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Quali sono gli incentivi per la ristrutturazione di una baita di montagna?

Gianmarco Valentini
Gianmarco Valentini
2025-07-23 14:19:19
Numero di risposte : 12
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Il Bonus Montagna Under-41 prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività fino a un massimo di centomila euro, che può essere utilizzato per compensare il pagamento di imposte e contributi. È possibile richiedere il Bonus per avviare nuove attività o per acquistare e ristrutturare immobili nelle aree montane e forestali, con progetti che prestano particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Il Bonus Montagna offre anche un contributo erogato sottoforma di credito d’imposta sugli interessi passivi a coloro che acquistano o ristrutturano l’abitazione principale in un comune montano. A quanto finora elencato va poi sommato il cosiddetto “bonus per gli investimenti green”, ufficialmente varato il 1° gennaio 2024 e con termine previsto al 31 dicembre 2026: durante questo periodo, lo Stato fornirà un credito d’imposta pari al 10% sugli investimenti green. Grazie a una seconda misura prevista dal decreto, i comuni potranno concedere contributi fiscali alle imprese per progetti di miglioramento ambientale e lavori sulla sostenibilità dei territori montani. Acquisto e ristrutturazione di immobili nelle comunità montane a rischio di abbandono o spopolamento. Il Bonus prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività fino a un massimo di centomila euro, che può essere utilizzato per compensare il pagamento di imposte e contributi. Un particolare interessante: questo beneficio fiscale è cumulabile, ossia può essere sommato ad altre agevolazioni previste per le zone montane.
Noel Costa
Noel Costa
2025-07-23 14:08:23
Numero di risposte : 12
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La norma prevede una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese documentate fino a 48mila euro, che l’art. 16, comma 1, del D.L. n. 63/2013, ha elevato fino al 31 dicembre 2024 al 50% su un massimale di 96mila euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti. I contribuenti possono usufruire delle agevolazioni per le seguenti tipologie di interventi: a) di cui alle lett. a) b), c) e d) dell'articolo 3 del d.P.R. n. 380/2001 effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all'articolo 1117 del codice civile; b) di cui alle lettere b), c) e d) dell'articolo 3 del d.P.R. n. 380/2001, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze; c) necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie di cui alle lettere a) e b), sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza, anche anteriori alla disposizione in esame; d) relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune; e) finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità. Per lavori di ristrutturazione di un fabbricato rurale è possibile usufruire della detrazione d’imposta del 50% a condizione che si sia in possesso di tutte i requisiti richiesti per la concessione del beneficio fiscale. Nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori di ristrutturazione risulti esplicitamente che gli stessi comportano il cambio di destinazione d’uso dell’immobile ristrutturato da fabbricato rurale ad abitativo.
Harry Caputo
Harry Caputo
2025-07-23 14:05:03
Numero di risposte : 16
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Il Bonus Montagna Under 41 è una misura ideata dal Governo italiano che mira a incentivare l’avvio di nuove attività imprenditoriali in montagna e le ristrutturazioni immobiliari. Il Bonus si potrà richiedere per: Acquistare o ristrutturare gli immobili nelle foreste e in montagna, con progetti sulla sostenibilità ambientale. Il bonus offre la possibilità di avviare diverse attività in montagna, tra cui: Acquisto e ristrutturazione immobili nelle comunità montane a rischio spopolamento e abbandono. Il Bonus Montagna Under 41 prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività, fino a un massimo di 100 mila euro. Una seconda misura prevede contributi fiscali che saranno concessi dai Comuni alle imprese per progetti di miglioramento ambientale e lavori sulla sostenibilità dei territori montani.
Giuliano Ricci
Giuliano Ricci
2025-07-23 13:00:08
Numero di risposte : 20
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Non dimenticarti che puoi sfruttare diverse agevolazioni per la ristrutturazione della casa, come: il bonus verde per sistemare le aree green degli esterni il bonus per il termocamino i bonus per la prima casa Inoltre, puoi richiedere il mutuo per la ristrutturazione.
