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Quali sono i motivi per licenziare un dipendente a tempo determinato?

Nadia Lombardi
Nadia Lombardi
2025-08-13 04:30:39
Numero di risposte : 23
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Il lavoratore assunto a tempo determinato non può essere licenziato prima della scadenza del termine se non per giusta causa, vale a dire per un fatto talmente grave da non consentire la prosecuzione, neppure provvisoria, del rapporto di lavoro. Nei contratti a tempo determinato, il datore di lavoro può, quindi, licenziare il lavoratore solo per giusta causa, ovvero: per motivi che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro; per motivi disciplinari. Il licenziamento intimato senza giusta causa prima della scadenza del termine comporta il diritto del lavoratore al risarcimento del danno, pari a tutte le retribuzioni che sarebbero spettate al lavoratore fino alla scadenza inizialmente prevista, dedotto quanto eventualmente percepito dal dipendente lavorando presso un altro datore di lavoro nel periodo considerato. Il licenziamento per giusta causa include anche episodi di furto, aggressione fisica nei confronti di altri dipendenti, uso improprio dei permessi, assenza ingiustificata o insubordinazione. In entrambi i casi non è necessario alcun preavviso da parte del datore di lavoro.
Stefania Ricci
Stefania Ricci
2025-08-07 07:32:59
Numero di risposte : 20
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Il licenziamento per giusta causa è la conseguenza di una condotta talmente grave da impedire la prosecuzione del rapporto di lavoro, anche in via temporanea. Tra gli esempi di licenziamento per giusta causa troviamo: l’insubordinazione verso i superiori; il furto di beni aziendali; minacce e violenze nei confronti del datore di lavoro o dei colleghi; il danneggiamento di beni aziendali; falsa malattia o infortunio; l’uso fraudolento dei permessi della Legge 104; la violazione del patto di non concorrenza; le false timbrature del cartellino; il rifiuto ingiustificato e reiterato a eseguire la prestazione lavorativa; l’abbandono ingiustificato del luogo di lavoro, in una situazione in cui l’incolumità e la sicurezza dei colleghi sono messe in pericolo; il lavoro per terzi durante il periodo di malattia; una condotta extra lavorativa penalmente rilevante. Secondo la legge, la giusta causa per il recesso dal rapporto di lavoro può verificarsi prima della scadenza di un contratto a tempo determinato o senza preavviso se il contratto è a tempo indeterminato, quando si verifichi una causa che impedisca la prosecuzione anche temporanea del rapporto di lavoro. Un elemento chiave della giusta causa è proprio l'effetto immediato: questa tipologia di licenziamento non richiede un preavviso, sebbene sia previsto un ragionevole periodo di tempo per l'indagine dei fatti contestati al lavoratore.
Abramo Sala
Abramo Sala
2025-07-24 11:22:01
Numero di risposte : 29
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Puoi licenziare un dipendente a tempo determinato per giusta causa, o durante il periodo di prova. Per giusta causa, ad esempio, se ruba in azienda. Non è possibile licenziare un dipendente a tempo determinato per giustificato motivo oggettivo. Il lavoratore può chiederti un risarcimento del danno pari alle mensilità mancanti fino alla naturale scadenza del contratto, se lo licenzi senza giusta causa. Durante la prova puoi interrompere il contratto liberamente, senza preavviso. Il periodo di prova viene allungato da assenze per malattia, infortunio, congedo di maternità/paternità, eccetera. Non puoi licenziare il dipendente durante queste assenze.