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Come mettersi in regola con gli affitti brevi?

Vincenzo Fiore
Vincenzo Fiore
2025-08-11 19:10:55
Numero di risposte : 23
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Per mettersi in regola con gli affitti brevi, è necessario richiedere il codice nazionale Cin, esibendolo sia online sia fisicamente fuori dall’appartamento. Lo ha stabilito la legge 191/2023, che ha previsto anche la creazione di una banca dati, la BDSR. Al momento le strutture ricettive registrate sono più di 546mila, circa il 67% del totale. Per ottenere il Cin vai sul sito bdsr.ministeroturismo.gov.it. Senza questo codice, non solo rischi una multa fino a 8.000 euro ma non potrai più iscriverti alle piattaforme web. Se affitti per un periodo inferiore ai 30 giorni non hai bisogno di stipulare un contratto ma devi comunque comunicare alle autorità le generalità di chi ospiti entro le 24 ore sul portale 'Alloggiati web'. In base alla circolare, nel momento in cui scriviamo gli ospiti vanno identificati di persona e non si potrà più ricorrere ai riconoscimenti da remoto. In base al decreto, dal 1° gennaio 2025 “tutte le unità immobiliari destinate alla locazione breve o per finalità turistiche, gestite in qualunque forma (imprenditoriale e non imprenditoriale), devono essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge”. L’unica deroga ammessa è se la casa non ha un impianto a gas ed è “escluso, con certezza, il rischio di rilasci incontrollati di gas combustibili o di formazione di monossido di carbonio”. La regola vale anche se affitti solo una stanza. Ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve si applica la cedolare secca sugli affitti. Ovvero un’aliquota del 26%, ridotta al 21% se hai una sola unità immobiliare. Se affitti tramite un intermediario web e non sei un host professionale sarà la piattaforma ad applicare la ritenuta fiscale sui tuoi guadagni futuri, a versare l'importo trattenuto all'Agenzia delle Entrate e a fornirti annualmente la certificazione unica.
Nazzareno Martino
Nazzareno Martino
2025-08-06 14:28:41
Numero di risposte : 29
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Per mettersi in regola con gli affitti brevi, è fondamentale sapere cosa è cambiato e cosa serve. Per non rischiare multe fino a 5.000 €, assicurati di avere: Codice CIN assegnato dal tuo Comune o Regione SCIA presentata Comunicazione in Questura Conformità catastale e urbanistica dell’immobile Rispetto della normativa antincendio e sicurezza Assicurazione responsabilità civile. Inoltre, essere in regola con le nuove normative è fondamentale per evitare guai legali e fiscali.
Giobbe Longo
Giobbe Longo
2025-07-28 04:38:23
Numero di risposte : 16
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Il locatore, o il titolare della struttura ricettiva, deve richiedere il Cin al Ministero del Turismo, che gestisce la relativa banca dati. La richiesta va avanzata tramite la piattaforma BDSR, dopo essersi autenticati con identità digitale Spid o carta di identità e Cie. Una volta effettuato l’accesso, basta seguire una procedura guidata e in pochi minuti il sistema invierà una mail di notifica dell’avvenuta creazione del Cin. Per ottenere il Cin, è necessario che l’immobile venga dato in locazione per un breve periodo, non superiore a 30 giorni. Necessaria anche la presenza di estintori portatili. Le strutture ricettive avranno due mesi di tempo per adeguarsi. Dal dicembre 2025 diventa operativo il sistema di sanzioni. Sono previste multe molto severe, e cioè fino a 5mila euro per chi pubblicizza senza Cin e 8mila euro per chi affitta senza questo codice. La nuova regola sarà la tolleranza zero verso ogni abusivismo. Infatti, oltre alla sanzione pecuniaria, le attività non in regola rischiano di sparire temporaneamente dal web, poiché le piattaforme di turismo online si sono impegnate a non pubblicizzarle.
Manuela Pellegrino
Manuela Pellegrino
2025-07-28 03:14:01
Numero di risposte : 31
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Serve richiedere le credenziali alla Questura della zona dove si trova l’immobile. Tutti gli ospiti vanno registrati sul portale Alloggiati Web entro 24 ore dal check-in. La registrazione è obbligatoria anche se l’ospite resta solo una notte. È in vigore l’obbligo di indicare il CIR negli annunci pubblicati online. La mancata comunicazione è sanzionata penalmente.