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Che cos'è il compenso accessorio esente?

Clea Montanari
Clea Montanari
2025-08-24 03:56:40
Numero di risposte : 26
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Il compenso individuale accessorio è un compenso di natura fissa e continuativa, non collegato a particolari modalità di svolgimento della prestazione. Tale emolumento è stato istituito nel 1999 così disponendosi per legge “a) dal 1° luglio 1999, a tutto il personale docente, educativo ed ATA con rapporto di impiego a tempo indeterminato e al personale insegnante di religione cattolica con progressione di carriera. Il compenso individuale accessorio spettasse al personale docente, educativo ed ATA assunto con contratto a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato su posti vacanti e disponibili con scadenza al termine dell’anno scolastico. Il CIA spetta anche per le supplenze temporanee. Il compenso di cui al comma 1, per il personale a tempo determinato, è corrisposto secondo le seguenti specificazioni: Il compenso individuale accessorio in questione spetta in ragione di tante mensilità per quanti sono i mesi di servizio effettivamente prestato o situazioni di stato assimilate al servizio. Il trattamento retributivo in esame rientra quindi, indiscutibilmente, nel concetto di “condizioni di impiego” di cui parla la direttiva.
Marianita D'angelo
Marianita D'angelo
2025-08-18 12:43:34
Numero di risposte : 32
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Il compenso percepito con il lavoro accessorio è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. I compensi percepiti con il lavoro accessorio concorrono alla determinazione del reddito utile per il rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno.
Giovanna Piras
Giovanna Piras
2025-08-13 12:47:44
Numero di risposte : 25
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Il Compenso Accessorio Esente non è una nuova voce di retribuzione aggiuntiva, ma è il risultato dell’esenzione contributiva prevista dal taglio del cuneo fiscale. In pratica, il lavoratore si ritrova in busta paga un netto più alto, grazie a un alleggerimento dei contributi sociali normalmente trattenuti dallo stipendio. Il taglio del cuneo fiscale spetta anche ai supplenti brevi, una platea di lavoratori spesso dimenticata nei provvedimenti economici di più ampio respiro. Il personale interessato riceverà un accredito aggiuntivo, riferito al beneficio fiscale maturato sui singoli rapporti di lavoro a termine già pagati dal 1° gennaio 2025. L’emissione straordinaria del 20 giugno 2025 coinvolgerà circa 300.000 contratti di supplenza breve, stipulati in tutta Italia da docenti, assistenti amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici e altre figure che operano all’interno delle scuole statali. I beneficiari sono tutti quei lavoratori che hanno avuto almeno un contratto di supplenza breve – anche della durata di pochi giorni – nell’anno 2025 e per il quale è stato effettuato il pagamento ordinario delle spettanze tramite il sistema NOIPA.
Monica Pellegrini
Monica Pellegrini
2025-08-05 01:06:46
Numero di risposte : 19
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Il compenso individuale accessorio è corrisposto al personale ATA delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative. Il compenso di cui al comma 1 è incrementato nelle misure ed alle scadenze indicate nell’allegata Tabella 3. Ai sensi dell’art. 4, comma 2 del CCNQ del 29 luglio 1999, a decorrere dal 1/1/2006 il Compenso Incentivante Accessorio, di cui al comma 1, è incluso nella base di calcolo utile ai fini del trattamento di fine rapporto. Il compenso di cui al comma 1, per il personale a tempo determinato, è corrisposto secondo le seguenti specificazioni. Il compenso individuale accessorio in questione spetta in ragione di tante mensilità per quanti sono i mesi di servizio effettivamente prestato o situazioni di stato assimilate al servizio. Per i periodi di servizio o situazioni di stato assimilate al servizio inferiori al mese detto compenso è liquidato al personale in ragione di 1/30 per ciascun giorno di servizio prestato o situazioni di stato assimilate al servizio. Il compenso di cui trattasi è assoggettato alle ritenute previste per i compensi accessori. Il compenso accessorio esente non è menzionato espressamente.
Gelsomina Sorrentino
Gelsomina Sorrentino
2025-07-25 10:07:59
Numero di risposte : 27
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Il termine si riferisce concretamente all’erogazione degli arretrati derivanti dal taglio del cuneo fiscale applicato retroattivamente sui contratti a tempo determinato già liquidati. Il “compenso accessorio esente” non è una nuova indennità o un premio aggiuntivo, ma una restituzione fiscale: una somma che riflette il vantaggio economico derivante dalla riduzione delle trattenute IRPEF, ovvero il cosiddetto taglio del cuneo fiscale. Tale beneficio, per motivi gestionali legati alla complessità dei contratti brevi, non è stato corrisposto mensilmente. Pertanto, è stato calcolato in un’unica soluzione ed erogato oggi, 20 giugno 2025, attraverso una procedura distinta rispetto agli stipendi ordinari.