Quanto si paga di tasse su un affitto commerciale?

Fabiano Rossi
2025-07-27 19:12:49
Numero di risposte
: 14
La cedolare secca per immobili commerciali è una tassazione agevolata, che comporta il pagamento dell’imposta sostitutiva ai fini Irpef, stabilita nella misura del 21%, oltre alle addizionali.
Gli aderenti alla cedolare secca si impegnano a pagare una imposta sostitutiva dell'Irpef, oltre alle addizionali, evitando di corrispondere le imposte di bollo e di registro che sono dovute nel momento della registrazione, della proroga o della risoluzione del contratto di affitto.
La possibilità di passare al regime della cedolare secca, grazie alla Legge di Bilancio per l'anno 2019, è ora estesa anche agli immobili dati in locazione ad uso commerciale.
Si tratta di un'importante novità che consente di pagare l'imposta sostitutiva Irpef al 21%.
Nel rispetto dei presupposti previsti dalla Legge di Bilancio 2019, la cedolare secca sostituisce l'Irpef.
Coloro che scelgono questo regime, oltre a pagare l'imposta sostitutiva al 21% e le addizionali, saranno esonerati dal pagamento dell'imposta di registro e di bollo.

Demis Rinaldi
2025-07-27 17:18:21
Numero di risposte
: 14
L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato.
Fabbricati a uso abitativo 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Fabbricati strumentali per natura 1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva.
2% del canone, negli altri casi.
Fondi rustici 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Altri immobili 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro.
Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro.
Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto.
Per ogni copia da registrare, l’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.

Diamante Ferri
2025-07-27 17:07:10
Numero di risposte
: 9
Le locazioni di fabbricati a uso commerciale sono soggette all’IRPEF.
Il calcolo dell’imposta si calcola assumendo il maggior valore tra il canone risultante dal contratto di locazione ridotto forfettariamente del 5% e la rendita catastale rivalutata del 5%.
Per i contratti di locazione commerciali stipulati da persone fisiche, si applica l’Imposta di Registro al 2% sul corrispettivo annuo.
È del 2%, ma diventa una tassa fissa di 200 euro se il locatore è un’impresa soggetta all’IVA sulla locazione.
L’Imposta di Bollo deve essere applicata una marca da bollo da 16 euro ogni 4 pagine o 100 righe del contratto.
Per maggiori dettagli e informazioni specifiche, consulta il tuo consulente fiscale o legale di fiducia.
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