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A che età viene tolta la pensione di reversibilità?

Rosa Donati
Rosa Donati
2025-08-14 09:43:34
Numero di risposte : 14
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La pensione di reversibilità viene concessa se il dante causa era già pensionato o se, al momento del decesso, aveva 15 anni di contribuzione oppure 5 anni di contribuzione di cui 3 nell'ultimo quinquennio. I superstiti aventi diritto alla pensione sono il coniuge superstite, anche se separato legalmente, il coniuge divorziato, i figli/e minorenni, maggiorenni studenti, inabili e gli equiparati, figli/e postumi nati entro il 300mo giorno dalla data del decesso del padre. In mancanza di tali figure, i genitori e, in mancanza anche di questi ultimi, i fratelli e le sorelle. Hanno diritto alla pensione di reversibilità anche persone dello stesso sesso che formalizzano la loro Unione Civile poiché sono considerati “coniugi” a tutti gli effetti. In caso di nuove nozze, al coniuge viene revocata la pensione ai superstiti. I figli/e studenti non perdono la qualifica prevalente di studente se svolgono un lavoro precario e saltuario con un piccolo reddito o attività nell’ambito dei progetti per il volontariato civile. Sono considerati a carico i figli/e ed equiparati maggiorenni studenti con un reddito non superiore all'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. Il diritto viene meno se gli stessi ottengono un’altra pensione, venga meno l’inabilità, oppure contraggano matrimonio. La misura complessiva della pensione ai superstiti non può comunque superare il 100%.
Pasquale Mazza
Pasquale Mazza
2025-08-13 18:04:34
Numero di risposte : 15
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Le prestazioni e i possibili destinatari variano da un paese dell'UE all'altro. La pensione di reversibilità è un'indennità mensile corrispondente a una percentuale della pensione che il defunto percepiva o avrebbe percepito, e viene versata ai familiari superstiti più prossimi. L'importo è calcolato come per la pensione di vecchiaia. Devi fare domanda di una pensione di reversibilità all' ente pensionistico nell'ultimo paese in cui il parente decesso viveva o lavorava. Se il tuo parente defunto percepiva una pensione da diversi paesi dell'UE, il paese che dovrebbe versare l'assegno e/o la pensione di reversibilità è: l'ultimo paese in cui il tuo parente ha vissuto, a condizione che vi percepisse una pensione, oppure il paese in cui ha versato contributi sociali per il periodo più lungo. I requisiti per ottenere assegni in caso di morte o la pensione di reversibilità variano da un paese dell'UE all'altro. Se la persona deceduta ha versato i contributi di previdenza sociale, hai diritto alle prestazioni di reversibilità. In entrambi i casi, la domanda va indirizzata all'ente previdenziale al quale era iscritto il defunto, nell'ultimo paese in cui viveva. Si applicano le stesse regole indipendentemente dal fatto che il parente defunto fosse un pensionato o no.
Kociss Martini
Kociss Martini
2025-07-31 02:10:00
Numero di risposte : 16
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La pensione di reversibilità spetta a: I figli minorenni; I figli fino a 21 anni se frequentano scuole medie o professionali; I figli fino a 26 anni se iscritti a un corso universitario e a carico del pensionato al momento della morte, senza lavoro retribuito. Il diritto alla pensione di reversibilità termina nei seguenti casi: Compimento dell'età limite per i figli, o fine dello stato di inabilità. La pensione di reversibilità è una prestazione destinata ai familiari superstiti di un soggetto già pensionato. Differisce dalla pensione indiretta, che è una prestazione economica che viene erogata ai superstiti dell’iscritto a seguito della sua morte, ma che non era ancora in pensione al momento del decesso. Il diritto alla pensione di reversibilità termina nei seguenti casi: Nuove nozze del coniuge; Compimento dell'età limite per i figli, o fine dello stato di inabilità; Fine dello stato di inabilità del genitore, dei fratelli o delle sorelle, o in caso di matrimonio di questi ultimi.
Kai Costa
Kai Costa
2025-07-23 19:50:37
Numero di risposte : 11
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Pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico, riconosciuto dall’INPS ai familiari superstiti di un pensionato (o di un assicurato) deceduto. Per il 2024 sono entrati in vigore nuovi limiti reddituali, superati i quali sono previste decurtazioni sulla pensione di reversibilità. Tali limiti sono legati al trattamento minimo (pensione minima), che viene rivalutato annualmente sulla base dell’inflazione media registrata nell’ultimo anno. Nel 2024, la rivalutazione annuale dei trattamenti pensionistici è stata pari al 5,4%, con un importo del trattamento minimo lievitato a 598,61 euro. Per il 2025 i limiti reddituali, con relativi tagli, dovrebbero essere fissati come segue: zero tagli (reversibilità totale): per redditi entro il limite di 23.579,22 euro taglio reversibilità del 25%: per redditi compresi tra i 23.579,22 a 31.438,96 euro taglio reversibilità del 40%: per redditi compresi tra i 31.438,96 euro e 39.298,70 euro; taglio reversibilità del 50%: per redditi superiori a 39.298,70 euro. La possibilità che venga riconosciuto il 100% della pensione di reversibilità a fratelli e sorelle è dunque remota.