Quando si fa sciopero bisogna avvisare il datore di lavoro?

Grazia Amato
2025-07-25 01:44:30
Numero di risposte
: 27
Una di queste è l’obbligo di informare preventivamente il datore di lavoro sull’intenzione di scioperare. La comunicazione dell’intenzione di scioperare deve avvenire con un preavviso di almeno 10 giorni lavorativi, tranne che in casi di scioperi improvvisi o indetti dalle organizzazioni sindacali di primo grado. La legge non prevede un termine preciso entro cui l’informazione debba essere fornita. Tuttavia, è consigliabile farlo con congruo anticipo rispetto alla data prevista per lo sciopero, in modo da permettere all’azienda di organizzarsi per garantire i servizi minimi. L’informazione può essere fornita in diversi modi: ad esempio, attraverso una comunicazione formale scritta o mediante una comunicazione verbale da parte dei rappresentanti dei lavoratori. In ogni caso, è importante che l’informazione sia chiara e precisa, indicando la data, la durata e le modalità dello sciopero. La comunicazione deve essere effettuata per iscritto e deve contenere le seguenti informazioni: data e durata dello sciopero; motivi che ne hanno determinato la proclamazione; modalità di svolgimento dell’astensione dal lavoro; numero di lavoratori aderenti allo sciopero. Il preavviso deve essere inviato al datore di lavoro tramite raccomandata con avviso di ricevimento o consegnato direttamente all’ufficio del personale. In caso di sciopero senza preavviso, il datore di lavoro può ricorrere al licenziamento per giusta causa.

Liliana Bellini
2025-07-25 00:17:04
Numero di risposte
: 13
Il diritto allo sciopero non può essere precluso o limitato, se non per quanto riguarda le modalità di erogazione dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali.
Ogni lavoratrice e ogni lavoratore, anche se non iscritto a un sindacato, può aderire individualmente allo sciopero, semplicemente astenendosi dal lavoro per l'intero orario o per una parte di esso.
Il dipendente non deve preventivamente comunicare la propria adesione all’azienda.
Lo sciopero è un diritto costituzionale, intoccabile.
Il datore di lavoro non può in alcun modo ostacolarlo o impedirlo, né tanto meno può licenziare o sanzionare il dipendente scioperante per essere stato assente dal lavoro.
Tuttavia, la lavoratrice o il lavoratore che aderisce allo sciopero decide autonomamente di rinunciare alla retribuzione per le ore di astensione dal lavoro.
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