Come richiedere il bonus montagna?

Bibiana Ferraro
2025-08-16 05:01:51
Numero di risposte
: 17
Per richiedere il bonus montagna è necessario partire dalle Unioni dei Comuni montani, che hanno il compito di definire e approvare i Programmi triennali di investimento in coerenza con le linee d'indirizzo regionali.
I Programmi triennali sono cofinanziati dalle Unioni e dalla Regione attraverso il Fondo Regionale per la montagna.
La Regione assegna, con apposito atto a favore dell'Unione di Comuni titolare del Programma, le quote di finanziamento attribuite a titolo di riparto del fondo regionale per la montagna.
La Determinazione Dirigenziale regionale n.4990 del 23/03/2021 prevede il riparto stabilito dal Programma regionale per la Montagna vigente che considera i parametri del 40% in proporzione alla popolazione residente e del 60% in proporzione alla superficie delle zone montane.
Gli interventi ammessi riguardano gli ambiti della viabilità, delle infrastrutture e dell’assetto idrogeologico dei territori e si configurano come investimenti pubblici, con spese riferite a opere nuove, di completamento, manutenzioni straordinarie e acquisizione di beni immobili o mobili.
I 15 milioni del Fondo per la Montagna riguardano tutte le 21 Unioni di Comuni montani, compresi i Comuni montani di Alto Reno Terme (Bo) e Alta Val Tidone (Pc), nati da fusioni e che non fanno parte di Unioni.

Maruska Palmieri
2025-08-08 21:59:25
Numero di risposte
: 17
Dopo l’entrata in vigore della legge, sarà varato un Dpcm per definire criteri, modalità di richiesta, scadenze, e verrà diffuso l elenco completo dei Comuni dove poter svolgere le attività.
Il Bonus Montagna Under 41 prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività, fino a un massimo di 100 mila euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione per il pagamento di imposte e contributi.
Per accedere al Bonus Montagna Under 41, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti: avere meno di 41 anni al 1° gennaio 2024; essere residenti in Italia o in uno Stato membro dell’Unione Europea; non essere titolari di un’altra attività d’impresa; presentare un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile.
Il testo del disegno di legge sarà discusso in Parlamento nei prossimi giorni.
A oggi sono oltre 4mila le municipalità e comunità montane dove sarà possibile fare impresa, o acquistare e ristrutturare immobili per attività e imprese in montagna con il Bonus 2024.
Il Bonus si potrà richiedere per: Avviare nuove attività nelle comunità montane, aree forestali e montare; Acquistare o ristrutturare gli immobili nelle foreste e in montagna, con progetti sulla sostenibilità ambientale.

Ivonne Russo
2025-07-31 02:53:43
Numero di risposte
: 23
Per poter accedere al Bonus Montagna Under 41, i richiedenti devono avere meno di 41 anni al 1° gennaio 2024 essere residenti in Italia o in un Paese dell’Unione Europea non essere già titolari di un’altra attività d’impresa presentare un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile.
Per questa misura sono stati stanziati 20 milioni di euro nel 2024 e il Bonus prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività fino a un massimo di 100 mila euro, cumulabile ad altre agevolazioni previste per le zone montane.
Sempre per gli Under-41 è previsto un ulteriore contributo erogato sottoforma di credito d’imposta sugli interessi passivi (entro il limite di 16 milioni di euro l’anno) per coloro che acquistano o ristrutturano l’abitazione principale in un comune montano, purché la casa rientri in una categoria catastale diversa da A/1, A/8 e A/9.

Ninfa De Angelis
2025-07-23 14:17:27
Numero di risposte
: 10
Per poter accedere al Bonus Montagna Under 41, i richiedenti devono avere meno di 41 anni al 1° gennaio 2024, essere residenti in Italia o in un Paese dell’Unione Europea, non essere già titolari di un’altra attività d’impresa e presentare un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile.
È possibile richiedere il Bonus per avviare nuove attività o per acquistare e ristrutturare immobili nelle aree montane e forestali, con progetti che prestano particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
Il Bonus prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività fino a un massimo di centomila euro, che può essere utilizzato per compensare il pagamento di imposte e contributi.
Un particolare interessante: questo beneficio fiscale è cumulabile, ossia può essere sommato ad altre agevolazioni previste per le zone montane.
Il Bonus Montagna offre anche un contributo erogato sottoforma di credito d’imposta sugli interessi passivi (entro un limite di 16 milioni di euro l’anno) a coloro che acquistano o ristrutturano l’abitazione principale in un comune montano: nuovamente, i richiedenti dovranno essere Under-41.

Giacinto Palumbo
2025-07-23 12:56:56
Numero di risposte
: 26
Può presentare domanda per la concessione dell’incentivo uno dei componenti del nucleo familiare purché maggiorenne, il quale sarà individuato come beneficiario ai fini del bando.
Ogni nucleo familiare originario può presentare una sola domanda.
Per eventuali richieste di chiarimento è sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore.
Per i bandi a sportello il fattore tempo è fondamentale.
Generalmente, la dotazione finanziaria complessiva stanziata si esaurisce rapidamente.
In merito alle modalità di erogazione dell’incentivo, si precisa che, entro 60 giorni dall’acquisizione della domanda presentata, la struttura regionale competente procede alla istruttoria e alla verifica dell’ammissibilità e comunica al soggetto richiedente l’accoglimento o, in caso contrario, gli eventuali motivi ostativi che causano il rigetto della stessa.
Solo a seguito della trasmissione, al Servizio Riforme Istituzionali e Territoriali della Regione Abruzzo all’indirizzo PEC: [email protected] - PEO [email protected], dei certificati che attestano la nuova residenza nel comune prescelto, la Regione provvede ad accreditare l’incentivo concesso sul conto corrente bancario o postale indicato nella domanda dal soggetto richiedente.
L’incentivo è erogato annualmente in un’unica soluzione per un massimo di tre anni che si computano dall’avvenuto cambio di residenza.
È necessario che il nucleo familiare dichiari e dimostri che l'immobile ubicato nel Comune di nuova residenza sia destinato a dimora abituale per tutto il periodo di godimento del beneficio.
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