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A che età viene tolta la pensione di reversibilità?

Kai Costa
Kai Costa
2025-07-23 19:50:37
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Pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico, riconosciuto dall’INPS ai familiari superstiti di un pensionato (o di un assicurato) deceduto. Per il 2024 sono entrati in vigore nuovi limiti reddituali, superati i quali sono previste decurtazioni sulla pensione di reversibilità. Tali limiti sono legati al trattamento minimo (pensione minima), che viene rivalutato annualmente sulla base dell’inflazione media registrata nell’ultimo anno. Nel 2024, la rivalutazione annuale dei trattamenti pensionistici è stata pari al 5,4%, con un importo del trattamento minimo lievitato a 598,61 euro. Per il 2025 i limiti reddituali, con relativi tagli, dovrebbero essere fissati come segue: zero tagli (reversibilità totale): per redditi entro il limite di 23.579,22 euro taglio reversibilità del 25%: per redditi compresi tra i 23.579,22 a 31.438,96 euro taglio reversibilità del 40%: per redditi compresi tra i 31.438,96 euro e 39.298,70 euro; taglio reversibilità del 50%: per redditi superiori a 39.298,70 euro. La possibilità che venga riconosciuto il 100% della pensione di reversibilità a fratelli e sorelle è dunque remota.