Quali sono i requisiti per ricevere l'assegno funerario INAIL?

Eliziario Vitali
2025-09-09 11:00:01
Numero di risposte
: 15
Hanno diritto a ricevere l’assegno: il Coniuge/unito civilmente, in mancanza del coniuge, i figli senza limiti di età, in mancanza del coniuge e dei figli, gli ascendenti, in mancanza del coniuge, dei figli e degli ascendenti, i collaterali, se hanno i requisti per ottenere la rendita Inail ai superstiti.
L’articolo 85 del D.P.R. 1124/1965, riconosce un assegno funerario pari a 10.000, non soggetto a tassazione irpef, per gli eredi che hanno i requisiti per fruire della rendita Inail a superstiti, a causa della morte del parente.
Per gli addetti alla navigazione marittima e alla pesca marittima l’assegno funerario Inail, non può essere inferiore ad una mensilità di retribuzione.

Antonietta Amato
2025-09-06 16:04:55
Numero di risposte
: 16
L’assegno funerario Inail è un importo una tantum che viene riconosciuto ed erogato a titolo di contributo per le spese affrontate dai familiari, in conseguenza del decesso del lavoratore/trice riconducibile al lavoro come un infortunio o una malattia professionale.
Possono fruire dell’assegno funerario con priorità il coniuge, i figli, gli ascendenti e i collaterali senza i limiti prima vigenti.
In mancanza dei menzionati aventi diritto, l’assegno è corrisposto a chi dimostri di aver pagato le spese sostenute per la morte del lavoratore.
In questo caso, il rimborso sarà pari al costo effettivamente sostenuto e fino ad un massimo di € 10.000.
La legge di bilancio 2019, all’art 1 comma 1126 lett i) ha disposto l’aumento dell’assegno funerario da € 2.160 a € 10.000.
Dal 1° gennaio del 2019, quindi, l’importo dell’assegno funerario è di 10.000 euro, rivalutato in base all'indice Istat dei prezzi al consumo, e non è sottoposto a tassazione Irpef.

Vittoria Ferretti
2025-08-26 05:32:05
Numero di risposte
: 15
Hanno diritto a questo contributo economico soltanto coloro che possono dimostrare di avere un legame di parentela di qualche tipo con il defunto oppure di essersi fatti carico delle spese avvenute a causa della morte del lavoratore.
Per l’erogazione dell’assegno funerario, l’Inail segue una procedura basata su una gerarchia di parentela.
In caso di morte a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, infatti, l’assegno viene corrisposto al coniuge oppure al partner unito civilmente del lavoratore.
In assenza di questa figura, l’assegno viene devoluto ai figli del defunto.
In caso di assenza sia dei figli che di un coniuge o partner, verranno indicati come beneficiari dell’assegno gli ascendenti.
In caso di mancanza anche degli ascendenti, l’assegno verrà erogato ai parenti collaterali.
L’erogazione dell’assegno a favore dei figli, grazie ad una nuova legge entrata in vigore dal primo gennaio 2019, non è più subordinato ai limiti di età.
Per gli ascendenti, non è più necessario il requisito della convivenza a carico.
Per i parenti collaterali, inoltre, l’erogazione dell’assegno funerario Inail non è più subordinato alla vivenza e convivenza a carico del lavoratore deceduto.

Nadia Ferrara
2025-08-19 15:22:52
Numero di risposte
: 19
L’Assegno funerario è un assegno erogato dall’INAIL una volta soltanto se il decesso del lavoratore avviene per le conseguenze dirette di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale.
Spetta primariamente al coniuge, ma in sua mancanza ai figli o, in alternativa agli ascendenti o ai collaterali.
In ogni caso, in mancanza di superstiti, l’assegno funerario viene erogato a chiunque dimostri di aver sostenuto le spese funerarie.
L’erogazione avviene solo su apposita istanza presentata presso la sede di competenza per domicilio del lavoratore deceduto, o tramite l’assistenza di un Patronato o autonomamente tramite PEC o posta ordinaria.
Dal 1° gennaio 2019, l’erogazione dell’assegno a favore dei figli non è più subordinato a alcun limite di età, per gli ascendenti non è più richiesta la vivenza a carico, per i collaterali non è più richiesta la vivenza e la convivenza a carico del lavoratore deceduto.

