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Qual è l'importo del risarcimento INAIL in caso di morte sul lavoro?

Rosita Pagano
Rosita Pagano
2025-08-13 20:00:21
Numero di risposte : 19
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L’importo dell’assegno una tantum non è fisso, viene rivalutato ogni anno dal Ministero del Lavoro in base all’inflazione, cioè alla variazione dei prezzi al consumo. Per il 2025, l’importo è fissato in 12.342,84 euro. Trattasi di un’indennità non tassata, pensata per coprire le spese immediate legate alla scomparsa del lavoratore. Non è una rendita, non è un risarcimento completo: è un’indennità aggiuntiva pensata per situazioni d’emergenza. L’assegno una tantum INAIL, infatti, non preclude la possibilità di agire civilmente per altri danni subiti.
Shaira Mariani
Shaira Mariani
2025-08-08 08:21:22
Numero di risposte : 16
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L’importo dell’assegno è rivalutato annualmente, a partire dal primo luglio di ogni anno, con apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo. Dal 1° gennaio 2025 l’importo dell’assegno una tantum in caso di morte, non soggetto a tassazione Irpef, è di euro 12.342,84. Per gli addetti alla navigazione marittima e alla pesca marittima l’assegno non può essere comunque inferiore ad una mensilità di retribuzione.
Kristel Ferretti
Kristel Ferretti
2025-07-26 23:42:50
Numero di risposte : 18
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La rendita INAIL è personale e cessa con la morte del lavoratore. L’INAIL non restituisce alla compagnia le somme non utilizzate, poiché il capitale è stato liquidato ex ante in base a previsioni statistiche. Gli eredi possono sostenere che il reddito del lavoratore, compresa la rendita, fosse una fonte di sostentamento familiare. Possono richiedere risarcimenti per danni patrimoniali o morali contro il responsabile del sinistro. Il danno biologico e morale è trasmissibile agli eredi solo entro limiti precisi. Le somme erogate dall’INAIL e quelle riconosciute dal responsabile civile devono essere distinte per evitare duplicazioni.