Rita Fiore
Rita Fiore
2025-07-23 11:30:36
Numero di risposte : 19
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La ristrutturazione di una baita di montagna con gli incentivi nel 2025 continua ad essere un’opportunità conveniente. La detrazione del 50% per le abitazioni principali e del 36% per le seconde case e le case vacanza permette di usufruire di una riduzione consistente delle spese. Il limite di spesa nel primo caso è fissato a 96.000 euro, mentre nel secondo caso è di 48.000 euro. Grazie a questa agevolazione è possibile recuperare una quota consistente dei costi sostenuti per interventi di riqualificazione come il rifacimento del tetto, il consolidamento delle fondamenta, la sostituzione degli infissi esterni e dei serramenti, la sistemazione degli impianti e il recupero delle parti in legno. L’Ecobonus è pensato per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Anche nel 2025 sarà possibile completare la ristrutturazione di una baita di montagna con gli incentivi destinati dal Bonus Mobili. La detrazione del 50% permette di acquistare arredi ed elettrodomestici destinati agli immobili oggetto di riqualificazione fino ad un tetto massimo di spesa di 5.000 euro, che comprende anche le eventuali spese di trasporto e montaggio. Per usufruire dell’agevolazione, è necessario che la spesa sia documentata e collegata a interventi di ristrutturazione avviati nello stesso periodo. Gli elettrodomestici devono inoltre rispettare specifici requisiti di efficienza energetica, contribuendo così a migliorare le prestazioni complessive dell’edificio.
Egidio Serra
Egidio Serra
2025-07-23 10:21:01
Numero di risposte : 15
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I contributi previsti includono ristrutturazione: fino al 40% della spesa nei centri storici e al 35% nelle altre aree, con un tetto massimo di 80.000 euro. La misura è pensata per intervenire non solo sul piano strutturale, ma anche sociale ed economico. Gli obiettivi del progetto includono creare una rete comunitaria identitaria nei territori più fragili, garantendo alloggi accessibili e incentivando la residenzialità stabile. Il beneficiario non deve essere già residente nel comune in cui si trova l'immobile, salvo il caso di richiedenti under 45, per i quali questo vincolo non si applica. I beneficiari del progetto sono persone fisiche che hanno o intendono acquisire un diritto di proprietà o di godimento su un immobile nei comuni coinvolti. È possibile richiedere il contributo per un massimo di tre unità immobiliari. Chi accede al finanziamento deve stabilire la propria residenza o locare l’immobile a canone moderato a persone che trasferiscono la residenza nel comune per almeno dieci anni.
Annalisa Grasso
Annalisa Grasso
2025-07-23 09:41:24
Numero di risposte : 9
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Il costo medio calcolato per ristrutturare casa di montagna può tuttavia essere quasi dimezzato grazie ad agevolazioni e incentivi, quali: Sismabonus e Super Sismabonus: due misure fruibili come sconto in fattura o detrazione IRPEF, in misura variabile dal 50% al 110% per specifici interventi di messa in sicurezza degli immobili già esistenti. Bonus Verde: fino alla fine del 2024, permette di ottenere una detrazione IRPEF del 36% su un massimo di 5.000 euro per le spese sostenute per la sistemazione e la realizzazione di coperture a verde di giardini pensili e aree scoperte. Bonus Mobili: si tratta di una detrazione IRPEF del 50% su un importo massimo di 10.000 euro fino alla fine del 2022 e su un importo massimo di 5.000 euro fino alla fine del 2024 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Ecobonus: detrazione fiscale dall’aliquota variabile, compresa tra il 50% e l’85% per interventi di efficientamento energetico. Bonus Facciate: fruibile fino alla fine del 2022, permette di ottenere una detrazione IRPEF del 60% per interventi di recupero o restauro effettuati sulle facciate esterne dell’appartamento.