vietate. La pesca è regolamentata e consentita in particolari condizioni. Campeggiare non è consentito. Non gridare e non ascoltare musica ad alto volume. Non raccogliere fiori e in generale non sottrarre nulla all'ambiente. Tenere i cani al guinzaglio. Non sporcare l'ambiente, portare via i propri rifiuti od utilizzare i punti di raccolta differenziata. E' vietato accendere fuochi. E' consentito l'uso dei barbecue solo all’interno delle aree attrezzate. E' vietato l'uso di veicoli a motore al di fuori della viabilità ordinaria. Lasciare le auto nelle apposite aree parcheggio. Rispettare le indicazioni dei Guardiaparco preposti alla tutela e al controllo del territorio.
Yago Giuliani
Yago Giuliani
2025-07-21 21:02:12
Numero di risposte : 10
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Il secondo disciplina le attività consentite al suo interno. La legge assegna ai Parchi un ampio ventaglio di finalità, tra cui: la gestione ambientale per l'integrazione tra uomo e ambiente naturale. La promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili. La difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici. La Comunità del parco, l'organo consultivo dell'Ente, promuove le iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale della popolazione residenti all'interno del parco e nei territori adiacenti. Oggi i Parchi abbracciano una politica rivolta assai più alla valorizzazione del territorio nel senso più ampio del termine che alla passiva conservazione delle risorse naturali.
Isabel Verdi
Isabel Verdi
2025-07-21 20:24:43
Numero di risposte : 13
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La tutela dei valori naturali e ambientali, che la Legge affida all'Ente Parco, è perseguita attraverso lo strumento del piano per il parco, che suddivide il territorio in funzione del diverso grado di protezione. Il territorio del Parco è dunque articolato in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela. La zonizzazione del parco prevede quindi: riserve integrali nelle quali l'ambiente naturale è conservato nella sua integrità. riserve generali orientate nelle quali è vietato costruire nuove opere edilizie, ampliare le costruzioni esistenti, eseguire opere di trasformazione del territorio. Possono essere tuttavia consentite le utilizzazioni produttive tradizionali, la realizzazione delle infrastrutture strettamente necessarie, nonchè interventi di gestione delle risorse naturali a cura dell'Ente Parco. Sono altresì ammesse opere di manutenzione alle opere esistenti. aree di protezione nelle quali, in armonia con le finalità istitutive e in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente Parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta dei prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità. aree di promozione economica e sociale facenti parte del medesimo ecosistema, più estesamente modificate dai processi di antropizzazione, nelle quali sono consentite attività compatibili con le finalità istitutive del Parco e finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori.