Quali sono le nuove regole per gli affitti brevi?

Fulvio Montanari
2025-07-28 02:30:04
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A partire dal 1° gennaio 2024, l’aliquota per la cedolare secca sugli affitti brevi aumenterà dal 21% al 26%.
Questo aumento si applicherà a chi mette in locazione non meno di due immobili, mentre chi concede in locazione una sola casa continuerà a beneficiare dell’aliquota più bassa.
Per chi possiede cinque o più abitazioni destinate agli affitti brevi, non sarà applicata la cedolare secca.
Invece, si procederà con la tassazione Irpef marginale, che rappresenta la percentuale più elevata prevista per ciascun reddito e verrà calcolata sul 95% dei canoni.
Una delle novità più significative a partire dal 2024 sarà l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (Cin).
Questo codice sarà utilizzato per censire e monitorare appartamenti, strutture e stanze affittate a fini turistici, al fine di contrastare le irregolarità nel settore degli affitti brevi.
Chiunque affitti una stanza o un immobile per brevi periodi (fino a 30 giorni) a fini turistici dovrà esporre il Cin all’interno dell’edificio e indicarlo negli annunci utilizzati per promuoverlo.
Infine, chi affitterà in forma imprenditoriale, ovvero possiede più di quattro immobili destinati agli affitti brevi, dovrà garantire che gli immobili rispettino i requisiti legali di sicurezza per gli impianti e implementare sistemi di rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio.
La violazione di queste norme può comportare sanzioni pecuniarie che vanno da 600 a 6.000 euro.
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