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Quali sono le novità per la pensione di reversibilità nel 2025?

Timoteo Conti
Timoteo Conti
2025-07-23 22:00:47
Numero di risposte : 7
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La Pensione di reversibilità 2025 è soggetta a una rivalutazione nel 2025, che ne aumenterà l’importo. Il tasso di rivalutazione è del 0,80%, però questo varia in base all’importo della pensione ricevuta. Reddito Importo reddito Percentuale del tasso di rivalutazione spettante Tasso di rivalutazione spettante Fino a 4 volte la pensione minima Minore di 2.394,44€ 100% 0,80% Tra 4 e 5 volte la pensione minima Tra 2.394,44€ e 2.993,05€ 90% 0,72% Oltre 5 volte la pensione minima Maggiore di 2.993,05€ 75% 0,60% La Pensione di reversibilità 2025 presenterà come importo della pensione minima 603,39 euro, corrispondenti a 7.844,07 euro annui. Nel 2024 l’importo della pensione minima è stato di 598,61 euro, che corrisponde ad 7.781,93 euro annui. Per ricevere la Pensione di reversibilità 2025, il defunto lavoratore deve aver: Versato almeno 15 anni di contributi O 5 anni di contributi, di cui almeno 3 anni nei 5 anni precedenti alla morte Per le famiglie che non riescono a soddisfare questi requisiti possono richiedere l’indennità di morte, che consiste in un unico pagamento. Invece i beneficianti di questa pensione possono lavorare, ma in base al proprio reddito viene ridotto l’importo della pensione. I limiti di reddito vengono calcolati in base alla pensione minima, di 603,39 euro al mese quindi 7.844,07 euro annui.
Zelida Mancini
Zelida Mancini
2025-07-23 22:00:03
Numero di risposte : 11
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Dal 1° gennaio 2025 con l’operazione di rivalutazione la percentuale di aumento salirà dello 0,8%. La percentuale di pensione assegnata varia anche in base al grado di parentela con il defunto. Il coniuge superstite ha diritto al 60% della pensione goduta in vita dal titolare. Invece, al figlio unico superstite (minore, studente o inabile) spetta il 70%. In caso di due figli (o nipoti) superstiti, in assenza di coniuge, essi hanno diritto all’80% della pensione del genitore deceduto. In caso di tre o più figli (o nipoti), in assenza di coniuge toccherà loro il 100% della pensione. Le predette percentuali restano confermate anche per il 2025. La percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2024 è determinata in misura pari a +0,8 dal 1° gennaio 2025, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo. L’indicizzazione delle pensioni per l’adeguamento all’inflazione verrà effettuata nel 2025 secondo lo schema in vigore fino al 2022, organizzato su tre fasce di reddito. Le pensioni fino a 4 volte il minimo INPS si rivalutano al 100% del tasso di indicizzazione, quindi aumentano dello 0,8%. Le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo INPS si rivalutano al 90% del tasso, quindi aumentano dello 0,72%. Le pensioni sopra le 5 volte il minimo INPS si rivalutano al 75% del tasso, quindi aumentano dello 0,6%.
Ortensia Parisi
Ortensia Parisi
2025-07-23 21:26:38
Numero di risposte : 14
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Le predette percentuali restano confermate anche per il 2025. La percentuale di pensione assegnata varia in base al grado di parentela con il defunto. Più nel dettaglio, il coniuge superstite ha diritto al 60% della pensione goduta in vita dal titolare. Invece, al figlio unico superstite spetta il 70%. In caso di due figli superstiti, in assenza di coniuge, essi hanno diritto all’80% della pensione del genitore deceduto. In caso di tre o più figli, in assenza di coniuge toccherà loro il 100% della pensione. L’ex coniuge divorziato può avere diritto a una quota della pensione di reversibilità e, a tal fine, è richiesto solo il soddisfacimento di due condizioni fondamentali: deve essere titolare di un assegno divorzile, stabilito dal giudice in sede di divorzio; non deve essersi risposato. La quota di pensione di reversibilità spettante all'ex coniuge divorziato non deve necessariamente corrispondere all'importo dell'assegno divorzile, né tale quota di pensione ha in detto importo un tetto massimo non superabile. La determinazione della quota spettante a ciascuno di essi deve essere effettuata, oltre che sulla base del criterio legale della durata dei matrimoni, anche ponderando ulteriori elementi, correlati alla finalità solidaristica dell'istituto e individuati dalla giurisprudenza.
Cosetta D'angelo
Cosetta D'angelo
2025-07-23 19:09:02
Numero di risposte : 15
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Per il 2025 i limiti reddituali, con relativi tagli, dovrebbero essere fissati come segue: zero tagli (reversibilità totale): per redditi entro il limite di 23.579,22 euro taglio reversibilità del 25%: per redditi compresi tra i 23.579,22 a 31.438,96 euro taglio reversibilità del 40%: per redditi compresi tra i 31.438,96 euro e 39.298,70 euro; taglio reversibilità del 50%: per redditi superiori a 39.298,70 euro. La percentuale di pensione assegnata varia in base al grado di parentela con il defunto. Più nel dettaglio, il coniuge superstite ha diritto al 60% della pensione goduta in vita dal titolare. In caso di tre o più figli (o nipoti), in assenza di coniuge toccherà loro il 100% della pensione. In tal caso spetta un quota pari al 15% per il fratello o per la sorella sola, che sale fino al: 30%: due fratelli o sorelle; 45%: tre fratelli o sorelle; 60%: quattro fratelli o sorelle; 75%: cinque fratelli o sorelle; 90%: sei fratelli o sorelle; 100%: sette fratelli o sorelle.
Maria Colombo
Maria Colombo
2025-07-23 18:12:50
Numero di risposte : 13
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Le pensioni ai superstiti sono erogate in percentuale rispetto alla pensione pagata alla persona deceduta o a quella che le sarebbe spettata con le seguenti quote. Al solo coniuge superstite viene liquidato il 60 % della pensione maturata o erogata alla persona deceduta. Al coniuge ed un figlio, l’80 %. Al coniuge con due o più figli aventi diritto, il 100% di quanto spettava alla persona deceduta. I limiti di reddito per le pensioni ai superstiti sono una condizione importante da sapere, poiché possono influire sull'importo della pensione spettante. In particolare, i limiti di reddito annuali per il 2025 comportano la riduzione delle pensioni ai superstiti secondo le seguenti soglie. Da euro 31.376,80 a euro 39.221,00, la riduzione è del 25%. Oltre euro 39.221,00, la riduzione è del 50%.