Quali contributi devo versare per un contratto di collaborazione occasionale?

Ercole Guerra
2025-07-25 15:13:21
Numero di risposte
: 11
I lavoratori autonomi occasionali, superata una soglia di reddito annuale, sono tenuti all'iscrizione alla Gestione Separata e al versamento dei contributi.
Per i lavoratori autonomi occasionali, i primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di esenzione dall'obbligo contributivo.
I lavoratori interessati devono comunicare tempestivamente ai committenti occasionali il superamento della soglia di esenzione e, solo per la prima volta, iscriversi alla Gestione Separata.
Ai lavoratori autonomi occasionali si applicano le stesse regole di iscrizione, ripartizione del contributo, versamento e denuncia previste per i collaboratori coordinati e continuativi, nonché le regole generali in materia di aliquote, massimale e accredito contributivo.
L'imponibile previdenziale è quindi costituito dal compenso lordo erogato al lavoratore, dedotte eventuali spese addebitate al committente e risultanti dalla fattura.

Piero Pellegrino
2025-07-25 13:10:01
Numero di risposte
: 12
Se superi i 5.000€ annui in prestazione occasionale devi iscriverti alla gestione separata INPS per versare i contributi.
Questi sono pari al 33,72% dei tuoi ricavi e sono:
1/3 a carico tuo, quindi l’11,24%, che dovrai indicare nella ricevuta e sottrarre dai compensi
2/3 a carico del tuo cliente, pari al 22,48%, che dovrà versarli per conto tuo all’agenzia delle entrate
I primi 5.000€ incassati durante l’anno non rientrano nel calcolo per il versamento dei contributi, che verranno pagati solo sulla quota eccedente.
Oltre ai contributi, dovrai inserire nella tua ricevuta la ritenuta d’acconto del 20%, che corrisponde ad un anticipo sulle tasse.
Sarà il tuo cliente a versare per te i 1.600€ di ritenuta d’acconto all’agenzia delle entrate come anticipo sulle tue tasse.
Dovrà farlo tramite modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento di ogni prestazione.

Elio Neri
2025-07-25 10:24:56
Numero di risposte
: 13
I contributi dovuti alla Gestione separata INPS sono dovuti in misura pari al 24% per i lavoratori che sono già pensionati oppure iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.
In questo caso l’8% è a carico del lavoratore ed il 16% in capo al committente.
33,72% in tutti gli altri casi, di cui l’11,24% a carico del lavoratore ed il 22,48% in capo al committente.
L’obbligo di trattenere i contributi al lavoratore e di versarli all’INPS spetta esclusivamente al committente.
Per esempio, se un lavoratore guadagna 7.000 euro in un anno, i contributi si calcolano solo sui 2.000 euro eccedenti la soglia di esenzione.
Compenso lordo: 7.000 euro eccedenza: 7.000 – 5.000 = 2.000 contributi a carico del lavoratore: 2.000 x 11,24% = 225 euro.
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