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Cos'è il fondo Innovazione?

Siro Messina
Siro Messina
2025-08-09 11:05:27
Numero di risposte : 17
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Il Fondo per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, istituito nel Decreto Rilancio con una prima dotazione di 50 milioni di euro ha l’obiettivo di contribuire alla digitalizzazione dei servizi della Pubblica amministrazione ai cittadini e alle imprese. Tale semplificazione serve non solo per semplificare la burocrazia, velocizzare i tempi di erogazione dei servizi e diminuire i costi delle strutture, ma soprattutto per migliorare il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadino. Il Fondo è assegnato al Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, PagoPA S.p.A., in convenzione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, l’Agenzia per l’Italia digitale e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Con DECRETO 30 giugno 2021 è avvenuta la prima suddivisione delle risorse per 32 milioni di euro destinate: per 29 milioni di euro al finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione tramite lo sviluppo delle piattaforme nazionali; per 2 milioni al finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno atti a favorire la diffusione delle competenze digitali necessarie per poter consentire ai cittadini un uso consapevole dei servizi e degli strumenti digitali realizzati ed erogati dalla pubblica amministrazione; per 1 milione di euro alle attività e servizi di assistenza tecnica necessari alla realizzazione dei progetti, degli interventi e delle iniziative finalizzati all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Con Decreto 19 ottobre 2023 per l’anno 2023, il Ministero ha assegnato risorse pari a 57.591.585,00 euro così ripartite: euro 26.045.792,50 per le spese relative ad interventi, acquisti di beni e servizi, misure di sostegno e progetti finalizzati a favorire l’attuazione dell’agenda digitale italiana ed europea e la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni; euro 26.045.792,50 per le spese relative ad interventi, acquisti di beni e servizi e misure di sostegno e progetti finalizzati a favorire l’innovazione tecnologica del Paese, incluse l’attuazione della strategia italiana per la banda ultra larga; euro 5.500.000,00 per le attività e i servizi di assistenza tecnica. Con DECRETO 29 maggio 2024 è avvenuta una rimodulazione delle risorse per 1.574.440,49 euro per interventi, acquisti di beni e servizi, misure di sostegno e progetti finalizzati a favorire: l’attuazione dell’agenda digitale italiana ed europea, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali nazionali, la valorizzazione, la qualità e la fruibilità del patrimonio informativo pubblico, anche mediante lo sviluppo, il potenziamento e la piena interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati del settore pubblico; l’innovazione tecnologica del Paese, la digitalizzazione delle imprese, lo sviluppo di reti di connettività ultra veloce fisse e mobili, anche in attuazione della Strategia italiana per la banda ultra-larga, lo sviluppo delle tecnologie emergenti, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, anche in attuazione della Strategia italiana per l’intelligenza artificiale, nonche’ lo sviluppo e la diffusione dei servizi e delle tecnologie digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, inclusa la diffusione delle competenze, dell’educazione e della cultura digitale; la partecipazione italiana a progetti e iniziative promosse da organismi di cooperazione a livello europeo e internazionale nonche’ da organizzazioni internazionali e da fora multilaterali per la definizione di politiche sul digitale. Questi interventi potranno essere realizzati dal Dipartimento per la trasformazione digitale attraversola stipula di convenzioni o accordi con amministrazioni pubbliche, con enti pubblici o con società o consorzi a partecipazione pubblica ovvero con interventi diretti, anche a favore delle imprese.
Luna Leone
Luna Leone
2025-08-02 11:21:17
Numero di risposte : 17
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Il Fondo Nazionale Innovazione è utilizzabile dalle micro, piccole e medie imprese per permettere loro di accedere a risorse finanziarie per l’innovazione, partecipando direttamente o indirettamente al capitale di rischio. Il Fondo Nazionale Innovazione è un soggetto multifondo, operante solo tramite i Venture Capital. La Legge di Bilancio 2019 ha previsto una dotazione pari a un miliardo di euro diretti alle imprese innovative. Il totale definito sarà in gestione presso la Cdp – Cassa di Depositi e Prestiti – con l’obiettivo di far confluire tutte le risorse sia pubbliche sia private indirizzate all’innovazione di prodotti o di processi per investire in Startup, Scaleup e PMI Innovative. Il Venture Capital, come strumento operativo di intervento dell'FNI, consiste di investimenti diretti e indiretti in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative con Fondi generalisti, verticali o Fondi di Fondi. Dovranno essere centrali i temi di innovazione tecnologica e supporto sostenibile a tutta la filiera delle imprese innovative. Obiettivo ultimo del Fondo è la crescita del Paese attraverso l'incremento della competitività internazionale, la creazione di nuove opportunità di lavoro e la ridistribuzione di ricchezza. I Principi del Fondo Nazionale Innovazione includono inclusione, crescita, presidio strategico, ecosistema e impatto atteso. In particolare, il FNI nasce con l’obiettivo di accelerare la maturazione del sistema innovazione italiano e di rendere l’Italia uno dei paesi più competitivi a livello europeo in soli due anni. Sarà necessario circondarsi di operatori specializzati, altamente preparati in materia di VC e di consulenza per Startup e Pmi innovative, per perseguire i propri obiettivi. Fare dell’Italia una smart nation non dovrà essere solo un obiettivo finanziario, ma un obiettivo politico, civile e culturale.
Olimpia Parisi
Olimpia Parisi
2025-07-23 20:31:01
Numero di risposte : 17
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Il Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione è istituito con il Decreto Rilancio e assegnato al Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Tali contributi sono intesi quale supporto a beneficio di tutti i Comuni italiani - fatta eccezione per i Comuni che hanno aderito ad accordi Regionali con finalità analoghe a quelle individuate dall’Avviso Pubblico. I Comuni ammessi all’Avviso Pubblico hanno avuto tempo fino al 31 dicembre 2021 per conseguire gli obiettivi di adozione e integrazione delle piattaforme abilitanti, calcolati in base all’assegnazione del Comune ad una fascia demografica e perseguiti anche grazie al supporto di Partner Tecnologici Pubblici o Privati. Per i Comuni che hanno presentato le richieste di erogazione dei contributi tramite l’apposita piattaforma online, entro i termini stabiliti dall’Avviso Pubblico, è in corso una fase istruttoria che consiste nella verifica delle attività e del raggiungimento degli obiettivi. Per assegnare le risorse previste nel Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, PagoPA S.p.A., in convenzione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, l’Agenzia per l’Italia digitale e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, promuove un Avviso Pubblico per l’assegnazione di contributi economici ai Comuni italiani.