Come si calcola il TFR per un contratto a tempo determinato?

Jari Marini
2025-07-24 12:14:01
Numero di risposte
: 8
L’importo è determinato dall’accantonamento, per ogni anno di servizio o frazione di anno, di una quota pari al 6,91% della retribuzione annua e dalle relative rivalutazioni.
In caso di frazione di anno, la quota è ridotta in maniera proporzionale e si calcola come mese intero la frazione di mese uguale o superiore a 15 giorni.
Hanno diritto al TFR i dipendenti pubblici assunti con contratto a tempo determinato in corso o successivo al 30 maggio 2000 e della durata minima di 15 giorni continuativi nel mese.
Dal 1° maggio 2014 la retribuzione annua lorda considerata come base del calcolo non può eccedere la soglia di 240mila euro.
Se il rapporto di lavoro a tempo determinato decorre da una data precedente al 2 giugno 1999 fino al 30 maggio 2000, si attua in ogni caso l’iscrizione a un Trattamento di Fine Servizio.
Il valore del trattamento di fine servizio maturato fino a quel momento costituisce il montante a cui si aggiungono le quote di TFR maturate nel periodo compreso tra il 31 maggio 2000 e il termine del rapporto di lavoro.

Francesca Conte
2025-07-24 09:32:04
Numero di risposte
: 13
Il trattamento di fine rapporto si calcola sommando per ciascun anno di lavoro una quota pari al 6,91% della retribuzione annua.
La retribuzione utile per il calcolo del TFR comprende tutte le voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, salvo diversa previsione dei contratti collettivi.
ESEMPIO: retribuzione lorda: 25.000 Euro quota annua TFR: 25.000 X 6,91% = 1.727 Euro.
La quota TFR corrisponde dunque circa a una mensilità lorda.
Gli importi accantonati sono indicizzati, al 31 dicembre di ogni anno, con l'applicazione di un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo.

Annalisa Grasso
2025-07-24 07:16:46
Numero di risposte
: 9
Il TFR rappresenta una somma di denaro che il datore di lavoro mette da parte durante il rapporto di lavoro del dipendente.
Il criterio di calcolo del TFR è previsto dall’art. 2120 del codice civile e salvo diversa previsione della contrattazione collettiva, la retribuzione annua da prendere in considerazione ai fini del calcolo del T.F.R. comprende tutte le somme corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, a titolo non occasionale.
Il TFR deve essere liquidato al dipendente al termine del rapporto di lavoro.
Per i lavoratori a termine, la liquidazione del TFR avviene al momento della scadenza naturale del contratto.
Questo diritto è garantito dalla legge e non dipende dal tipo di contratto, ma il suo ammontare varia in base alla durata effettiva del rapporto di lavoro.
Il TFR può rappresentare un o strumento di sicurezza economica per i lavoratori a tempo determinato offrendo una protezione finanziaria che contribuisce ad attenuare l’incertezza tipica di questi contratti.
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