Cosa succede se mi licenzio da un contratto determinato?

Ortensia Parisi
2025-07-24 08:43:55
Numero di risposte
: 14
Se un lavoratore decide di dimettersi prima della scadenza del contratto senza una giusta causa, potrebbe trovarsi a dover affrontare delle conseguenze legali.
L’azienda, infatti, potrebbe chiedere un risarcimento per i danni subiti a causa dell’interruzione anticipata del rapporto.
Questi danni possono includere, ad esempio, la perdita di produttività, i costi sostenuti per la formazione del dipendente o l’acquisto di attrezzature specifiche.
Inoltre, l’azienda potrebbe essere costretta a trovare rapidamente un sostituto, con ulteriori costi associati.
Tuttavia, dimettersi in modo consensuale, con un accordo scritto e firmato da entrambe le parti, può permettere al lavoratore di lasciare il proprio impiego senza incorrere in penalità.
Questo tipo di accordo può rappresentare una soluzione vantaggiosa sia per il lavoratore che per l’azienda.
La giusta causa consente al lavoratore di dimettersi immediatamente, senza dover rispettare un periodo di preavviso.

Alan Santoro
2025-07-24 08:27:58
Numero di risposte
: 19
Il lavoratore assunto con contratto a termine non può dimettersi quando vuole.
Per il contratto a tempo determinato non sono previsti né il preavviso né le dimissioni volontarie.
La risposta è contenuta nel senso stesso del contratto a tempo determinato: il lavoratore, con la firma del contratto di assunzione, si è impegnato a prestare la propria attività per un determinato periodo di tempo.
Le dimissioni sono un caso molto frequente, spesso motivato dal fatto che il lavoratore ha trovato un’occupazione migliore, magari a tempo indeterminato.
In questo caso, le dimissioni sono illegittime.
Si tratta di un inadempimento del lavoratore che potrebbe essere chiamato a risarcire il danno a favore dell’azienda.
Anche l’azienda dovrà risarcire il lavoratore nel caso in cui il licenziamento sia illegittimo.
Infatti, il datore aveva fatto affidamento sulle prestazioni del proprio dipendente per un determinato arco temporale e, per effetto del recesso illegittimo, si ritrova con una posizione lavorativa scoperta e con la necessità di trovare una nuova risorsa.
E’ possibile trovare un accordo, con la propia azienda, per effettuare le dimissioni volontarie senza penali, laddove concordate e sottoscritte da ambo le parti.
Il lavoratore nei confronti dell’azienda, nel caso di licenziamento, può chiedere le retribuzioni mancati fino alla chiusura naturale del contratto di assunzione.
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