Differenza tra lavoro accessorio e prestazione occasionale?

Nicoletta De rosa
2025-08-04 11:16:51
Numero di risposte
: 12
Lavoro a chiamata e lavoro accessorio si tratta in entrambi i casi di lavoro subordinato: il lavoratore in cambio della retribuzione si impegna a prestare il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione del datore di lavoro.
Lavoro a chiamata spesso chiamato lavoro intermittente è un contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro; questo ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo, in base alle sue esigenze.
Per l’utilizzo del lavoro intermittente è necessaria un’assunzione vera e propria: il lavoratore sarà considerato, durante il periodo della chiamata, un lavoratore subordinato a tutti gli effetti.
Per l’utilizzo invece del contratto di prestazione occasionale l’azienda e il prestatore innanzitutto dovranno registrarsi sulla apposita piattaforma INPS.
I lavoratori a chiamata vengono quindi pagati con le stesse modalità degli altri lavoratori.
La nuova prestazione occasionale prevede però che l’azienda eroghi almeno l’equivalente di 3 ore di prestazione per ogni giornata denunciata, anche nel caso in cui la prestazione sia stata inferiore alle 3 ore.
Inoltre la retribuzione minima obbligatoria è di 9€ nette all’ora (in totale circa € 12,30 lordi orari).
Questi ultimi due aspetti possono spingere alcune aziende a preferire il lavoro intermittente, nel quale non sono previste prestazioni orarie minime.

Giuliano Piras
2025-07-25 10:51:49
Numero di risposte
: 18
Il lavoro accessorio si utilizza in diversi ambiti: agricolo, commerciale, turistico, dei servizi, della Pubblica Amministrazione, rispettando comunque i vincoli di contenimento delle spese di personale previsti dalla normativa di settore, oppure, dai patti di stabilità interni.
Per contratto di lavoro accessorio si intende l'insieme di prestazioni lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a € 7.000 netti nel corso di un anno civile.
Il Decreto Legislativo n. 81/2015 ha confermato il venire meno della caratteristica dell'occasionalità - già eliminata dal Decreto Legge 76/2013 - e la possibilità che il lavoro accessorio possa essere usato per qualsiasi tipo di attività.
Il pagamento della prestazione occasionale di tipo accessorio avviene attraverso i cosiddetti voucher che garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l'INPS e quella assicurativa presso l'INAIL.
In generale è vietato ricorrere al lavoro accessorio per l'esecuzione di appalti di opere o servizi.
Leggi anche
- Come funziona il lavoro accessorio?
- Cosa sono i voucher per il lavoro accessorio?
- Cosa prevede il contratto di collaborazione occasionale?
- Quanto incide il salario accessorio sulla pensione?
- Cosa vuol dire compenso individuale accessorio?
- Quali sono i vincoli per un lavoratore occasionale?
- Quali contributi devo versare per un contratto di collaborazione occasionale?
- Che cos'è il compenso accessorio esente?
- Cosa comprende il salario accessorio?