Egisto Longo
2025-08-16 04:12:45
Numero di risposte
: 28
L’assegno funerario è un contributo INAIL che potrà essere ricevuto nei casi in cui siano state sostenute le spese legate alla morte di un lavoratore.
Le cause della morte del lavoratore dovranno essere state: un infortunio sul lavoro; una malattia professionale.
Potranno ricevere l’assegno funerario – dimostrando di aver sostenuto le spese relative alla morte di un lavoratore: il coniuge o la persona con la quale si è uniti civilmente; in figli, in mancanza dei primi; gli ascendenti, in mancanza di coniuge o figli; i collaterali, in mancanza di coniuge, figli o ascendenti.
A partire dal 1° gennaio 2019, l’erogazione dell’assegno: a favore dei figli non è più subordinata ai limiti di età che sono previsti dal primo comma dell’art. 85 d.p.r. n.1124/1965; degli ascendenti non è più subordinata al requisito della vivenza a carico (primo comma, numero 3 dell’art. 85, d.p. r. n. 1124/1965); dei collaterali non è più subordinata alla vivenza e convivenza a carico del lavoratore deceduto (primo comma, numero 4, dell’art. 85 d. p. r. n. 1124/1965).
Il soggetto che rientra nei requisiti che permettono di ricevere l’assegno funerario, dovrà presentare un’apposita richiesta rivolgendosi alla sede INAIL competente in base al domicilio del lavoratore deceduto.

Xavier Verdi
2025-08-03 10:26:36
Numero di risposte
: 12
I beneficiari dell’assegno funerario possono essere due categorie principali:
superstiti del lavoratore deceduto: coniuge o partner unito civilmente;
figli, anche maggiorenni, se a carico del lavoratore al momento del decesso;
altri familiari conviventi che erano a carico del lavoratore.
chiunque abbia sostenuto le spese funerarie: in questo caso, il beneficiario può essere anche una persona non legata da vincoli di parentela con il lavoratore deceduto, purché dimostri di aver coperto i costi del funerale.
Per ottenere l’assegno funerario, è necessario presentare una domanda ufficiale all’INAIL o all’ente previdenziale competente.
La procedura richiede la presentazione di una serie di documenti, tra cui:
certificato di morte del lavoratore;
documentazione delle spese funerarie, come fatture o ricevute;
prova del legame di parentela (se richiesto);
altri documenti specifici che potrebbero essere richiesti in base al caso particolare.

Gelsomina Vitale
2025-07-27 00:14:39
Numero di risposte
: 11
L’assegno funerario può essere richiesto dal: coniuge/unito civilmente; figli; in mancanza: ascendenti o collaterali, se in possesso dei requisiti per fruire della rendita ai superstiti.
In assenza di superstiti, l’assegno è corrisposto a chiunque dimostri di aver sostenuto le spese funerarie.
La domanda deve essere corredata da documentazione attestante i costi sostenuti.

Patrizia Mancini
2025-07-26 23:42:37
Numero di risposte
: 23
Destinatari sono il coniuge/unito civilmente o, in mancanza, figli, in mancanza di coniuge/unito civilmente e figli, ascendenti, in mancanza di coniuge/unito civilmente, figli e ascendenti, collaterali, se hanno i requisiti per fruire della rendita a superstite.
In mancanza dei predetti aventi diritto, l’assegno è corrisposto a chiunque dimostri di aver sostenuto le spese in occasione della morte del lavoratore.
Dal 1° gennaio 2019, l’erogazione dell’assegno a favore dei figli non è più subordinato ai limiti di età previsti dal primo comma dell’art. 85 d.p.r. n.1124/1965, per gli ascendenti non è più subordinato al requisito della vivenza a carico, per i collaterali non è più subordinato alla vivenza e convivenza a carico del lavoratore deceduto.
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